L’orto urbano più produttivo del mondo viene coltivato da una famiglia che produce oltre duemila chili all’anno di frutta e verdura. Scopriamo insieme la loro storia
The Dervaes Family – Questa è la storia di una famiglia di abitanti che hanno scelto di investire nel proprio orto urbano: il più grande e produttivo al mondo. Nel proprio appezzamento in un anno questa famiglia molto volenterosa riesce ad ottenere oltre 2000 chilogrammi di ortaggi, a cui si aggiungono la frutta di stagione e le uova delle galline che allevano.
In questo modo la famiglia raggiunge una vera e propria autosufficienza alimentare e non solo. La loro produzione è così abbondante da generare un reddito di circa 20 mila euro all’anno (20 mila dollari effettivi).
Coltivano 400 varietà diverse di frutta, verdura e fiori edibili. Sfruttando tutto lo spazio a propia disposizione, questa famiglia produce all’anno più di 2000 kg di verdure, 400 kg di pollo biologico, più di 450 uova, 12 kg di miele e frutta in abbondanza. Tutti i prodotti sono bio. La loro merce è considerata di ottima qualità e i prezzi di vendita ne rispecchiano il valore.
Un orto urbano sostenibile
Tutti i membri della famiglia danno una mano nella coltivazione dell’orto. Per ridurre i consumi elettrici e le spese, hanno deciso di installare dei pannelli fotovoltaici. Così gli attrezzi agricoli che necessitano di elettricità vengono alimentati grazie alle energie pulite.
Grazie alle proprie coltivazioni, questa famiglia mangia sempre seguendo la stagionalità dei prodotti. La vendita degli ortaggi avviene a livello locale ed è rivolta soprattutto ai ristoranti della zona.
Il denaro guadagnato con la vendita dei prodotti permette alla famiglia di acquistare quei cibi che non può autoprodurre nella propria residenza. Si tratta di un esempio davvero interessante che mostra come con molta buona volontà e con l’aiuto di tutta la famiglia sia davvero ancora possibile autoprodurre il proprio cibo coltivando la terra.
Se volete seguire il viaggio verso l’autosufficienza di questa famiglia, che è iniziato ormai dieci anni fa, potete visitare la loro pagina Facebook.
Orto urbano: il nuovo green trend sempre più diffuso
In un contesto storico in cui il fenomeno dell’industrializzazione ha portato le città a un’urbanizzazione spinta e in cui altissimo è stato il consumo di suolo, uno degli obiettivi lanciati dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo (WCED) è stato quello di adottare provvedimenti e strategie per limitare gli impatti ambientali e preservare le risorse naturali garantendole alle generazioni future (Rapporto Bruntland 1987).
Quest’azione ha permesso nel tempo ad aziende, organizzazioni, enti pubblici, etc., di preoccuparsi della salute umana e dell’ambiente sviluppando nuove teorie e best practice sostenibili che hanno portato a una presa di coscienza globale tale da attenzionare settori che fino a quel momento non si erano mai posti questa problematica.
Uno di questi mette in relazione l’ambiente naturale con l’ambiente costruito al fine di aumentare maggiormente la presenza della natura all’interno delle città in una simbiosi sinergica. A tal proposito una delle pratiche che in modo preponderante è entrata nei tessuti urbani divenendone dna, e che si è sempre sviluppata al di fuori delle stesse, è quella dell’agricoltura, più precisamente dell’agricoltura urbana.
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