Orange fiber: le arance si trasformano in vestiti

Orange fiber - abbigliamento - vestiti|Orange fiber - bucce d'arancia|Orange fiber - arancia - olii essenziali

È possibile ricavare fibre tessili a partire dagli scarti alimentari? Pare proprio di sì. A dimostrarlo è orange fiber, la prima fibra ottenuta dagli scarti dell’industria agrumicola. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

Orange fiber: le arance si trasformano in vestiti

Nonostante, oggi, si cerchi di limitare gli sprechi mediante il riciclo, il problema della gestione e dello smaltimento dei rifiuti è tutt’altro che risolto. Ogni giorno vengono prodotti enormi quantità di rifiuti che vengono smaltiti nelle discariche cittadine, spesso al limite della capienza. Come porre rimedio a tale situazione? Recuperare.

App anti spreco per non buttare via il cibo

Anche la moda può essere sostenibile

Nell’ottica del recupero due ragazze siciliane, Adriana Santanocito ed Enrica Arena, hanno progettato e ideato orange fiber.

Si tratta del primo tessuto sostenibile al mondo ricavato dagli scarti di agrumi. Le arance si trasformano così in vestiti, una vera e propria rivoluzione della moda, in chiave sostenibile, quella operata dalle due catanesi. Il progetto innovativo nasce da una domanda: è possibile realizzare dei tessuti, che siano sostenibili, riutilizzando gli scarti dell’industria agrumicola?

Dopo una serie di ricerche e studi sui processi di trasformazione delle biomasse in tessuti arriva orange fiber. Il processo brevettato consente di estrarre la cellulosa dal pastazzo, ovvero quello che resta dopo la spremitura degli agrumi. Il pastazzo, sottoprodotto industriale da smaltire, diventa così la materia prima per abiti di alta qualità. Se contiamo che solo in Italia ogni anno si producono circa 1 milione di tonnellate di pastazzo si comprende la straordinaria potenzialità del “rifiuto“.

Orange fiber - arancia - olii essenziali
Orange fiber: le arance si trasformano in vestiti – SHUTTERSTOCK di svf74

Orange fiber: le caratteristiche distintive

Il tessuto derivante dagli agrumi è del tutto sostenibile e biodegradabile. Inoltre è stato arricchito da olii essenziali naturali, in modo tale da realizzare tessili che rilascino sulla pelle di chi li indossa, la vitamina C presente negli olii. Le fibre orange agiscono, quindi, come una crema cosmetica e vitaminica sulla cute.

Orange fiber può essere stampato e colorato come i tessuti tradizionali, in versione opaca o lucida, può essere usato insieme ad altri filati o in totale purezza. Si tratta di un filato che, rispondendo alle esigenze di innovazione e sostenibilità della moda, risulta:

  • esclusivo
  • setoso
  • impalpabile.

Un tessuto di alta qualità che unisce due grandi pilastri dell’eccellenza italiana: i tessuti e l’alimentare. Un filato capace di coniugare etica ed estetica e conservare intatte le risorse del pianeta per le generazioni future.

Consigli anti-spreco alimentare: come conservare il cibo

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Ogni anno in Italia, per persona, si sprecano 146 kg di cibo. In pratica viene gettata una quantità di cibo che potrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare di tre quarti della popolazione italiana.
  • Stando all’analisi realizzata dalla FAO, gli sprechi alimentari nel mondo ammontano a più di 1,3 miliardi di tonnellate all’anno, pari a circa un terzo della produzione totale.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts