L’Appuntamento con l’Habitante Viaggiatore oggi vi accompagna a Cagliari: scopriamo insieme i luoghi e gli appuntamenti da non perdere per conoscere questa città e la sua provincia.
Alla scoperta della città di Cagliari
Cagliari è la città più popolosa della Sardegna, affacciata sul Golfo degli Angeli. Il paesaggio che la circonda è meraviglioso, tra spiagge e natura da scoprire passeggiando in mountain bike o a piedi lungo gli otto chilometri della spiaggia del Poetto, dove raggiungere Calamosca e la Sella del diavolo. E anche il parco di Molentargius-Saline, famoso perché qui si possono ammirare i fenicotteri rosa e molte altre specie protette che hanno creato il loro habitat in quest’area. Ma Cagliari è anche una città d’arte, che affonda le sue radici nella preistoria, qui hanno lasciato tracce Cartaginesi, Romani, Pisani e Spagnoli, ed è stata governata per un lungo periodo dai Piemontesi. Chiese e palazzi raccontano la sua storia visibile negli stili diversi dei suoi monumenti. Costruita su sette colli che identificano altrettanti quartieri cittadini: Castello, Tuvumannu, Tuvixeddu, Monte Claro, Monte Urpinu, Bonaria, San Michele, il nucleo storico della città si trova nel quartiere Castello, cittadella fortificata dalle strette strade che circondano i bastioni. Qui si trova la Cittadella dei Musei, il più grande complesso museale della Sardegna che comprende il Museo archeologico nazionale, recentemente diventato museo dall’autonomia speciale e dunque entrato a far parte delle grandi eccellenze nazionali. Ed anche il Museo delle Cere Anatomiche di Clemente Susini, il Museo d’Arte Siamese “Stefano Cardu” e la Pinacoteca nazionale. Percorrendo la scalinata del Bastione di Saint Remy, che collega il quartiere Castello a quello Villanova, si raggiungeva la parte bassa della città. Lungo la costa il porto e il promontorio della Sella del Diavolo che divide il Poetto, la spiaggia dei cagliaritani, dalla spiaggia di Calamosca. E poi la torre dell’Elefante e la torre di San Pancrazio, costruite dai pisani agli inizi del XIV secolo per difendere la città. Tra i luoghi da visitare la Cattedrale di Santa Maria in stile gotico pisano, con elementi barocchi e in stile romanico. Il chiostro di san Domenico, la basilica di Nostra Signora di Bonaria e la basilica di san Saturnino, il santuario paleocristiano più antico dell’Isola. Nella Marina di Cagliari si può conoscere la città multietnica dei pescatori e dei mercanti, con preziosi resti di epoca romana e il Palazzo Civico e la chiesa di sant’Eulalia. Poco distanti dal centro storico l’Anfiteatro e l’Orto Botanico, dove ammirare piante rare provenienti da tutto il mondo. E ancora il castello di san Michele e Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo.
Gli abitanti di Cagliari: quanti sono e come si chiamano?
Gli abitanti di Cagliari si chiamano cagliaritani e in totale sono 154.267 di cui 72.093 uomini e 82.174 donne.
