Mangiare lenticchie e cotechino la notte di Capodanno è una tradizione italiana radicata nel tempo. Ma perché a Capodanno si mangiano le lenticchie?
Perché a Capodanno si mangiano le lenticchie?
Le origini della tradizione di mangiare lenticchie la notte di Capodanno, risalgono all’antica Roma. Gli antichi romani, per augurare fortuna, regalavano la scarsella: un borsellino in cuoio con delle lenticchie all’interno, con l’augurio che si trasformassero in monete d’oro.
La forma rotonda ed appiattita della lenticchia, infatti, ricorda le monete d’oro e la sua cottura, che ne fa aumentare il volume, fa pensare ad un accrescimento, quindi rappresenta la speranza per un nuovo anno più ricco e prospero. Le lenticchie sono quindi simbolo di abbondanza e benessere e per questa ragione mangiarle a Capodanno è di buon auspicio.
Un alimento prezioso
Le lenticchie sono un alimento prezioso dal punto di vista nutrizionale per via del loro apporto calorico e per la notevole dose di fibre vegetali in esse contenuta. Le lenticchie sono note per il loro elevato potere nutritivo. Rappresentano una buona fonte di proteine e carboidrati. Sono molto ricche di ferro, fosforo e vitamine del gruppo B. Grazie all’elevato contenuto di fibre e allo scarso apporto di grassi (di tipo insaturo) aiutano a prevenire l’aterosclerosi.
Le lenticchie hanno buone proprietà antiossidanti: contengono flavonoidi e niacina. Grazie al contenuto di tiamina, favoriscono la concentrazione e stimolano la memoria. La grande quantità di fibre le rendono molto utili per il buon funzionamento dell’apparato intestinale e per tenere sotto controllo il livello del colesterolo. Il contenuto consistente di vitamina PP fa sì che questo legume abbia anche la proprietà di fungere da potente equilibratore del sistema nervoso, con azione antidepressiva. Le lenticchie sono molto indicate per chi ha carenza di ferro e non contengono glutine.
Quante varietà di lenticchie esistono?
Esistono numerose varietà di lenticchie. Le più pregiate sono quelle coltivate in alcune regioni d’Italia. Le lenticchie di Norcia, piccole e molto delicate, hanno ottenuto la certificazione IGP. Note anche le lenticchie di Colfiorito, le lenticchie verdi di Altamura, le lenticchie di Ustica e le lenticchie di Villalba, conosciute per le loro dimensioni piuttosto grandi.
In Medio Oriente è molto diffusa la lenticchia rossa che si trova in commercio decorticata e richiede una cottura più breve. Dalle lenticchie verdi non decorticate si ottiene anche la farina di lenticchie, ricca di proteine e carboidrati.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- In Italia la produzione di legumi è prevalentemente localizzata al Sud e al Centro: più del 63% della produzione è in Sicilia, Abruzzo, Toscana, Marche e Puglia.
- La produzione di lenticchie è cresciuta negli ultimi anni del 33% mentre in termini di investimento la percentuale è stata del 26%.
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