Lo scorso anno ci ha insegnato a rallentare il ritmo della nostra vita, ci ha portato a trascorrere più tempo a casa e ad apprezzare i sapori di una volta. Chi, durante la quarantena, non si è cimentato nella preparazione di qualche ricetta della tradizione culinaria? Ci sono alcune sane tendenze, in fatto di alimentazione, che abbiamo riscoperto nel 2020 e che porteremo anche nel 2021.
Tre sane tendenze che ci siamo portati anche nel 2021
Il 2020 può esser definito l’anno del comfort food e della riscoperta del buon cibo, quello fatto in casa, proprio come un tempo facevano le nostre nonne. In un periodo in cui la voglia di pietanze “home made” ha dilagato c’è stato il giusto tempo per instaurare nuove e sane abitudini alimentari. È aumentata la consapevolezza del ruolo del cibo per la salute e la prevenzione di patologie come l’obesità. Scopriamo quali sono le 3 sane tendenze che continueremo a portare sulla nostra tavola.
La Sostenibilità a tavola: 5 comportamenti virtuosi da mettere in pratica
Non sprecare nulla
Da un lato la ricerca di un atteggiamento sostenibile nei confronti dell’ambiente che ci ospita e dall’altro la parsimonia dovuta alla crisi economica causata dalla pandemia, hanno portato ad una maggiore attenzione allo spreco di cibo. Abbiamo imparato a riutilizzare gli ingredienti per evitare gli sprechi, a inventare ricette con ciò che avevamo in frigo e anche a coltivare erbe aromatiche e ortaggi sul balcone. Tutte queste piccole iniziative sono ottime per la salute, perché garantiscono qualità e maggior controllo degli alimenti, e sono anche ecosostenibili per il nostro pianeta.
Sperimentare
Come dimenticare la mania della panificazione che ha investito tutti, tanto da portare al sold out di farina e lievito nei supermercati? La voglia di sperimentare non è mai stata così tanta come nei mesi di lockdown. Nel 2021 si prospetta che continueremo a sperimentare, questa volta, provando miscele di farine ancora più salutari dal punto di vista nutrizionale. Si andrà alla ricerca dei sapori rustici di una volta e torneranno in voga le farine un tempo ritenute povere come quella di grano saraceno, di farro e di grano arso, rigorosamente macinate a pietra.
Cibo a km zero
Gli alimenti “a Km 0”, detti anche “a filiera corta”, sono quei prodotti locali venduti o somministrati direttamente nelle vicinanze del luogo di produzione. Hanno, in genere, un prezzo contenuto dovuto proprio ai ridotti costi di trasporto e di distribuzione, all’assenza di intermediari commerciali, ma anche allo scarso ricarico del venditore che spesso è l’agricoltore o l’allevatore stesso. Il cibo a km 0 rappresenta il simbolo della sostenibilità per quanto riguarda l’industria alimentare.
L’obiettivo del 2021 è mangiare cibi con una corta lista di ingredienti sull’etichetta e che siano quanto più genuini possibile, ovvero che non siano eccessivamente trasformati dalle grandi catene industriali alimentari.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo l’Osservatorio di TuttoFood tra i food trend in arrivo per il 2021 ci sarà il caffè spalmabile, le uova vegetali surgelate, la birra ottenuta dalla fermentazione di semi di avocado, i formaggi vegetali e le acque addizionate di antiossidanti.
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