Durante le festività natalizie ci si ritrova puntualmente di fronte a tavole imbandite e ricchi ed elaborati pasti. Questo rende inevitabile l’accumularsi di qualche chilo di troppo. Ecco cosa non fare dopo le abbuffate natalizie e quali sono i comportamenti “falsamente riparatori” da evitare.
Habitante a tavola: cosa non fare dopo le abbuffate natalizie
Il danno è ormai fatto ma ciò che è importante è non andare nel panico cercando di riportare la situazione alla normalità in tempi troppo brevi o mediante l’uso di prodotti che promettono miracoli. In questi casi è necessario prendere atto della situazione e agire in maniera responsabile e razionale. Ecco come affrontare il periodo post-feste in maniera serena evitando comportamenti poco utili allo scopo finale ma anzi dannosi per la salute. Prima ancora di decidere cosa fare è bene sapere cosa è meglio non fare.
No a diete drastiche
Nel periodo successivo alle feste è facile cadere nella trappola delle diete drastiche, quelle in cui si tende a digiunare e in cui vengono eliminate intere categorie di alimenti (di solito i carboidrati) pensando così di accelerare il processo di dimagrimento. Regimi alimentari di questo genere sono inutilmente autopunitivi. Nella maggior parte dei casi quello che succede è che inizialmente si perde peso, ma non grasso corporeo, e non appena si torna ad un’alimentazione normale questo viene interamente recuperato. Sembrerà paradossale ma è proprio così. Perciò nel post-feste è bene ritornare alla “normalità” in maniera graduale, diminuendo le porzioni ed evitando il cibo spazzatura in favore di frutta e verdura. Se si vuole ricorrere ad una dieta è necessario rivolgendosi solo a professionisti del settore e non cedere al fai-da-te.
No all’attività fisica estrema
Anche nel caso dello sport è bene fare le cose seguendo una certa progressività. Allenarsi fino allo sfinimento non servirà a far ritrovare la forma fisica perfetta in poco tempo anche perché i grassi bruciano a bassa intensità e non ad alta. Il segreto di una buona attività fisica è la costanza. Molto importante è strutturare il lavoro, facendo si che ci sia un aumento della mole totale dello stesso con il passare del tempo. Iniziare con delle lunghe passeggiate per poi aumentare via via la velocità può essere il primo passo.
Non credere ai prodotti che promettono miracoli
I prodotti definiti “dimagranti” sono una gran bufala, questo ormai è risaputo. Nonostante la chiarezza di questo concetto in un momento di debolezza ci si può far attrarre da pubblicità che promettono pochi sforzi e massimi risultati. Chi non vorrebbe perdere qualche chilo di troppo senza faticare? Probabilmente tutti. Peccato che non esistano prodotti in grado di fare miracoli. Perciò è bene evitare acquisti dettati dai sensi di colpa e dall’irrazionalità. Prima di acquistare integratori o sostanze di vario genere chiediti “se veramente basta prendere curcuma o piperina per dimagrire perché nel mondo ci sono tanti obesi?”. Non esistono scorciatoie, esistono però: un programma alimentare corretto, il giusto livello di attività fisica e tanta forza di volontà.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Gli arachidi, quasi sempre presenti sulle tavole degli italiani durante le feste natalizie, hanno un contenuto in grassi pari a circa il 50% del loro peso. Questo significa che se mangi 50 gr di arachidi stai ingerendo circa 25 gr di grassi. Inoltre 100 gr di arachidi, non salati e non tostati, contengono 567 calorie. Perciò l’abitudine di consumarli nel post-pasto, soprattutto se ricco, è decisamente scorretta.
- Di contro una buona abitudine è quella di consumare i finocchi, per esempio quando si è colpiti da fame improvvisa o come spuntino o come pre-pasto. Questi hanno un elevato contenuto di fibre e di acqua e 100 gr apportano solo 30 calorie circa.
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