La Russia che ha scatenato la guerra oggi è colpita da diverse sanzioni e non solo la sua economia è in recessione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli effetti del conflitto sull’economia, basati sui dati del terzo trimestre
Gli effetti del conflitto russo sull’economia non riguardano ovviamente solo la Russia. Infatti, le sanzioni di Stati Uniti e Europa, in risposta all’invasione dell’Ucraina, oltre ad aver causato una recessione a Mosca potrebbero generare un effetto boomerang su Usa, Cina e Ue. Quindi, anche sull’Italia.
La recessione in Russia
Attualmente, secondo i dati preliminari diffusi dal servizio statistico federale Rosstat, il Pil della Russia è diminuito del 4% rispetto all’anno precedente. Ciò, come anticipato, a causa delle restrizioni occidentali contro il settore energetico e finanziario della Russia, che comprendono anche un blocco della metà dei 640 miliardi di dollari della banca centrale nelle riserve di valuta estera.
In ogni caso, nei primi nove mesi dopo l’invasione dell’Ucraina, la Russia presentava già i primi segni di cedimento economico. Infatti, durante quel periodo l’attività all’ingrosso, al dettaglio, di spedizione e manifatturiera ha avuto una contrazione. Mentre l’edilizia e l’agricoltura sono cresciute. Per calare nuovamente, del 4,1%, nell’aprile-giugno.
Successivamente, nonostante sia stato valutato dal FMI un peggioramento delle condizioni economiche della nazione di Putin con un crollo del Pil dell’8,5%, la Russia non è stata travolta da questo peggioramento.
Infatti, l’aumento dei prezzi dell’energia, di petrolio e gas, ha contribuito a incrementare le entrate di bilancio della Russia, per un valore totale di 300 miliardi di entrate solo dai carburanti. In più, il calo delle vendite all’esportazione, in seguito al taglio dei legami commerciali con gli alleati dell’Ucraina, ha contribuito anche a rafforzare la moneta russa, il rublo.
Tuttavia, la situazione in Russia non è delle migliori. Oltre 1000 aziende occidentali hanno deciso di lasciare la nazione e i problemi per la Russia restano tanti e gravi, specie dal punto di vista dei mercati finanziari, dai quali potrebbe restare lontana e isolata. Senza contare la manodopera che scarseggia dopo l’arruolamento e la fuga migliaia di cittadini, tra cui artisti e personaggi influenti.
Gli effetti del conflitto russo sull’economia Europea
La guerra in Russia, però si sa, non ha generato delle conseguenze devastanti solo sul Paese del Cremlino. Infatti, la crisi energetica scatenata dal conflitto ha avuto effetti negativi su tutto il mondo, Europa e Italia comprese. Secondo gli esperti questa situazione porterà verso una contrazione di tutte le economie mondiali. Non a caso le previsioni e le stime future si Usa, Ue e Cina non sono per niente positive.
“…la Russia ha già perso il 6% del PIL rispetto alle aspettative pre-crisi, ed entro il 2024 l’economia del Paese potrebbe essere ancora più piccola di oggi (-11%). Un segnale che gli effetti maggiori di guerra e sanzioni si vedranno solo nei prossimi anni”. (Fonte Ispi).
Inoltre, secondo i dati Fmi, risulta che, in confronto con le stime pre-crisi, le aspettative di crescita nel 2022 e accumulate nel 2022-2024 peggioreranno per tutti. Solo l’Arabia Saudita, fortemente dipendente dal petrolio, continuerà a crescere.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Consensus Economics, una società che fa la media delle principali previsioni, stima che l’economia russasi ridurrà del 4,6% quest’anno. La cifra è stata rivista al rialzo rispetto al calo del 10% stimato ad aprile.
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