I consigli per mangiare fuori casa e restare in forma

I consigli per mangiare fuori casa e restare in forma||I consigli per mangiare fuori casa e restare in forma

Mangiare fuori casa è un’abitudine per molti abitanti italiani e senza dubbio un’occasione di socialità di cui è difficile privarsi. Spesso si può essere frenati dal concedersi un pasto fuori casa soprattutto se si pensa alla forma fisica o se si è a dieta. Ma niente paura: bastano alcune accortezze per mantenere uno stile di vita sano senza fare rinunce; ecco alcuni consigli.

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Foto di Shutterstock

Pianificare il menù della giornata

Se in giornata si ha in programma, ad esempio, di pranzare fuori, è bene assicurarsi di mangiare leggero negli altri pasti, a partire dalla colazione. Meglio ancora, pianificare il menù tutta la giornata aiuta a tenere sotto controllo le calorie assunte e a scegliere di concedersi uno sfizio in più senza sentirsi in colpa.

In generale poi ci sono alcune semplici accortezze per evitare di arrivare affamati al ristorante, accortezze che potrebbero valere anche come buone abitudini per uno stile di vita sano. Innanzitutto, è consigliabile fare due spuntini al giorno e questo consiglio vale ancora di più se si ha in programma di mangiare fuori casa. Sedersi a tavola con molto appetito rende difficoltoso controllarsi ed è facile cadere nella tentazione di spizzicare.

Spuntini perfetti sono ad esempio frutta, verdura cruda, yogurt e una dritta utile è di bere un paio di bicchieri di acqua appena ci si siede a tavola. Tutti accorgimenti molto utili per aumentare il senso di sazietà.

Attenzione all’insalata

Quando si pensa a un pasto light, non può che venire in mente l’insalata e l’idea è di per sé giusta, tuttavia occorre fare attenzione. Se l’insalata che avete intenzione scegliere è condita con mais, formaggi, olive oppure salse, la scelta può rivelarsi infelice.

Da prediligere “insalatone” ricche di verdure crude e di proteine, ad esempio legumi, formaggi a basso contenuto di grassi, pollo o pesce. Per essere sicuri di saziarsi ma soprattutto per sentirsi più appagati, è consigliabile accompagnare l’insalata a una, due fette di pane.

I consigli per mangiare fuori casa e restare in forma
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Aperitivo? Sì, con alcune accortezze

  • No alle patatine in busta. Tanto appetitose quanto caloriche, le patatine apportano circa 550 calorie ogni 100 grammi e contengono molti grassi saturi, nonché una grossa quantità di sale.
  • No alle bevande dolci o gassate: Il tè può essere una buona bevanda alternativa e da preferire agli aperitivi analcolici. Con moderazione, si possono consumare bibite light ma tenendo presente che se è vero che l’apporto calorico è basso, al contempo non rientrano in un regime di alimentazione sana.
  • Un calice di vino e stop: Sorseggiare lentamente un buon calice di vino è l’ideale per mantenere la linea: massimo appagamento per il palato e basso apporto calorico.
  • Una volta a casa dopo un aperitivo è preferibile non consumare carboidrati e, piuttosto, prediligere proteine, verdure o frutta.

In generale, ricordiamo che l’alcool va consumato con moderazione, per svariati motivi. Nel caso in questione perché le sue calorie sono dette “vuote” in quanto non apportano nutrienti utili al nostro organismo.

Il dessert

Tentazione per eccellenza, il dessert può sembrare irrinunciabile quando si mangia fuori casa. Per non rendere ipercalorico il vostro pasto si può scegliere un dolce più leggero, come un sorbetto oppure una pallina di gelato. Una buona idea per concedersi uno sfizio è anche quella di dividere con i commensali il dolce, così da limitare i danni.

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Secondo il Rapporto Ristorazione di Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi, riferito al 2018, in Italia la spesa annuale pro-capite è di 1.408 euro per mangiare fuori casa.
  • Sempre secondo lo stesso Rapporto Fipe, è in aumento la percentuale di italiani interessati a mangiare sano. Il 97,1% degli intervistati si dice consapevole del fatto che la nostra salute dipende strettamente da ciò che mangiamo.

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