Tutti i comuni della provincia di Cagliari
I comuni limitrofi sono 8: (in ordine alfabetico)
Monserrato, Selargius, Quartucciu, Elmas, Sestu, Quartu Sant’Elena, Assemini, Capoterra
Le frazioni sono 5: (in ordine alfabetico)
Faro, Medau Su Cramu, Pirri, Stagno Di Cagliari, Stagno Di Molentargius
http://www.comune.cagliari.it/
Alla scoperta della provincia di Cagliari
La provincia di Cagliari comprende luoghi apprezzati in tutto il mondo, riconosciuti per la loro bellezza, grazie alle sue spiagge meravigliose di sabbia finissima e alla macchia mediterranea, oltre che al suo mare trasparente. Luoghi di natura incontaminata con scogliere di granito, come l’isola dei Cavoli, un’isola disabitata che si raggiunge in barca da Villasimius. Insieme all’isola di Serpentara fa parte dell’area marina di Capo Carbonara, sede delle ricerche botaniche e zoologiche della Facoltà di Biologia di Cagliari. E poi Costa Rei, Cala Sinzias, Cala Pira e Piscina Rei con le sue piscine naturali. Sabbia bianca finissima ma anche dalle sfumature rosa e ginepri secolari, esplorare questa parte dell’isola ti permette di scoprire luoghi come Mari Pintau, Solanas, Porto Giunco, Is Canaleddus e sulla Baia di Chia la spiaggia di Su Giudeu. Da non perdere anche le Saline Conti Vecchi, un’area naturalistica affidata in concessione al FAI Fondo Ambiente Italiano, dove natura e archeologia industriale danno vita ad un percorso unico all’interno di un impianto tuttora produttivo, tra vasche naturali, montagne di sale e fauna selvatica. E poi il sito archeologico di Nora, antico luogo commerciale fondato dai Fenici, dove si possono ammirare resti di epoca romana.
Gli appuntamenti da non perdere
Tra gli eventi da non perdere a Cagliari nella piccola chiesa di Sant’Efisio, nel quartiere di Stampace, ogni anno si festeggia il protettore di Cagliari. Che dal primo al quattro maggio si celebra con la processione della Sagra di Sant’Efisio in cui sfilano costumi tradizionali provenienti da ogni angolo della Sardegna. Mentre il prossimo 26 dicembre si potrà passeggiare tra i quartieri storici della città alla scoperta dei suoi presepi, fino ad arrivare al presepe del Convento di Sant’Ignazio. Dal 5 dicembre al 22 marzo 2020, l’Exma Exhibiting and Moving Arts ospiterà la mostra MADE IN NEW YORK. KEITH HARING (Subway drawings) Paolo Buggiani e la vera origine della Street Art. Mentre al Museo d’Arte Siamese Stefano Cardu tra la fine del 2019 e fino a marzo del 2020, si potrà partecipare ad una serie di appuntamenti dal titolo “Il tè si fa arte”. Attraverso le degustazioni di pregiati tè orientali, si percorreranno gli affascinanti viaggi fatti più di un secolo fa in oriente da Stefano Cardu. Ogni anno si tiene anche il Babel Film Festival, primo concorso cinematografico internazionale destinato esclusivamente alle produzioni cinematografiche che guardano e raccontano le minoranze, in particolare linguistiche.
I piatti tipici da assaggiare
Tra i piatti tipici da assaggiare a Cagliari troviamo i Malloreddus, gnocchetti sardi, che qui vengono preparati con una salsa a base di pomodoro, salsiccia di maiale e pecorino sardo. Poi gli spaghetti con vongole e bottarga o con ricci di mare. Poi la fregola con le vongole e la panadas, una tipica torta salata preparata con carne o, in alcune versioni, anguille. Diversi piatti a base di pesce come sa burrida a sa casteddaia, piatto preparato con gattuccio marino, noci e aceto o l’aligusta a sa casteddaia, un’aragosta con alloro, prezzemolo, cipolla, sedano, carote e aceto bianco. Tra i dolci le pardulas, piccole tortine ripiene di ricotta o formaggio, tipiche del periodo di Pasqua. Le sebadas, a base di semola, miele e formaggio, le candelaus con mandorle, vanillina, fiori d’arancio e scorza di limone. E i pabassinas, tradizionalmente preparati in occasione di Ognissanti, con pasta frolla, uva passa, mandorle, miele e scorza di limone grattugiata.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Alle pendici del colle Sant’Elia, si trova la Grotta dei Colombi, accessibile solo via mare, deve il suo nome alla presenza di colombi e piccioni selvatici che in passato hanno nidificato al suo interno. Questa grotta è conosciuta anche per una leggenda che racconta che al suo interno viva uno spettro maligno chiamato Dais.
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