State pensando di installare un sistema di riscaldamento che possa farvi risparmiare e che sia rispettoso per l’ambiente?
Se il costo del riscaldamento cresce, è ora di pensare a metodi alternativi per trasformare l’energia in calore. Anche perché ci sono metodi molto più economici per riscaldare casa rispetto ai tradizionali impianti a gas o a gasolio.
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Riscaldamento a infrarossi
Il metodo a infrarossi sfrutta la normale corrente elettrica generando calore attraverso l’irraggiamento di radiazioni infrarosse. Nonostante la parola “radiazione” possa incutere timore, questa non ha nulla a che vedere con altri tipi di radiazioni pericolose. Pensiamo infatti che anche la luce visibile è essa stessa una radiazione elettromagnetica. L’infrarosso è lo stesso tipo di radiazioni elettromagnetiche che viene emesso nelle giornate di Sole. Anche siamo in inverno e l’aria è molto fredda noi riusciamo a sentire il calore dei raggi solari sull’epidermide ed è molto piacevole. La sensazione che si percepisce è di un calore superiore a quello dell’aria circostante. Il sistema è economico, sano e sicuro.
Pompe di calore
Le pompe di calore sfruttano il calore ambientale che viene accumulato da altre fonti di calore già presenti nell’ambiente come aria, acqua e terreno. Infatti il calore dipende molto anche dall’irraggiamento della terra circostante. Sono energie rinnovabili che attraverso una particolare tecnica sono portate a una temperatura più alta e utilizzate per riscaldare. Utilizzate insieme a un impianto di riscaldamento a pavimento, a muro o a solaio si può ottenere uno dei sistemi di riscaldamento tra i più efficienti attualmente sul mercato. Inoltre le pompe di calore possono servire anche per il raffreddamento degli ambienti nei periodi di maggiori calura esterna.
Stufe a pellet
Le stufe a pellet si presentano come le normali stufe a legna. Tuttavia queste utilizzano un combustibile molto più economico ed ecosostenibile: il pellet.
Il pellet è un biocombustibile che viene ricavato dagli scarti del trattamento del legno. Ovvero da segatura. In generale una stufa a pellet potrebbe farvi risparmiare fino al 500€ l’anno.
Quanto consuma una stufa a pellet? Pro e contro per l’acquisto giusto
Porte e finestre
Gli infissi che collegano l’interno della casa con l’ambiente esterno sono uno dei punti deboli per quanto riguarda l’isolamento termico: fessure e spifferi dei vecchi serramenti possono causare fino al 40% della dispersione di calore in un appartamento causando un notevole aumento dei costi energetici.
Per questo se non lo avete ancora fatto forse è opportuno pensare di sostituire i vecchie porte e finestre con infissi in classe A. Senza contare che anche questi interventi, come i precedenti, godono di importanti agevolazioni fiscali.
Le agevolazioni fiscali
Da alcuni anni gli abitanti possono usufruire di agevolazioni fiscali per interventi rivolti al risparmio energetico. Anche per il 2020, la Legge di Bilancio prevede sconti dal 50 al 65 % per chi sostiene costi per interventi fino a un massimo di spesa di 100 mila euro da suddividere in 10 anni: il cosiddetto Ecobonus.
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Ad esempio si può utilizzare l’ecobonus per la sostituzione della caldaia a gas con un sistema di riscaldamento a biomassa come ad esempio le stufe a pellet. Oppure tutti coloro che sostituiranno i sistemi di riscaldamento a gas con impianti ibridi come le pompe di calore integrate con sistemi a condensazione.
Foto in copertina di O. Guero su Shutterstock
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
- Abbassare – con il termostato – di un solo grado la temperatura di una abitazione permette di ridurre in un anno i consumi di circa il 6%.
- Se avete i termosifoni in casa, installare pannelli riflettenti dietro al radiatore vi permetterà di migliorare l’irraggiamento dell’ambiente e di risparmiare sulle spese di riscaldamento. Grazie a questo accorgimento la parete retrostante non assorbirà calore e la resa potrà essere del 10% superiore.
Per altre curiosità e informazioni continuate a seguirci su www.habitante.it
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