Barefooting, l’atto di camminare scalzi, è una delle attività che fa bene alla salute dell’uomo.
Hai mai sentito parlare di gimnopodismo? Si tratta di un movimento di abitanti che considerano nel proprio stile di vita la scelta di non indossare calzature durante le attività quotidiane, camminando solo a piedi nudi. La filosofia di questa comunità si basa sul radicamento dell’uomo nella natura, partendo dall’appoggio dei piedi nudi su di essa. Questo movimento è nato in Nuova Zelanda e si è poi velocemente diffuso negli Usa, per approdare infine in Europa.
Fonte: Wikipedia
Camminare scalzi fa bene alla salute
Camminare scalzi è un’attività che aiuta al ritrovo del proprio equilibrio e per trarne beneficio non è necessario uscire: anche l’atto di togliersi le scarpe entrando nella propria casa e camminare scalzi fa bene alla salute.
Secondo gli esperti, infatti, le scarpe tolgono sensibilità ai nostri piedi e, pur essendo progettate e modellate per adattarsi non solo alla nostra forma ma anche ai nostri movimenti e all’equilibrio generale del corpo, ci portano a modificare la nostra postura. Tendono, in particolare, a spostare il nostro baricentro in avanti, con una conseguente modifica della distribuzione del peso sulla muscolatura del piede; siamo soprattutto noi, insomma, ad adattarci a qualcosa di non naturale e non viceversa. Camminare scalzi, al contrario, sollecita la muscolatura in modo naturale, ci permette di distribuire il peso in maniera corretta, consente una migliore circolazione sanguigna e favorisce la traspirazione. Inoltre, camminare scalzi fa bene all’umore e allevia lo stress.
Camminare scalzi in casa: perché farlo
Fa bene ai piedi scalzi
Allena i muscoli
Sgonfia rapidamente
Un rilassante massaggio naturale
Qualche curiosità sull’abitudine di stare a piedi nudi in casa,in questo articolo
Camminare scalzi fuori casa, tenendo conto dell’igiene
I rischi potenziali che corre un barefooter sono facilmente intuibili: tagli e infezioni, ustioni o conseguenze del congelamento. È tutto evitabile con un po’ di attenzione e ponendosi in ascolto del proprio corpo. Gli “scalzisti” assicurano che con il tempo i piedi si abituano, diventano più spessi e ci si sente più sicuri di sé: i piedi diventano via via più elastici, non più callosi o esteticamente “brutti” di prima, al contrario di quanto si potrebbe immaginare.
Doveroso è parlare anche dei possibili pericoli che comporta il barefooting fuori casa: esiste la possibilità di contrarre parassitosi quale la anchilostomiasi o la schistosomiasi nel caso si cammini a piedi nudi su terreni od in acque dolci inquinati dalle larve di tali parassiti . È da rilevare poi che sul suolo generalmente albergano diverse specie di germi patogeni che possono trovare via d’ingresso anche attraverso lievi lesioni. Sussiste quindi la possibilità di contrarre infezioni quali il tetano. Per ovvi motivi è sconsigliabile deambulare a piedi nudi su terreni infestati da animali velenosi, quali serpenti o scorpioni . In Europa l’unico ofide velenoso autoctono è la vipera.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Circa 400 mila: il numero di batteri che portiamo a spasso sotto le suole delle nostre scarpe
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