La cera d’api è un prodotto delle api mellifere ed è una secrezione utilizzata per costruire la struttura interna degli alveari, il favo, che ospita le larve. Questa però può essere utilizzata in tanti modi. Scopriamo tutti i segreti della cera d’api.
Come viene prodotta la cera d’api
La cera è liquida perché proviene dalle gocce che le api producono dal loro addome ma a contatto con l’aria, il liquido si solidifica creando delle scaglie che vengono lavorate dalle api stesse.
Affinché la cera venga prodotta però, la temperatura interna all’alveare dev’essere tra i 33 e i 36 gradi e le api devono aver consumato una grande quantità di miele.
Quando gli apicoltori estraggono il miele, le celle vengono aperte e la cera recuperata dalla struttura ormai vuota e dovrà essere depurata dai residui che vi si sono accumulati. La cera d’api vergine si ottiene con la semplice fusione e l’aggiunta di una piccola quantità di acqua.
I segreti della cera d’api da utilizzare in casa
La cera d’api viene utilizzata molto in casa, ma non tutti ne conoscono gli utilizzi.
Lavori di casa
Con la cera d’api si possono fare candele luminose che assorbono le tossine, i pollini, gli allergeni e il fumo presenti nell’aria di casa e rilasciano un naturale profumo naturale di miele. Inoltre, la si può usare al posto della cera lacca per sigillare le buste delle lettere.
Mobili lucidi
Aggiungendo della paraffina alimentare (60 %) alla cera d’api liquida (40%) si possono trattare gli utensili in legno come ciotole, taglieri e posate o in modo da preservarne la durata. Serve anche a lucidare e proteggere i mobili, soprattutto se mischiata a olio di semi di lino e trementina.
Valorizzare il marmo e il bronzo
La cera d’api riscaldata sulla superficie in marmo darà un bellissimo effetto lucido e previene la formazione di macchie. Agisce anche contro l’ossidazione degli oggetti in bronzo, basta mischiarla con della trementina (40%) e strofinarla con l’aiuto di un panno, per creare una sorta di rivestimento protettivo.
Lubrificante e ruggine
Se avete una porta che cigola o un cassetto che non scorre bene, provate a lubrificarli con un po’ di cera d’api e noterete subito un cambiamento. Funziona anche sulle chiusure lampo bloccate. Rivestite gli oggetti in ghisa con uno strato di cera d’api per evitare che si arrugginiscano.
Profumo di miele e di biscotti
Un panetto di cera d’api strofinato su una teglia al posto del burro o dell’olio la manterrà oleata per un lungo periodo di tempo, anche oltre l cottura in modo da non dover ripetere l’operazione tutte le volte.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- La cera d’api si trova in vendita nei negozi di articoli naturali, nelle erboristerie o direttamente dai produttori apicoltori.
- Da ritrovamenti archeologici sembra che oltre 6500 anni fa la cera d’api venisse utilizzata per otturare i denti e per le ferite. È stata ritrovata in Egitto, nelle tombe, e nella grotta di Lascaux sui famosi dipinti. Veniva anche usata per impermeabilizzare imbarcazioni e i romani la usavano come isolante dall’umidità e dall’acqua per i dipinti murali. In epoca medievale veniva invece usata come moneta.
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