Gli errori da non commettere quando si è a tavola

Errori da non fare a tavola

Ci troviamo ad una festa o ad una cena di lavoro, oppure siamo semplicemente a casa di cari amici per una cena, ogniqualvolta ci troviamo di seduti a tavola crediamo non ci siano delle regole da seguire, oppure siamo sicuri di rispettarle tutte. Gomiti sul tavolo oppure posate incrociate sono errori da evitare quando ci troviamo intorno ad un tavolo con altri commensali. Ecco perché è utile conoscere gli errori da non commettere quando si è a tavola.

Idee per una cena estiva leggera e veloce: ecco le ricette facili da preparare

Gli errori da non commettere a tavoli: quelli più comuni

Ciò che in gergo si chiama “galateo” è un vero e proprio stile di vita per l’alta borghesia, ma non solo, ci sono alcune accortezze e gesti da tener presente quando ci si trova intorno ad un tavolo con amici o colleghi. Che sia una festa tra amici, un meeting di lavoro oppure una semplice e divertente cena tra amici, qualunque sia l’occasione in cui ci troviamo, il galateo è un biglietto da visita che ci portiamo in tasca. Ci farà fare una bella figura e possiamo presentarci al meglio in qualsiasi occasione. Ci sono molti errori in cui possiamo cascare, ora vediamo quali sono i più comuni.

  • Buon appetito, pensiamo sia sempre educato e gentile augurare un buon pranzo alle persone che sono al tavolo con noi, ma ci sbagliamo. Buon appetito, secondo il Galateo è vietato. Per via del fatto che, anticamente, gli aristocratici quando si trovavano riuniti al tavolo, erano lì per conversare tra loro, dialogare, quindi non si sarebbero mai presentati al tavolo pronti ad abbuffarsi. Perché ci si riuniva per parlare, non per mangiare ogni pietanza, era una tavola formale e l’inizio del pranzo o cena avveniva con piena disinvoltura.
  • Cin Cin, ebbene sì anche il nostro tanto amato “cin cin” è stato ultra bocciato dal galateo. A chi non è capitato di pronunciarlo o di sentirlo? A tutti. Ma è scorretto secondo il galateo, per via del fatto che “cin cin” arriva da una moda orientale diffusa nei salotti borghesi dello scorso secolo, ma non si addice alle situazioni formali.
  • Non chiedere mai il sale, già, anche chiedere alla padrona di casa o al padrone di porgervi il sale non rispecchia i principi del galateo. Per via del fatto che il sale deve sempre essere presente sulle tavole, quindi nessuno avrà mai il bisogno di chiederlo al padrone di casa. Il sale, in antichità rappresentava una moneta.
  • Coltello per tagliare uova o formaggio. Nel caso in cui ci trovassimo ad un pranzo o ad una cena in cui ci viene servito un uovo o un tipo di formaggio, non deve esser mai chiesto il coltello. Il galateo recita proprio di non mangiare l’uovo e il formaggio con il coltello, ma di servirsi semplicemente di una forchetta. Meglio l’utilizzo del pane come aiuto.
  • Tagliare il pane con il coltello, è un affronto verso il galateo. Non deve mai essere tagliato un pezzo di pane con il coltello, ma con l’aiuto delle mani. Semplicemente si prende il pane lo si rompe in piccoli pezzetti sul piattino apposito e lo si posiziona alla destra del piatto, ovviamente, senza riempire di briciole la tavola apparecchiata.

Habitante a tavola: la caprese, un piatto fresco, leggero e sano

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Quasi il 50% delle persone nel 2021 hanno deciso di ordinare cibo online e non di andare al ristorante.
  • Il galateo viene anche chiamato “Bon Ton”, ed è l’insieme di norme di comportamento con cui si identifica la buona educazione a tavola.
  • Il galateo  prima di essere il sinonimo delle buone maniere, è stato un trattato composto nel XVI secolo, in cui venivano scritte per la prima volta i più importanti principi della buona educazione.

TI È PIACIUTO L’ARTICOLO?  ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA

Per altre curiosità e informazioni sugli abitanti continuate a seguirci su www.habitante.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts