Gli abitanti italiani? Secondo quanto emerso dai sondaggi, preferiscono spendere in viaggi anziché in tasse
Non è un caso se nella classifica delle spese europee in ristoranti e viaggi troviamo l’Italia nella top ten. Si registra una crescita dell’1,2% negli ultimi dieci anni sulle spese per i consumi fuori dalla propria abitazione. Gli italiani? Un popolo sempre più viaggiatore.
Secondo quanto emerso dagli ultimi dati Eurostat, il nostro Bel Paese si trova in cima alla classifica dei consumatori in ristoranti e hotel. Nell’ultimo anno, infatti, gli abitanti italiani hanno investito in pranzi e cene fuori casa e nelle vacanze il 10,3% delle loro spese complessive. Da nono a ottavo posto rispetto a dieci anni fa, siamo tra gli europei più appassionati al viaggio fuori casa. Si tratta di una crescita dell’1,2% rispetto al 9,1% del 2007, e superiore alla media Ue rispettivamente dell’8,3% e dell’8,8% (+0,5%).
I Paesi al top in Europa amanti del mangiare e dormire fuori sono tutti nell’area mediterranea: al primo posto troviamo Malta (20,2% di spesa), seguita da Cipro (17,5%), Spagna (16,8%) e Grecia (15,4%). A questi si aggiunge, quinta, l’Irlanda (14,8%). Gli ultimi quattro sono stati tra i più duramente colpiti dalla crisi economico-finanziaria.
Viaggi e tasse: con internet gli italiani desiderano dimenticare casa e partire
Si registrano numeri altissimi tra gli italiani che prenotano viaggi alla prima occasione: che siano vacanze estive, di Natale o Capodanno, siamo un popolo che “fugge” dal proprio nido non appena può. Un italiano su tre ha preparato le valigie ed è partito nell’ultimo anno, investendo i propri risparmi sul consumo fuori casa. Treni, aerei, hotel e ristoranti hanno registrato una notevole richiesta di prenotazioni e a favorire questa crescita è la diffusione di Internet: emerge da una ricerca di mercato di Coldiretti/Ixè.
“Internet – dice Coldiretti – è entrato nelle abitudini vacanziere degli italiani che per il 32% hanno prenotato da soli sui siti web delle strutture recettive, mentre il 17% si è affidato a siti specializzati lasciandosi guidare anche dai giudizi degli altri ospiti. Più della metà degli italiani (57%) che in vacanza mangia abitualmente fuori casa, verifica i locali sul web e lascia recensioni su ristoranti, agriturismi, pub o pizzerie che frequenta. Un comportamento mirato alla ricerca della qualità ed anche al risparmio, in una situazione in cui in Italia oltre un terzo del budget delle vacanze viene destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”.
Meno acquisti di case e più tempo libero per i viaggi
Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio Findomestic, nel settore «casa» nel mese di novembre si registra un calo a livello congiunturale per le ristrutturazioni e le intenzioni di acquisto per case e appartamenti. A livello tendenziale il comparto rimane stabile, con un calo delle intenzioni d’acquisto per mobili e ristrutturazioni. Come potete osservare dai grafici qui sotto, è sempre l’Osservatorio Findomestic a confermare che i viaggi primeggiano tra le priorità degli italiani nel tempo libero:
Il 2019: un anno in viaggio alla ricerca di se stessi
Che gli italiani siano da sempre considerati un popolo di “poeti, viaggiatori e sognatori” non è una novità. A confermarlo siamo stati anche noi di Habitante con il nostro Osservatorio Nazionale sull’Abitante sviluppato insieme a Norstat Italia: dall’ultimo sondaggio è emerso che quattro italiani su dieci (48,2%) vorrebbero partire verso nuove mete, per scoprire nuovi Paesi, incontrare nuove persone e scoprire culture del mondo. In particolare, sono le donne quelle più “sognatrici”: il 53% delle abitanti hanno espresso il loro desiderio come regalo di Natale per un viaggio utile a ritrovare se stesse.
Come dicevamo in questo articolo (clicca qui per aprirlo), dalle analisi dei trend di Google si percepisce sempre più una forte ricerca dell’equilibrio interiore, in cui ogni abitante è motivato a trovare delle soluzioni concrete per migliorarsi. Cresce, infatti, il cosiddetto “turismo consapevole”: la programmazione di viaggi totalmente coinvolgenti che fanno “sentire a casa” anche fuori dalle proprie abitazioni.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Cos’è il turismo consapevole? E’ viaggiare in modo coinvolgente così da offrire ai viaggiatori un’esperienza spiritualmente appagante tramite un contatto reale con la gente del posto, scoprendone cultura e tradizioni e contribuendo all’economia locale e al rispetto dell’ambiente. Il turismo consapevole trascende in qualche modo le varie forme di turismo quali quello responsabile, sostenibile, eco-turistico, di avventura o religioso, anche se non è mai stato esattamente definito. Viaggiare in maniera consapevole implica la possibilità di capire o meglio di riscoprire chi siamo veramente attraverso l’incontro con l’altro, con comunità e culture così apparentemente diverse dalla nostra. Tali occasioni di incontro e di scambio ci spingono alla riflessione e rielaborazione dei propri valori e del modo di vedere il mondo e noi stessi.
- Viaggi, sono italiani i turisti che spendono di più al Duty free: lo ha scoperto una ricerca sulle abitudini d’acquisto dei viaggiatori internazionali svolta da eDreams. Gli italiani nel 17% dei casi hanno speso più in acquisti che per il volo. Si aggiudicano il secondo posto di questa classifica, con il 15%, i viaggiatori portoghesi, e il terzo i francesi, con il 14%.