Il problema dei rifiuti plastici nei mari e negli oceani è un tema ricorrente ed un problema enorme per la sostenibilità del nostro pianeta, per l’ambiente e per gli animali che vivono nelle acque. Ma sapete esattamente quanta plastica è presente nei nostri mari? Secondo le ultime ricerche della Commonwealth Industrial and Scientific Organization (Csiro), sul fondo degli oceani, potrebbero esserci circa 14,4 milioni di tonnellate di microplastiche.
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Il Mar Mediterraneo di plastica
L’inquinamento da plastica è una problematica mondiale, ma in alcune aree la situazione è più critica. È il caso del nostro Mar Mediterraneo. L’ultimo studio curato dall’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (Iucn), nel report “Mare Plasticum: The Mediterranean” evidenzia un totale di plastica accumulata nel Mediterraneo che supera un milione di tonnellate. Ma i dati potrebbero essere più alti in quanto lo studio è principalmente concentrato sulla plastica sulla superficie dell’acqua.
Mentre la dispersione di plastica annuale media è di 229mila tonnellate, di cui il 94% si riferisce alle macro-plastiche e il 6% da microplastiche. Sempre secondo questo rapporto sono 3 i principali Paesi che contribuiscono alla dispersione di queste plastiche: Egitto, Italia e Turchia.
Plastica nel mare: Le scoperte della Ricerca in Australia
I dati di queste ricerche sono stati esaminati attraverso uno specifico robot sottomarino che ha perlustrato i sedimenti presenti sul fondale (fino a 3.062 metri) della Great Australian Bight, al largo della costa meridionale del Paese. Precisamente hanno analizzato campioni da 6 siti differenti situati al largo fra 288 e 356 km.
Sulla base di questi dati, il team del Csiro ha poi dato una stima mondiale delle microplastiche presenti sui fondali marini. Inoltre, è emerso che nelle aree in cui c’erano più rifiuti galleggianti sulla superficie, la presenza di plastica sul fondo del mare era più alta.
La ricercatrice Denise Hardesty ha affermato: “La nostra ricerca ha scoperto che i fondali oceanici sono un pozzo di microplastiche. Siamo rimasti sorpresi di osservare elevati carichi di microplastica in una posizione così remota.”
Oceano Atlantico: la quantità di plastica è 10 volte maggiore del previsto
Il britannico National Oceanography Center (Noc) ha stimato che la quantità di particelle di plastica invisibili, ovvero quelle presenti sotto i primi 200 metri dalla superficie, si aggira fra 12 e 21 milioni di tonnellate.
Questi risultati dei ricercatori derivano dai campioni di acqua in 12 siti lungo 10 km dell’area che si estende da Nord a Sud nell’Oceano Atlantico.
In termini ‘storici’ sulle tendenze generazionali dei rifiuti plastici, si è calcolato che, dal 1950 ad oggi, la quantità di plastica finita nelle acque e nei sedimenti dell’Atlantico è compresa tra 17 e 47 milioni di tonnellate.
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Quanta plastica finisce nel mare ogni anno?
La piattaforma Global Plastic Action Partnership (Gpap) afferma che, ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nell’oceano. E che se non si adottano delle misure preventive urgenti, entro il 2050 ci ritroveremo più plastica che pesci negli oceani.
La maggior parte dei rifiuti di plastica riguarda proprio quella monouso. Per questo bisognerebbe intraprendere anche un uso consapevole degli oggetti di plastica, sensibilizzando i cittadini.
Pillole di Curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nell’Annual Impact Report 2020 di Gpap, il 72% degli americani dice di utilizzare meno plastica usa e getta per proteggere l’ambiente.
- L’80% dei rifiuti spiaggiati e monitorati sulle spiagge italiane è di plastica.
- La campagna Clean Up the Med ha mobilitato oltre 500 mila volontari grazie ai quali sono stati ripuliti 100 mila chilometri di spiaggia da oltre 800 mila tonnellate di rifiuti.
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