“You press the button, we do the rest”, questo era lo slogan pubblicitario per la vendita dei primi prodotti Kodak. Sì, parliamo proprio di lei, della mitica Kodak n.1, la nascita di un mito. Viviamo nel mondo e nell’era delle immagini e la Kodak ne è stata la precorritrice nonché l’icona di una moda che affascina tutt’ora. George Eastman la commercializzò nel 1888, rendendo fruibile e popolare un oggetto, fino ad allora, complicato e per pochi. Ripercorriamo le origini e la storia della macchina fotografica Kodak n.1.
Kodak n.1: nasce la fotografia semplice
La notorietà e l’espansione, quasi virale, della macchina fotografica Kodak la si deve semplicemente al suo basilare scopo: scattare fotografie. E quindi dove risiederebbe l’eclatante rivoluzione? È intrinseca alla sua semplicità. La Kodak n.1 diede la possibilità a tutti di imprimere momenti di vita, in modo facile e funzionale. La fotografia, ai tempi, era frutto di un procedimento lungo, complicato e costoso. La nuova Kodak sintetizzò tutto in una scatola dal funzionamento pratico.
Come si utilizzava la macchina fotografica Kodak n.1?
Leggera e comoda da tenere in mano, quella piccola scatola di legno rivestita in pelle, includeva 3 step per poter scattare una fotografia:
- tirare una stringa per impostare l’otturatore;
- dopo la corretta esposizione si girava una chiave per riavvolgere la pellicola.
- premere il pulsante apposito per lo scatto della foto.
Chi ideò la Kodak n.1?
La mente ideatrice, nonché imprenditoriale dell’antenata delle macchine fotografiche, fu dell’americano George Eastman. Egli stesso si avvicinò alla fotografia per ragioni prettamente turistiche nel 1878 e da lì iniziò una ricerca per semplificare quel macchinario e quella tecnica troppo complesse. Ma prima di creare la scatola Kodak, Eastman iniziò a fabbricare delle emulsioni gelatinose fotosensibili da applicare su lastra. Seguirono:
- nel 1881, la fondazione della Eastman Dry Plate Company insieme a Henry A. Strong;
- l’ideazione di un supporto cartaceo per le emulsioni sensibili;
- nel 1885 uscì sul mercato la prima pellicola fotografica trasparente;
- nel 1888 uscì, finalmente, il prodotto completo: la Kodak n.1, venduta con in dotazione la pellicola già montata.
Lo slogan di Kodak e la stampa
Non solo la commercializzazione di un nuovo prodotto popolare, la Compagnia di G. Eastman offriva anche un servizio a tutti gli effetti; una volta terminati gli scatti all’interno della macchina, questa poteva essere riconsegnata all’azienda (tramite il rivenditore) che si occupava dello sviluppo e della stampa delle fotografie. Una volta pronte, le stesse venivano fatte recapitare direttamente a casa del destinatario e non solo: l’apparecchio veniva ricaricato con nuove pellicole. Difatti lo slogan cita: “you press the button, we do the rest” (tu premi il bottone, noi facciamo il resto). I primi formati di stampa erano di forma circolare, con l’immagine rotonda. Questa scelta progettuale era stata voluta soprattutto per evitare i difetti nell’immagine dovuti alla scarsa qualità degli angoli nelle stampe.
Il marchio Kodak
In origine, il nome Kodak, era utilizzato come riferimento solo alla prima macchina progettata da Eastman; soltanto nel 1892 prese parte alla denominazione industriale per poi diventare l’epiteto con cui oggi è universalmente riconosciuto come marchio di fabbrica e il cui nome si collega subito agli strumenti fotografici.
Kodak Brownie n.2: la sorella della Kodak n.1
Lanciata sul mercato nel 1900 è stata proprio la sorella della Kodak n.1, la Kodak Brownie, progettata da Frank Brownell e il cui nome si ricollega a quello di alcuni personaggi di una fiaba per bambini. Costituita da un corpo in cartone pressato e legno, era molto simile alla sua predecessora, sempre con una tecnica semplice da utilizzare e ad un prezzo popolare.
Pillole di Curiosità- Io non lo sapevo. E tu?
- La prima macchina fotografica Kodak n.1 messa sul mercato statunitense aveva il (caro, per l’epoca) prezzo di 25 dollari.
- L’apparecchio fotografico pesava appena 900 grammi.
- Il pacchetto dei negativi per la Kodak conteneva 100 scatti.
- Una volta stampati, i formati erano di 6,35 cm di diametro. La stampa veniva rilasciata di forma circolare.
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