Vivere il mondo con maggiore serenità è una pratica che dovremmo tutti (re)-imparare: vediamo i benefici del Forest Bathing.
I benefici del Forest Bathing: che cos’è?
Dal Giappone arriva il cosiddetto bagno nella foresta: si tratta di una pratica che si sta diffondendo oggi in tutto il mondo, anche in italia. Una pratica che aiuta a ridurre ansia e stress e a riconnetterci con la natura. Corpo e mente migliorano il loro livello di benessere in sintonia con il mondo che li circonda. Lo Shinrin-yoku, termine che in italiano può essere tradotto come “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o “bagno nella foresta” attualmente costituisce uno dei primi trend emergenti del settore benessere.
I benefici del Forest Bathing: tradizione orientale
Credits: www.unsplash.com
Questa pratica non è recente: è una tradizione che affonda le sue radici nel territorio giapponese già dagli anni ’80. Secondo studi condotti in Giappone, il forest bathing aiuta a:
- aumentare le cellule attive nella difesa del sistema immunitario
- contribuisce inoltre a diminuire la pressione arteriosae i battiti cardiaci
- diminuisce la sensazione di stress
- allevia gli stati depressivi
- migliorare la creatività
- migliorare la qualità del sonno.
I benefici che ne derivano sono di tale portata da aver reso ormai questa pratica uno dei capisaldi della medicina preventiva. A puntualizzarlo è Quing Li, esperto mondiale in materia, presidente della Società di Forest Medicine in Giappone e autore del libro Shinrin-Yoku: The Art and Science of Forest Bathing. Come spiega lo studioso, che ha condotto numerose ricerche sull’argomento,
“La gente trascorre la maggior parte della propria vita in ambienti chiusi. Nel caso dei giapponesi si tratta dell’80% del tempo, e nel caso degli americani addirittura del 90%. Ma l’uomo è fatto per vivere all’aperto. Noi siamo stati progettati per essere connessi al mondo della natura”.
I benefici del Forest Bathing: la natura è nostra amica
Secondo gli esperti, il merito non si deve semplicemente al fatto di trovarsi immersi nel verde, condizione che già di per sé risulta essenziale per il nostro benessere. Il bagno nel bosco viene considerato un vero e proprio rimedio preventivo, capace di coinvolgere diversi sistemi del nostro organismo. Quando ci troviamo in una foresta o in un bosco, possiamo infatti godere dell’effetto dei monoterpeni, sostanze aromatiche liberate dalle foglie degli alberi, e dei fitoncidi, oli essenziali presenti nel legno, che gli alberi rilasciano in modalità volatile per difendersi dai parassiti.
Una giornata di cammino in un ambiente boschivo ci consente di entrare in contatto con numerose varietà di questi elementi naturali, assorbendoli in vario modo: attraverso la respirazione, tramite l’ingestione o mediante il contatto cutaneo. L’azione combinata di queste sostanze offre un effetto distensivo e calmante, contribuendo al contempo a rafforzare il nostro sistema immunitario.
I benefici del Forest Bathing: come praticarlo
Per poter trarre i massimi benefici dalla pratica del Forest Bathing si consiglia di restare nell’ambiente boschivo per almeno quattro ore, dedicandosi a una camminata di circa cinque chilometri. Grazie ad alcuni accorgimenti si può migliorare ancor di più l’esperienza.
È bene:
- Alternare il cammino a momenti di rilassamento e di polisensorialità;
- Respirare profondamente utilizzando il diaframma, così da assorbire tutte le fragranze del bosco;
- Contemplare le sfumature del verde e l’intera natura circostante;
- Abbandonarsi all’ascolto dei suoni del bosco;
- Sfiorare la corteccia degli alberi o meglio ancora abbracciarli, come si fa con la Silvoterapia, un’antica arte che aiuta a ritrovare l’equilibrio sfruttando l’energia positiva delle piante.
L’ideale sarebbe ripetere il “bagno” per almeno tre giorni consecutivi, soprattutto nel periodo dell’anno in cui gli alberi sono più ricchi di foglie, quindi la tarda primavera.
L’esperienza può essere svolta da soli o anche in compagnia. È tuttavia essenziale:
- mantenere la concentrazione
- non turbare l’equilibrio della foresta
- rispettare la natura senza causare danni di alcun genere.
I benefici del Forest Bathing: ecco dove praticarlo in Italia
Il Forest Bathing in Trentino gode di un bioparco di faggi in località Fai della Paganella. Qui, oltre a numerosi family hotel, sono stati organizzati due percorsi di Forest Bathing, quello dei Giganti e quello del Respiro degli Alberi, più attività di trekking per i più piccoli, che arrivano fino alla splendida Alpe Cimbra. Un’immersione nella natura a 360° con tanto di favole e leggende per grandi e piccini.
Sempre al Nord Italia, ma spostandosi in Friuli, è possibile dedicarsi al Forest Bathing nelle Valli del Natisone, in provincia di Udine: anche qui la Forest Therapy si avvale di percorsi su misura adatti a tutti.
Nelle regioni centrali è possibile godere dei benefici di questa attività al Forest Bathing in Toscana, che corre lungo i Monti dell’Amiata, e naturalmente nel Parco della Maremma. Nei 3000 ettari di bosco è possibile praticare il Forest Bathing tra alberi di leccio e piante tipiche della macchia mediterranea, per un’esperienza davvero suggestiva e rigenerante.
Tra i migliori percorsi di Forest Bathing in Toscana c’è senza dubbio il sentiero che va da Alberese, raggiunge l’Abbazia di San Rabano e la spiaggia di Collelungo, costellato di lecci, sugheri e pini. Al confine tra Emilia-Romagna e Toscana è invece possibile rigenerarsi con il Forest Bathing nella foresta di abeti bianchi di Camaldoli.
Molto apprezzato anche il Forest Bathing nel Lazio: in particolare si può praticarlo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove il paesaggio è dominato dalle foreste di faggio, ma anche al Parco del Circeo dove i percorsi passano attraverso frassini, ontani neri e qualche esemplare di pioppo tremulo.
Il principio basilare resta sempre lo stesso: dedicarsi a un’esperienza immersiva nel verde, capace di stimolare una vera disintossicazione fisica e mentale. Ritrovare quel senso di benessere che solo il contatto con Madre Natura riesce a donarci.
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Il momento migliore per praticare questa forma di immersione nelle sostanze naturali positive rilasciate dalle piante è l’estate, anche perché è d’estate che molte piante benefiche, come i faggi e le betulle, si trovano al massimo del loro sviluppo fogliare. Anche le essenze di conifere come pini e abeti apportano benefici balsamici, soprattutto al sistema respiratorio.
- Parco della Maremma è il primo Parco della Regione Toscana istituito nel 1975.
- Il parco nazionale del Circeoè un parco nazionale istituito nel 1934 in una delle più antiche aree naturali protette d’Italia, ubicato lungo la costa tirrenica del Lazio storico, lungo il tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina, coprendo una superficie di 5.616 ha e prendendo il nome dall’omonimo promontorio.
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