I piccoli di casa e la genitorialità: compiti a casa. Come insegnare a svolgerli volentieri ed in autonomia

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I compiti a casa portano genitori e bambini a lottare quotidianamente. Per questo è fondamentale imparare a gestire al meglio questo importante momento.

I compiti a casa

Sono moltissimi i genitori in difficoltà quando si tratta di compiti a casa. Ci sono ragazzi che non vogliono fare i compiti, altri che non riescono a lavorare in autonomia e quelli che, invece, si mettono sui libri ma sono distratti dall’ambiente circostante.

Spesso questo momento, che dovrebbe essere tranquillo e culturale, può diventare una vera e propria lotta tra genitori e figli, finendo la giornata senza aver concluso nulla. Se la situazione diventa un incubo, però, è importante per il bene di entrambi comprendere come comportarsi in questa circostanza.

Infatti, grazie ad alcuni consigli sarà possibile calmare le acque ed invogliare i piccoli di casa a svolgere con un approccio positivo i compiti per casa.

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I consigli

Fondamentale è riuscire a creare una situazione armoniosa all’interno dell’ambiente domestico. Per far sì che ciò avvenga è importante arrivare ad un giusto compromesso sull’orario di svolgimento dei compiti. Per farlo è necessario valutare il grado di stanchezza del piccolo e la quantità di lavoro assegnata.

Se la giornata scolastica è stata particolarmente stancante, è importante che ci sia un momento di svago prima di rimettere il giovane sui libri. Questo gli permetterà di staccare la spina e ritrovare la concentrazione utile.

Poi, è fondamentale che i ragazzi imparino a svolgere i propri compiti in autonomia, acquisendo senso di responsabilità. Però, lasciate che vi chiedano aiuto in caso di necessità e non rimproverateli per ciò. Allo stesso tempo è bene ricordare che non dovete svolgere i compiti al posto loro, solo perché vi dispiace per la quantità di lavoro assegnata o per la loro stanchezza. I compiti per casa servono anche a responsabilizzare.

È importante, inoltre, che i ragazzi acquisiscano sicurezza. Quindi, qualora dovessero sbagliare non rimproverateli e non criticateli finirete solamente per incutere eccessivo timore.

Infine, è fondamentale non abituare i giovani a ricevere regali o premi in caso di buona riuscita. La scuola è il loro dovere ed è giusto che la portino avanti con interesse e non per interesse.

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Compiti a casa. Come insegnare a svolgerli volentieri ed in autonomia
Immagine di Unsplash di joshua hoehne

Basta lotte

Può capitare a tutti di perdere la pazienza, ma è bene fare un bel respiro e recuperare la calma. Urlare e ricattare non finirà per aiutare i vostri bambini ma solamente per renderli nervosi e arrabbiati. Uno stato emotivo negativo, infatti, può portare nel tempo a peggiorare l’andamento.

Inoltre, giustificare i ragazzi in caso di mancato svolgimento dei compiti è da evitare, salvo in caso di estrema necessità. Questo perché è bene che imparino ad assumersi responsabilità. Allo stesso tempo è importante non lasciarli a casa per fargli evitare compiti o interrogazioni. Questo lascerà passare il messaggio che i tempi e le regole possono non essere rispettate nella vita.

Infine, forzare ed obbligare non porterà i ragazzi ad amare la scuola, ma avrà l’effetto contrario. Costringerli a spegnere il telefono o a non poter godere di un attimo di svago non li aiuterà. Piuttosto, cercate di dialogare con loro, di farli sentire compresi, concedendogli gli spazi di cui necessitano, sarà tutto lavoro guadagnato.

I piccoli di casa e la genitorialità: come gestire i capricci? Scopriamolo insieme

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • In Italia la media di figli per donna è pari ad 1,29, un dato particolarmente basso rispetto ad altri Paesi europei.
  • In Gran Bretagna sono stati ideati dei corsi per genitori stressati che mirano al relax ed al riposo. Il loro obiettivo è quello di rilassare la mente e distendere la muscolatura.

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