A Londra, la settimana appena passata, è stata colma di arte. Tra le tante voci nel coro spicca quella provocatoria di Damien Hirst che alla Newport Street Gallery brucia le opere d’arte fisiche e vende quelle digitali. Nasce così, il discorso sull’evoluzione dell’arte e il mondo digitale degli NFT. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Damien Steven Hirst artista e imprenditore britannico, capofila del gruppo conosciuto come YBAs (Young British Artists) è noto per una serie di opere contraddittorie, tra cui corpi di animali, come squali tigre, pecore e mucche, imbalsamati e immersi in formaldeide. Oggi Hirst è l’artista vivente più caro dopo Jasper Johns considerato uno dei maggiori esponenti del New Dada. Tanto forte quanto la sua provocazione sugli NFT e l’evoluzione dell’arte.
L’arte di Damien Steven Hirst
L’arte di Damien Steven Hirst oltre ad essere legata all’informale è vicina anche all’action painting, alla pop art e alle tecniche di spin paintings realizzate su ina superficie circolare in rotazione e di spot paintings, ovvero righe e cerchi colorati che si ispirano alla grafica pubblicitaria degli ultimi anni.
La provocazione contro gli NFT e l’evoluzione dell’arte di Damien Hirst alla Newport Street Gallery di Londra
Durante l’esposizione “The Currency”, alla Newport Street Gallery di Londra l’artista inglese ha deciso di mettere in atto una performance provocatoria contro gli NFT. In pratica, dopo aver venduto le sue opere d’arte della serie “Spot Paintings” in versione digitale NFT ha iniziato a bruciare le rispettive repliche su carta.
Prima di farlo Hirst ha chiesto agli acquirenti se preferissero l’opera fisica o quella in NFT (Non Fungible Token). Così, a chi ha scelto la seconda è stato detto che il pezzo fisico sarebbe stato distrutto.
Lo stesso Hirst ha dichiarato: “Non sto bruciando la mia arte, la sto trasformando. Le persone che non sono ancora nate decideranno cosa sarà ricordato e cosa no”.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Gli NFT sono divenuti a tutti gli effetti il miglior strumento per trasferire opere digitali da una persona all’altra, senza dover cedere i diritti d’autore con i vecchi metodi legati al copyright.
- La Criptoarte ricopre tanti generi, il più gettonato attiene alle immagini originali e con un certo valore simbolico.
- Gli NFT stanno assistendo a un vero boom: il loro valore del mercato è cresciuto del 299% nel 2020, superando i 250 milioni di dollari. Oggi un’opera d’arte digitale “Everydays: The First 5000 Days”, dell’artista Peebles, è stata messa all’asta da Christie’s a 100 dollari e venduta alla stratosferica cifra di 69,3 milioni di dollari.
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