I piccoli di casa e la genitorialità: la socializzazione nei bambini. Un elemento che crea la personalità

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La socializzazione nei bambini si rivela importante fin dai primi mesi di vita. Essa va a creare la personalità futura e, per questo, è fondamentale.

Socializzazione nei bambini: la sua importanza 

Il bambino interagisce con l’ambiente circostante fin dai primi giorni di vita grazie a degli stimoli che percepisce. Già dall’inizio di questo percorso si inizia a strutturare il sé, relazionandosi con l’altro, che è rappresentato dal genitore.

Secondo un particolare istinto di sopravvivenza il neonato è in grado di attirare a sé l’attenzione del genitore, utile per l’interazione. Quando, però, il piccolo non riesce ad ottenere questa interazione succede che si chiude in se stesso, cadendo in una sorta di sonno profondo.  

Dunque, l’interazione ed i processi di socializzazione sono fondamentali fin dai primi mesi. Nascono per un istinto alla sopravvivenza, ma proseguono generando esperienze, emozioni e formando la personalità dell’individuo che lo accompagnerà per tutta la vita.

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I piccoli di casa e la genitorialità: la socializzazione nei bambini. Un elemento che crea la personalità – Immagine di Unsplash di Gabe Pierce

Socialità e personalità

Crescendo, i bambini, grazie all’interazione con il mondo esterno e gli altri individui, vivono esperienze ed emozioni. Con ciò creano delle vere e proprie competenze emotive che aiutano a comprendere ciò che si prova e ciò che provano gli altri. Infatti, diventa possibile capire il prossimo osservando l’espressione del volto e percependo gli stati d’animo.

Per tutti questi motivi, essere a contatto con gli altri, fare conoscenze ed essere aperti nei confronti del prossimo crea dei veri e propri tratti del carattere. Questi permettono di affrontare e comprendere l’altro anche nelle situazioni più difficili, comprendendo ciò che prova, quello di cui necessita e come offrire aiuto.

Grazie alle esperienze condivise, inoltre, i bambini imparano ad essere disponibili, risultando simpatici. Questo porta alte possibilità di sviluppare una buona autostima, utile ad affrontare la vita.

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La mancata socializzazione: conseguenze

Crescere senza una buona vita sociale può condurre il bambino a provare timore nel momento in cui deve raggiungere degli obiettivi, non riuscendo, inoltre, ad essere pienamente autonomo. Far comprendere ai più piccoli che gli altri sono degli alleati con cui condividere la propria vita e non dei nemici è, quindi, necessario.

La poca socializzazione, poi, può portare i bambini a sviluppare una personalità particolarmente introversa, tendendo a distaccarsi dagli altri. Ciò può comportare, col tempo, un’esclusione dal gruppo.

Infine, un bambino che non vive la socialità tenderà a crescere non riuscendo a condividere i propri stati d’animo e le propri emozioni con il mondo esterno, finendo così, per vivere con la paura di esprimersi e dire ciò che pensa.

Pillole di Curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo gli ultimi dati ISTAT sulla natalità, ogni giorno in Italia nascono oltre 1.100 bambini. Purtroppo, però, sono anni che nel nostro Paese questo numero è in calo. 
  • Il numero medio italiano di figli per famiglia è di 1,29. Un dato basso se si considera che nel secondo dopoguerra la media era di 2,5 figli per famiglia. 

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