Personalmente, se al mattino non metto le ‘gambe sotto al tavolo” appena sveglia, resto intontita e di pessimo umore (sì, so cosa state pensando, non sono un piacevole incontro da fare al risveglio). Fino a che non sorseggio un bicchiere di latte e non addento un dolce riesco a produrre solo sgradevoli grugniti e occhiatacce. Tutto cambia non appena comincio a godere di quello che considero il pasto più soddisfacente della giornata. Tuttavia non è sempre stato così.
Fino a qualche anno fa avrei barattato senza dubbio la mia scarsa colazione con una mezz’ora in più di sonno, fino a che ho sentito l’esigenza di seguire un’alimentazione più sana e ordinata. Da allora la colazione è diventata il pasto con cui iniziare bene la giornata e durante cui concedermi tutte quelle cose squisite che durante il giorno evitavo di mangiare, come i carboidrati declinati in ogni possibile forma.
Noi italiani non siamo grandi estimatori della colazione abbondante, e ripieghiamo spesso e volentieri su un veloce cappuccio e brioche, o addirittura su un dolcetto confezionato sbocconcellato davanti al pc una volta arrivati sul posto di lavoro, insieme ad un caffè preso alla macchinetta (solo per poi abbuffarci a pranzo, per recuperare i carboidrati tanto necessari ai nostri muscoli e alle nostre sinapsi).
Da molti anni ormai dietologi e nutrizionisti mettono in guardia dai rischi insiti nel non fare una buona colazione, tra cui il rischio di obesità o disordini alimentari di altri tipo. Ma com’è la colazione degli italiani? Che abitudini abbiamo sviluppato, e come stanno cambiando? Quali sono gli alimenti che dovrebbero comporre il menu della colazione degli italiani?
Paese che vai, colazione che trovi
Il menu della colazione varia molto a seconda dell’area geografica, del clima, e delle abitudini alimentari e quotidiane di ogni popolazione. Ci sono popoli che dedicano alla colazione uno spazio maggiore del nostro, prevedendo un menu molto sostanzioso.
La colazione degli italiani e dei francesi è quella dolce per eccellenza: brioche, paste, sfoglie, pane e marmellata accompagnati da caffetteria varia (latte, caffè, cappuccio eccetera). Latte e biscotti è senza dubbio un grande classico italiano per la colazione di grandi e piccini. E quando si parla di latte e biscotti si sa, c’è un criterio di infallibile scientificità: la tenuta dell’inzuppo.
Noi italiani amiamo quei biscotti di frolla corposa, che assorbono generosamente il latte senza però ammollarsi troppo velocemente. Quelli insomma che, al primo morso dopo l’inzuppo restituiscono al palato il latte, insieme alla dolce croccantezza (ammorbidita) della pasta frolla. Quella dell’inzuppo è una scienza esatta e gli italiani hanno chiaramente i loro biscotti prediletti. Secondo un sondaggio promosso da Il Post, poi pubblicato sulla stessa testata, Le Macine sono i biscotti preferiti tra quelli della gamma Mulino Bianco, seguite dai Galletti, dai Tarallucci, dai Molinetti e dagli Abbracci.
Altrove nell’area mediterranea invece si preferisce il salato: gli spagnoli cominciano la giornata con una succulenta fetta di pa amb oil, una fetta da pane casereccio, condito con sale, aglio, pomodoro, olio di oliva e jamon serrano.
La Mitteleuropa e l’area anglosassone prediligono le abbondanti colazioni salate in cui le proteine animali hanno un ruolo di primo piano: uova, formaggio, salsicce accompagnate da verdure, fungi o fagioli. Insomma, una bella carica di energia.
In oriente varie preparazioni per la colazione prevedono l’uso di riso, carne e pesce.
Sebbene il più delle volte si resti fedeli alla colazione tipica della nostra zona, perché non sperimentare di tanto in tanto? Del resto, la rotazione e diversificazione degli alimenti è una buona norma anche per la colazione degli italiani.
Le abitudini degli italiani a colazione
Come si presenta il rapporto degli italiani con la colazione? E come si presenta la colazione degli italiani? La fotografia che rimanda una recente indagine effettuata da Doxa sembra contenere dati contrastanti. Da un lato infatti negli ultimi dieci anni il numero degli italiani che fanno colazione è sceso dal 92% all’ 86%, ma dall’altro pare che chi ha mantenuto la buona abitudine di fare colazione curi di più la qualità di questo pasto.
Il numero di coloro che fanno colazione tutti i giorni è aumentato, passando negli ultimi dieci anni dal 79% all’84% , così come pure il numero di coloro che preferisce consumarla con più calma a casa, magari seduto al tavolo insieme alla famiglia, seppur per pochi minuti. È inoltre aumentato sensibilmente il numero di coloro che per la colazione prediligono prodotti attenti alla salute, con meno grassi e zuccheri.
Ma quali sono gli alimenti migliori per la colazione degli italiani? Gli esperti nutrizionisti raccomandano di assumere, nelle corrette proporzioni, tutti i nutrienti: carboidrati (da prediligere quelli semplici, come cereali e prodotti ottenuti da farine poco raffinate), proteine come yogurt o latte di buona qualità, ma anche proteine alternative come il latte di soia, frutta di stagione per il giusto apporto di vitamine e sali minerali.
Insomma, aprire gli occhi al mattino e ricordarsi che in cucina ci aspetta qualcosa di buono e goloso che possiamo mangiare senza rimorsi può essere un modo molto più piacevole per cominciare la giornata. Acquisire buone abitudini alimentari giova al corpo e alla mente!
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