Stando ai dati messi a disposizione dall’ultimo censimento, in Italia vivono circa 7 milioni di cani, che sono al quarto posto tra gli animali da compagnia più apprezzati e quindi più diffusi. Ma quali sono le razze di cani preferite dagli Italiani? E qual è la situazione dei numerosissimi cani meticci? Insomma, come se la passa Fido nel nostro Paese?
Ogni anno l’Enci (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) nei cui registri vengono iscritti alla nascita tutti i cuccioli con pedigree, tira le somme dell’attività cinofilia ed allevatoriale in Italia, monitorando ad esempio quali sono state le razze canine in cui sono nati più soggetti, quali quelle la cui popolazione è in decrescita, e quali sono state le razze preferite dagli italiani per l’acquisto di un cucciolo con pedigree. Quest’anno i dati forniti dall’Enci confermano i “grandi classici”.
La classifica delle razze canine più amate dagli italiani
Al primo posto appare infatti il sempre versatile Pastore Tedesco. Un cane da pastore poliedrico ed equilibrato, dall’ottima docilità ed addestrabilità, un buon guardiano ma anche un affettuoso cane da famiglia.
In seconda, terza e quarta posizione troviamo invece tre razze da caccia ormai dedite principalmente alla vita di famiglia: l’elegante Setter Inglese, seguito dal simpatico Labrador e dal dolce Golden Retriever. Tre razze il cui equilibrio psicofisico, l’indole sportiva ma non eccessivamente nevrile, e il carattere docile e paziente, ne fanno ideali compagni di vita. È del tutto naturale trovarli tra le razze di cani preferite dagli italiani.
Al quinto posto sempre un piccolo cane da caccia, questa volta però della famiglia dei Terrier, l’indomabile Jack Russell. Questo minuto cane da caccia in tana è un concentrato di energia, allegria e furbizia. La taglia piccola ed il pelo raso lo rendono il compagno perfetto per chi vive in città ma non vuole rinunciare ad un compagno dinamico e sempre pronto al gioco e all’avventura.
In sesta posizione troviamo nuovamente un cane mignon, anzi, il cane mignon per antonomasia: tre chilogrammi di carattere e vanità, il leggendario Chihuahua. Questo scricciolino può sfoggiare un carattere da leone, ed è capace di impareggiabile attaccamento al proprio umano, inoltre è un efficacissimo cane-allarme, sempre vigile.
In settima ed ottava posizione si cambia decisamente taglia. Boxer e Cane Corso, cane da utilità e difesa il primo, molosso italiano il secondo, si riconfermano tra le razze canine più amate dagli italiani. Il tedesco Boxer ha una consolidata reputazione di guardiano, difensore ed eccellente baby sitter (come quasi tutte le razze canine a ben vedere).
Una razza da scoprire e nello stesso tempo tutelare è invece il Cane Corso, orgoglio italico fin dai tempi in cui custodiva fedelmente le ville latine, o le antiche masserie.
Il nono posto vede un altra razza Made in Italy, il Segugio Italiano. Un cane resistente, ben costruito, veloce e con un buon temperamento, che necessità però di attività e movimento. La sua passione è la caccia, ma se proprio non siete cacciatori e non volete diventarlo, può accontentarsi anche solo di esplorare i boschi.
Alla fine della top ten delle razze canine più amate dagli italiani si posiziona il Rottweiler. Un cane da utilità e difesa come i suoi colleghi Boxer, Dobermann e Schnauzer, la sua buona reputazione di guardiano affidabile ed equilibrato resta integra nonostante sporadici spiacevoli episodi da imputare a proprietari incompetenti e superficiali.
Meticci e trovatelli, qual è la situazione?
Questo è un piccolo scorcio sull’attività dell allevamento cinofilo italiano. Quale è però la situazione dei molti cani meticci, spesso prime vittime degli abbandoni e del randagismo?
La situazione purtroppo non è incoraggiante. Se infatti da un lato si è registrato un discreto aumento del 12,3% sul fronte della registrazione dei cani all’anagrafe (procedura essenziale per combattere il randagismo), dall’altro aumenta il numero dei cani ospiti in strutture rifugio e diminuisce il numero delle adozioni.
Su questo fronte il 2017 ha registrato un calo di -3.704 cani adottati rispetto al 2016, e si attendono i dati del 2018.
Secondo il Secolo d’Italia sarebbero 200 mila i cani e i gatti abbandonati in Italia durante l’anno, che se ripartiti fanno la bruttissima cifra di 300 animali abbandonati ogni giorno.
Dunque, se gli Italiani sono da un lato un popolo amante degli animali, dall’altro non riescono ancora a far fronte al malcostume che perdura. Anche noi di Habitante ci uniamo alle esortazioni di coloro che ogni anni in questo periodo ricordano a tutti che un cucciolo non è un regalo di Natale. Prendetevi il tempo di ponderare l’adozione di un nuovo membro della famiglia, che trascorrerà con voi molti Natali.