Uno dei borghi più belli d’Italia si trova nel Lazio ed è denominato “il presepe sulle acque”. Scopriamo di più.
Oggi vi andremo a parlare di un borgo che, senza ombra di dubbio, non può essere trascurato quando si vanno a definire i luoghi più belli e interessanti d’Italia: stiamo parlando del borgo di Castel di Tora; un paesaggio sublime che pare partorito da un sogno.
Il borgo di Castel di Teora, un luogo da non perdere
Il borgo di Castel di Teora è uno splendido comune sito in provincia di Rieti, nel Lazio, in cui risiedono circa 280 abitanti. Il borgo di Castel di Teora si specchia nella sponda nord-orientale del Lago del Turano, nella Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia. Due bellezze a confronto che, unendosi, creano una magia impareggiabile.
Borgo di Castel di Teora, bellezza e cultura si sposano per dare vita a un’attrattiva meravigliosa
Tra le attrattive da non perdere, certamente, non si può trascurare il Santuario di Sant’Anatolia. Quest’ultimo, sorge su un terrazzamento in opera poligonale in piena epoca romana. All’ingresso troviamo una epigrafe che rappresenta un lascito testamentario di 400 sesterzi fatto da Lucio Petronio, discendente di Caio Fabio. Il Santuario di Sant’Anatolia, nel corso della storia, ha subito vari crolli e, nel corso dei restauri, a volte, l’architettura storica è stata stravolta.
Altro imperdibile luogo di culto da non perdere è la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista, edificata espandendo un precedente edificio romanico nel XVIII secolo. All’interno è possibile ammirare la splendida tela cinquecentesca Madonna col Bambino e i Santissimi Giovanni Evangelista e Anatolia.
Sono infinite le aree d’interesse storico del borgo di Castel di Teora
Castrum Antoni o Antuni si trova sulla cima del monte omonimo prospiciente l’abitato di Castel di Tora. Collegato mediante un sottile istmo alla terraferma. Il colle si protrae in direzione del Lago del Turano, dal quale è quasi interamente circondato. Il panorama magnifico e suggestivo è reso tale soprattutto dalla presenza del lago che, al tempo al tempo della fondazione di Antuni, non esisteva ancora.
Il Lago del Turano, invece, è sorto nel 1939, a seguito della costruzione di una diga di sbarramento posta sul Fiume Turano in corrispondenza di un forte restringimento della valle; proprio dove, un tempo, scorreva il fiume, per la produzione di energia idroelettrica.
I prodotti tipici assolutamente imperdibili per chi visita il borgo di Castel di Tora
Il borgo di Castel di Tora, come tutti i luoghi siti in questa particolare zona del Lazio, propone piatti tipici gustosi e assolutamente da non perdere; stiamo parlando, ad esempio, dei cuori di carciofo alla maggiorana. Questo piatto, unito a limone, olio, sale, pepe, maggiorana e prezzemolo trito, è una pietanza tanto semplice quanto gustosa. Stesso discorso per la trippa alla romana, insaporita da menta, mentuccia e peperoncino. Un’esperienza assolutamente imperdibile per tutti coloro che scelgono di visitare questo luogo.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Castel di Tora sino al 1864 era Castel Vecchio (Castrum Vetus) e gli abitanti si chiamano ancora “castelvecchiesi”. Il nuovo nome si rifà all’antica, ma d’incerta collocazione, città sabina di Thora, poi pagus (villaggio) romano.
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Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Stefano Valeri
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