Talmente belli… che vien voglia di mangiarli.
Quella dei fiori edibili (o eduli) non è una leggenda mitologica legata a qualche infuso stregato, è una storia reale. I bei bouquet profumati e colorati non sono solamente delle piacevoli decorazioni casalinghe o celebrative, possono anche essere buoni da mangiare.
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La tradizione risale a migliaia di anni fa e proviene dall’antica cucina cinese che è stata poi ripresa in quella greco-romana. Gli utilizzi sono molteplici. Dai liquori alle salse agli infusi, si possono anche realizzare frittate o candire i petali per arricchire dolci e creme, o ancora in paste o risotti.
Fiori da mangiare: alcuni accorgimenti.
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La prima cosa da fare prima di sbizzarrirsi in cucina con i propri fiori preferiti è sapere quali sono quelli commestibili. Esistono molti libri specializzati a riguardo che è bene consultare prima di prendere iniziative che potrebbero diventare pericolose.
È anche importante mangiare fiori che hai coltivato tu stesso poiché quelli che si trovano in commercio, a meno che non già da destinare alle cucine, potrebbero essere trattati con agenti chimici o pesticidi nocivi per la salute. Lo stesso vale per i fiori che si possono trovare fuori casa, nei giardini o nei campi.
Fondamentale mangiare solamente i petali, rimuovendo pistilli e gambi; soprattutto, se soffri di allergie, consulta un medico e consumali gradualmente.
10 fiori da mangiare: caratteristiche e utilizzo
Non solo i classici fiori di zucca o il garofano, già ampiamente utilizzati sulle nostre tavole. I fiori da impiegare nelle nostre ricette sono talvolta i più impensabili. La lista è molto lunga, di seguito proviamo a riportare i più interessanti.
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Lavanda
Il suo gusto dolce e profumato ha qualche nota speziata che renderà perfetti piatti salati e dolci. Un dolce tipico marsigliese sono le “navette”, tipici biscotti a base di lavanda.
Violetta
Dal sapore delicato, sono ottime nei dolci o caramellate. Non è infatti difficile trovarle sotto forma di caramelle o come decorazioni per torte e muffin.
Gelsomino
Un sapore ricercato che viene frequentemente utilizzato per gli infusi caldi. È possibile rintracciare il suo sapore intenso anche in piatti orientali a base di riso.
Dente di leone
Un fiore molto versatile. Il tarassaco, prima di trasformarsi in soffione, può essere impiegato in cucina per i piatti più disparati, dai primi alle insalate, fino si decotti.
Calendula
Il suo gusto è molto sapido e pepato. Ideale da utilizzare per zuppe o frittate e perfetto come fiore da guarnizione grazie al suo colore dorato che aggiunge un tocco di lusso a qualsiasi piatto.
Fiordaliso
Ha un sapore erbaceo ed è impiegato in cucina proprio per i suoi petali commestibili, il gambo invece è da evitare perché ha un sapore amaro.
Rosa
I petali hanno un sapore profumato ideale in bevande, dolci e marmellate. Il sapore è più pronunciato nelle varietà più scure. potete creare l’acqua di rose, ma anche tante ricette! Marmellata di rose, risotto ai petali di rosa ma anche petali di rosa zuccherati
Geranio
I petali dei gerani sono l’ideale per preparare sorbetti, vini, semifreddi o liquori, ma vengono impiegati anche come marmellata in accompagnamento ai formaggi come ricotta e crescenza.
Lillà
Dall’odore pungente, ma con aroma agrumato è ideale da aggiungere a gelati, yogurt, crostate, e creme.
Begonia
A seconda del colore, il sapore dei suoi fiori cambia. Hanno un sapore acidulo, simile a quello del limone, i fiori rossi, perciò si sposano bene con alcune carni, nonché perfetti per la preparazione di sorbetti e gelati e macedonie. I fiori più chiari invece hanno un gusto dolce e rinfrescante e sono perfetti per accompagnare formaggi molli, dolci, creme e panne montate.
In copertina foto di Artem Evdokimov su Shutterstock
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Dove si trovano i fiori commestibili? Si possono trovare in alcuni supermercati o nelle biobotteghe. In alternativa potete richiederli ai vivaisti. Infine è anche possibile acquistarli online.
- Ne esistono circa 50 specie. Ma alcune di queste le avrete sicuramente già consumate. Come nel caso dei carciofi, dei cavolfiori e dei fiori di zucca.
- Oltre ai fiori commestibili, in casa si possono ovviamente coltivare tutte le piante aromatiche utili per l’uso in cucina. Sul sito CIFO i consigli degli esperti per difenderle dai parassiti e per la loro coltivazione.
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