Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico: stufe e caldaie a legna e pellet

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Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico sono stati messi a punto per offrire una valida alternativa a imprese e famiglie attualmente alle prese con il caro-bolletta

Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico comprendono tutti quei lavori volti a migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e a ridurre notevolmente i consumi. Pertanto, anche chi desidera installare una stufa o una caldaia a legna o a pellet, può usufruire di incentivi e bonus. Infatti, i più moderni ed efficienti modelli sono caratterizzati da consumi minori ed emissioni più basse che garantiscono una migliore qualità dell’aria. Ecco tutto quello che c’è da sapere per affrontare al meglio questo periodo segnato dal caro-bollette.

Tutti gli incentivi pubblici per il risparmio

Ovviamente, gli incentivi pubblici per il risparmio energetico si differenziano per alcune regole da Regione a Regione.

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Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico – pexels vincent rivaud

Conto Termico: per l’intervento di sostituzione dell’impianto di riscaldamento

Oggi è possibile accedere al Conto Termico solo in alcune Regioni. Questo offre un contributo fino al 65% delle spese sostenute per l’intervento di sostituzione del sistema di riscaldamento in Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Inoltre, partecipando ad alcuni bandi cumulativi in Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, il contributo può arrivare a coprire il 100% delle spese, specie se il progetto di sostituzione prevede l’installazione di stufe e caldaie più performanti. La domanda per accedere all’incentivo va fatta al Gse entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori e il rimborso avviene attraverso bonifico o sconto in fattura.

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Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico – pexels rachel claire

Ecobonus: per l’installazione di impianti performanti

L’Ecobonus è un incentivo pubblico che prevede una detrazione fiscale dilazionata in 10 anni. In ogni caso, fino al 31 dicembre sono ancora attive la cessione del credito e lo sconto in fattura. In questo caso è possibile accedere ad uno sconto del 50% sul totale massimo di 30mila euro per unità immobiliare, sia nel caso di sostituzione dell’impianto, sia di nuova installazione. L’Ecobonus oltre le unità immobiliari si rivolge anche a chi desidera attuare una riqualificazione globale degli edifici. In questo caso però è possibile accedere ad uno sconto del 65% sul totale massimo di 100mila euro.

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Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico – pexels yaroslav shuraev

Il Bonus Casa: per l’installazione di generatori di calore a biomassa

Il Bonus Casa prevede una detrazione del 50% sul totale della spesa sostenuta per l’installazione di generatori di calore a biomassa anche in assenza di lavori di ristrutturazione edile. Il totale massimo di spesa è di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Invece, anche in questo caso le detrazioni sono dilazionate in dieci anni e fino al 31 dicembre è possibile accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura.

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Gli incentivi pubblici per il risparmio energetico – pexels anna guerrero

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022 si è registrato +63,7% per la spesa di gas per la famiglia tipo.
  • Secondo uno studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela il 13,7% in più sul gas significa spendere su base annua 207 euro in più.
  • I prezzi del gas restano ancora più alti del 26,4% rispetto a novembre 2021. E dell’82,5% nel confronto con novembre 2020.

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