La qualità del vino “Made in Italy” è in costante crescita grazie alle numerose etichette certificate che pongono l’Italia al primo posto della classifica europea. Ciò è dimostrato anche dall’importante manifestazione vinicola italiana, il Vinitaly arrivato alla 54° edizione. In Italia c’è una grande varietà di vigneti dai quali si producono, nel rispetto dell’ambiente, vini dalle caratteristiche uniche. Scopriamo cosa sono i vini naturali e quali caratteristiche hanno.
Cosa sono i vini naturali
L’Italia ha la più grande varietà di uve al mondo. Dal 1986 la produzione del vino italiano si concentra sulla qualità e non sulla quantità. La maggior parte dei vigneti italiani sono stati convertiti a biologico. Ma cosa sono i vini naturali? È difficile dare una definizione univoca di vino naturale. Alla base dei vini naturali c’è la conoscenza tramandata da competenze artigiane che variano in base al territorio, difficilmente replicabili. I vini naturali, a differenza di quelli biologici, non hanno ancora ottenuto una certificazione ufficiale. Un vino naturale viene realizzato a partire da uve biologiche senza l’aggiunta di altre sostanze chimiche come i solfiti e non contempla i procedimenti invasivi utilizzati nella produzione di vino convenzionale e biologico. Il processo di fermentazione alcolica produce naturalmente piccole quantità di solfiti, senza bisogno di aggiungerli. L’unico additivo ammesso nel vino naturale è la solforosa: un conservante che stabilizza il vino anche in piccole quantità.
Le caratteristiche dei vini naturali
Alla fine degli anni ‘70 i produttori si resero conto che, a causa della produzione industriale che rincorreva i gusti del pubblico, il vino aveva perso il proprio carattere e stava diventando una bevanda dolciastra e standardizzata. Per questo decisero di riconvertire le vigne al biologico, per ritrovare nel vino il carattere del territorio. Il gusto del vino naturale, prodotto da uva biologica e senza additivi, è deciso, vivo e vibrante. I vini naturali sono facilmente riconoscibili per le loro caratteristiche olfattive, dalle note fruttate e aromatiche che variano in base al tipo di territorio e alle tecniche di produzione. Hanno colori diversi, sono più o meno torbidi perché spesso non filtrati, e presentano vari livelli di acidità con lievi ossidazioni.
Una vigna naturale si riconosce per la biodiversità della vegetazione che ospita: fiori, piante e erbe spontanee. I vignaioli tutelano le varietà locali, in questo modo le piante sono in equilibrio e la vigna è in grado di proteggersi senza l’ausilio di trattamenti con un gran guadagno per l’ambiente e per i palati di chi li degusta.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?
- Ci sono cantine che offrono esclusivamente questo tipo di prodotto e stanno incrementando la loro presenza sul web con shop online.
- È difficile trovare vini naturali, in quanto non esiste ancora una certificazione ufficiale, un modo per orientarsi è consultare le tante le associazioni come Vini Veri, VinNatur, Vini di Vignaioli, ViTe, VAN, Renaissance des Appellations francese e italiana, AVN, Vins SAINS.
- Esiste un’app che si chiama Raisin che mappa enoteche e ristoranti che hanno almeno il 30% di vini naturali in carta.
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it