In questi giorni si sta assistendo ad una vera e propria svolta green del Giappone. Infatti, il governo, entro la metà del 2030, ha dichiarato lo stop alla vendita dei veicoli a benzina.
La svolta green del Giappone
Il Giappone sta favorendo il passaggio alle auto elettriche ed ibride in modo da favorire il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità carbonica entro il 2050. Ciò anche grazie a incentivi fiscali per accelerare il processo di conversione alle aziende che si allineeranno alla proposta. Infatti, la decisione che era già stata anticipata a fine ottobre dal premier Yoshihide Suga, potrebbe essere ufficializzata già alla fine di quest’anno. L’annuncio da parte del ministero – scrive il Nikkei Asia – potrebbe giungere già questo mese, a seguito di una conferenza con esperti e dirigenti del settore automobilistico. Tuttavia, le misure concrete degli investimenti per rilanciare l’economia messa in ginocchio dalla pandemia da Coronavirus arriveranno solo successivamente.
Lo stop alla vendita dei veicoli a benzina
L’obiettivo principale della proposta è quello di rendere il parco auto nazionale completamente elettrico incentivando il passaggio ai veicoli ibridi ed elettrici per giungere all’azzeramento delle emissioni nette di CO2 entro il 2050. Pertanto, il ministero dell’Economia, del commercio e dell’industria del Giappone sta valutando l’opzione di abolire le vendite di nuove automobili convenzionali con motori a combustione interna entro la metà degli anni 2030. In poche parole il nuovo obiettivo a lungo termine del Giappone è quello di abolire la circolazione dei veicoli a benzina. Un progetto che mira a raggiungere non solo zero emissioni nette di carbonio ma anche a generare quasi 1.800 miliardi di dollari all’anno nel settore della green economy entro il 2050 e ad allinearsi alle politiche ambientali messe in piedi dall’Unione Europea.
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Il progetto per una società a emissioni zero entro il 2050
Secondo l’Università di Tokyo i nuovi obiettivi del governo per raggiungere una società a emissioni zero entro il 2050 sono molto ambiziosi. Per questo è necessario stabilire obiettivi specifici per ottenere risultati positivi nella realizzazione di una vera e propria crescita verde che prevede l’utilizzo di una tecnologia futura. Infatti, il governo per accelerare la conversione da veicoli a benzina a elettrici offrirà incentivi fiscali e ridurrà il costo delle batterie. Inoltre, il piano si pone come obiettivo l’aumento del consumo di idrogeno a 20 milioni di tonnellate entro il 2050 nei settori della produzione di energia e del trasporto.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Nel 2017 in Giappone si è registrato un esubero nel consumo di CO2, infatti le tonnellate di idrogeno consumate nei settori della produzione di energia e del trasporto sono state 200 milioni.
- Quest’anno le vendite di auto ad emissioni ridotte in Giappone, incluse le vetture ibride, è ammontato a circa il 40 per cento del totale delle immatricolazioni nel 2019.
- Per raggiungere questi obiettivi le case automobilistiche giapponesi stanno già offrendo svariati incentivi. Per esempio, Toyota ha intenzione di offrire delle varianti “elettrificate” di tutti i suoi modelli entro il 2025. Invece, Nissan vuole aumentare la percentuale delle vendite domestiche di auto ibride ed elettriche dal 30 al 60 per cento entro il 2023. Mentre, Honda proprio quest’anno ha messo in commercio la sua prima auto elettrica pensata per il grande pubblico.
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