Dieta del riso: quanto c’è di vero?

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La dieta del riso va di moda negli ultimi tempi. Proprio per questo abbiamo intervistato la dr.ssa Sabrina Campana, biologa nutrizionista, per farci spiegare quanto c’è di vero nelle proprietà di questo alimento.

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La dieta del riso è basata su un alimento noto in tutto il mondo per le proprietà benefiche e depurative.
Per questo vengono proposte diete che si basano sul senso di sazietà prodotto dalla sua assunzione e dall’introduzione di poco sodio nell’organismo. Il riso, infatti, essendo povero di sodio, ha proprietà drenanti e può aiutare a combattere la ritenzione idrica.
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La prima domanda che poniamo alla dr.ssa Sabrina Campana è: quali sono le proprietà nutraceutiche del riso? 

Partiamo dal presupposto che il riso è sicuramente un alimento da includere nella propria dieta, alternato alla pasta come fonte di carboidrati. È un prodotto versatile, che può essere utilizzato per primi piatti come i risotti, ma anche come piatto unico o insalate di riso. Inoltre si abbina più che bene ad altri alimenti come la carne, il pesce e le verdure. In particolare il riso è caratterizzato da ottime proprietà nutraceutiche. Ricordiamo che i nutraceutici sono quei principi nutritivi naturalmente contenuti negli alimenti che apportano effetti benefici alla salute. Dobbiamo anche sottolineare che i processi si trasformazione applicati dalle industrie ne alterano la qualità e di conseguenza anche le proprietà benefiche.
dieta del riso
Doucefleur – Shutterstock


Dunque c’è differenza tra il riso integrale e il riso raffinato? 

Facciamo un esempio. Confrontiamo il riso integrale e il riso brillato (il comune riso bianco). Ogni alimento ha un proprio indice glicemico che indica quanto velocemente quell’alimento aumenta il glucosio nel sangue e contestualmente quanta insulina deve essere rilasciata dalle cellule pancreatiche per abbassare questo aumento di glicemia. Il riso bianco rientra negli alimenti a medio indice glicemico mentre il riso integrale a quelli di basso indice glicemico. Questo significa che a parità di quantità il riso integrale alza meno il glucosio nel nostro sangue e farà lavorare meno il nostro pancreas.

Inoltre il riso integrale contiene una percentuale doppia di fibre rispetto al riso brillato (1,9% vs 1,0%). Oltre alle fibre durante i processi di lavorazione che portano ad ottenere il riso brillato vengono persi sali minerali e vitamine depositati nello strato più esterno del chicco.

Meglio il riso integrale, dunque?

Esatto. Possiamo concludere che le proprietà nutrizionali del riso integrale siano migliori rispetto a quelle del riso brillato. Quindi si: ci sono delle differenze tra le diverse varietà di riso.

Ma oltre che riso integrale e bianco visti prima vi sono altre tipologie di riso. Per esempio abbiamo la varietà riso venere, un riso integrale di colore nero che presenta alti livelli di antociani (responsabili del colore) molecole note per il loro potere antiossidante. Ha inoltre un buon contenuto di ferro e di vitamine che risultano superiori rispetto al riso comune.

Inoltre tutte le varietà di riso sono prive di glutine: quindi possono essere consumate dai soggetti celiaci. Questa caratteristica rende il riso un alimento leggero e digeribile.

Cosa pensa delle diete suggerite da siti web e riviste come quelle a base di riso? 

Le diete suggerite dal web sono diete “impersonali”. L’alimentazione è un nostro alleato. Può apportare tanti benefici alla nostra salute. Può far prevenire patologie potenzialmente gravi. Ma allo stesso tempo può diventare un nostro nemico qualora facessimo le scelte sbagliate o ci affidassimo al una dieta standard letta su un monitor. L’incontro con un professionista è fondamentale, dunque, perché la dieta deve essere personalizzata. È importante che venga “cucita” sul singolo paziente, oltre che in termini di calorie e macronutrienti anche in termini di eventuali carenze nutrizionali e/o problematiche del soggetto come ipercolesterolemia, ipertensione o condizioni più gravi come diabete, obesità ecc.

dieta del riso
WR.Lili – Shutterstock

Perché è importante  chiedere il consiglio di un dietologo o un nutrizionista, per intraprendere un percorso alimentare che sia adatto al proprio stato di salute?

Perché il ruolo del nutrizionista non si limita soltanto a fornire al soggetto una dieta da seguire alla lettera, ma deve esser volto all’educazione alimentare dello stesso. Ognuno di noi deve imparare a leggere le etichette dei prodotti che acquista e operare le giuste scelte.

In merito al caso specifico della dieta del riso – a mio parere – le diete che implicano il consumo esclusivo di una categoria di alimenti sono da evitare, poiché ogni macrogruppo alimentare avrà alcuni nutrienti e mancherà di altri. È solo abbinando le diverse classi che si potranno sfruttare a pieno le proprietà nutrizionali nella loro totalità. Le diverse classi alimentari si compensano vicendevolmente.

dieta del risoGkrphoto – Shutterstock

Inoltre la dieta del riso, facendo prevalere la componente glucidica, non tiene conto dell’apporto proteico giornaliero necessario che in genere è bene si attesti intorno a 1 g per chilo di peso corporeo (valore indicativo che varia da persona a persona e a seconda dello stato fisiologico e/o patologico in cui si trova il paziente).

Diete di questo genere, quindi diete che non garantiscono un equilibrio tra i vari nutrienti, probabilmente faranno diminuire il numero che si visualizza sulla bilancia ma se invece di perdere grasso quella che state perdendo è massa magra? Vi siete mai posti la domanda? Il gioco varrebbe ancora la candela? Assolutamente no.

Dieta del riso
Agri Food Supply

Vero o falso? 

  • Il riso integrale, ricco di fibre, aiuta la digestione e il corretto transito intestinale. VERO. Ma tutti gli alimenti ricchi in fibre hanno questa proprietà e non solo il riso. 
  • Il riso rosso fornisce un importante contributo nel regolare il colesterolo. PARZIALMENTE VERO. Gli integratori a base di riso rosso fermentato si usano per controllare i livelli di colesterolo nel sangue ma possono dare effetti collaterali e la loro efficacia resta da provare. Qui per approfondire

Da ricordare

La dieta del riso è una dieta poco varia e perciò non equilibrata. Come in ogni dieta, è importante infatti prima di tutto chiedere il consiglio di un medico, un dietologo o un nutrizionista, per intraprendere un percorso alimentare che sia adatto al proprio stato di salute.

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