La Giornata Mondiale della Radio è stata proclamata nel 2011 dall’UNESCO e adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012. Rappresenta un’occasione speciale per celebrare il ruolo fondamentale che la radio gioca nella società.
Il World Radio Day è celebrato ogni anno il 13 febbraio.
L’obiettivo di questa giornata è di promuovere la radio come mezzo di comunicazione, migliorare la cooperazione internazionale tra i radiodiffusori e incoraggiare le stazioni radio a promuovere l’accesso all’informazione e la libertà di espressione attraverso le onde radio.
Durante la Giornata Mondiale della Radio, molte stazioni radio e organizzazioni radiofoniche di tutto il mondo organizzano eventi speciali, trasmissioni a tema e altre attività per celebrare il ruolo importante della radio nella comunicazione e nell’informazione.
Giornata Mondiale della Radio: il tema del World Radio Day 2024
Il tema selezionato dall’UNESCO per il World Radio Day 2024 mette in evidenza lo straordinario passato, il presente rilevante e la promessa di un futuro dinamico della radio.
Questo tema rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importante traguardo dei 100 anni della radio, un mezzo di comunicazione che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia e che continua ad evolversi in modo sorprendente.
La radio ha un patrimonio di storie, di trasmissioni e di connessioni che hanno plasmato un eccezionale passato. Ha giocato un ruolo fondamentale nel modellare la cultura, nell’informare e nell’ispirare milioni di persone in tutto il mondo.
Qual è il ruolo della radio oggi?
Oggi, la radio è un pilastro importante tra i media, con una rilevanza che si adatta alle nuove tecnologie e alle mutevoli esigenze della società moderna.
Attraverso le trasmissioni, la radio continua ad essere un mezzo di comunicazione immediato, accessibile ed inclusivo.
Guardando al futuro, promette un panorama ricco di innovazioni e di nuove possibilità. Con l’avvento delle tecnologie digitali e della comunicazione online, la radio si evolve costantemente per rimanere rilevante e stimolante per le generazioni future.
In questo contesto, celebrare la Giornata Mondiale della Radio vuol dire riconoscere e valorizzare il suo importante ruolo.
Quando nasce la radio in Italia? Dall’URI alla RAI
Il 6 ottobre 1924 segna l’inizio della storia della radio in Italia con la prima trasmissione radiofonica. La voce di Maria Luisa Boncompagni guida un programma ancora embrionale, caratterizzato da musica operistica, da camera e da concerto, un bollettino meteorologico e notizie di borsa.
L’URI, Unione Radiofonica Italiana, fondata il 27 agosto 1924, segna una pietra miliare come prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia.
L’accordo tra le principali compagnie del settore, Radiofono (controllata dalla compagnia Marconi) e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari), vede Enrico Marchesi, ex direttore amministrativo della FIAT, come presidente. La mediazione del Ministro delle comunicazioni, Costanzo Ciano, svolge un ruolo fondamentale.
L’Agenzia Giornalistica Stefani, designata dal governo, diventa l’unica fonte di notizie trasmesse dall’URI. Fondata nel 1853, si evolve in un potente strumento di regime sotto la proprietà di Manlio Morgagni.
Inizialmente, l’unica stazione trasmittente è a Roma, nel quartiere Parioli. Il pubblico iniziale è composto principalmente da appassionati interessati alla novità tecnologica del radioascolto più che ai programmi effettivi.
Il gennaio 1925 vede la nascita del “Radiorario”, il settimanale ufficiale dell’URI, che mira a diffondere il nuovo mezzo e a comprendere meglio i gusti e le opinioni di un pubblico ancora in fase di formazione. Tra il 1924 e il 1929, le trasmissioni si estendono da Roma a Milano (1925), Napoli (1926) e Torino (1929).
Nel gennaio 1928, l’URI diventa l’EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, segnando il vero atto di nascita della radiofonia in Italia. La radio emerge come un mezzo di comunicazione di massa e viene sfruttata come tale.
Diventa moderna e veloce, sorprendendo gli ascoltatori con collegamenti da treni in corsa o da aeroplani. La versatilità della radio stupisce il pubblico. L’EIAR cerca di coniugare informazione, divertimento e notizie politiche.
Nel giugno del 1933, la Radiorurale si diffonde. Un ricevitore a prezzo imposto e standardizzato promosso dall’Ente Radio Rurale, un istituto del regime per diffondere la radio nelle zone rurali. Acquistabile solo da enti governativi e istituti scolastici o tramite donazioni, l’apparecchio raggiunge oltre tre milioni di studenti italiani, aprendo le porte alla conoscenza della lingua italiana attraverso le onde radio.
Il nome di Unione Radiofonica Italiana, ha cambiato denominazione diventando Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) nel 1927, Radio Audizioni Italiane (RAI) nel 1944, e infine Rai − Radiotelevisione Italiana nel 1954.
Oggi la Rai − Radiotelevisione italiana S.p.A., rappresenta l’ente esclusivo per la concessione del servizio pubblico radiofonico e televisivo in Italia.
Si posiziona come il principale polo televisivo nel Paese e figura tra le più grandi aziende di comunicazione d’Europa, essendo il quinto gruppo televisivo sul continente.
World Radio Day: l’evento radiofonico più grande d’Italia
Le Star delle Radio italiane si uniscono oggi per celebrare la Giornata Mondiale della Radio e i suoi primi 100 anni.
Organizzato da Radiospeaker.it, la più grande radio community del Paese, questo evento unico coinvolge le stelle delle Radio Nazionali, Locali, Web e Universitarie. Si tratta del più grande raduno del settore radiofonico italiano.
Un giorno in cui artisti, speaker, editori, direttori e professionisti del settore radiofonico convergono in un’unica location: il Talent Garden Calabiana a Milano. Questa cornice ospiterà il World Radio Day oggi 13 febbraio 2024, dalle 10:00 alle 18:00.
Il flusso costante di formazione, informazione, intrattenimento e celebrazione coinvolgerà le radio Nazionali, Areali, Web, Corporate ed Universitarie. La giornata promette di essere un’esperienza straordinaria, con stelle radiofoniche brillanti che si alternano in interviste, sessioni educative, momenti di intrattenimento e di pura celebrazione.
Il Talent Garden Calabiana a Milano sarà il cuore pulsante del World Radio Day, offrendo una location suggestiva per questo grande raduno radiofonico. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su tutti i canali social di Radiospeaker.it, garantendo che il pubblico possa partecipare virtualmente a questa straordinaria celebrazione.
Il World Radio Day 2024 promette di essere un capitolo memorabile nella storia della radio italiana, un momento in cui il passato, il presente e il futuro della radio si uniranno in un’esplosione di energia e passione per questo media intramontabile.
Quali sono le radio più ascoltate?
Nel corso del 2023, le onde radio in Italia hanno confermato il loro ruolo di medium di forte impatto e ampio seguito, con una competizione sempre più accesa tra le emittenti.
Secondo i dati forniti dal Tavolo Editori Radio, che analizza i dati d’ascolto giornalieri medi, emerge chiaramente quale stazione radio abbia conquistato le orecchie degli italiani nel complesso.
Al vertice della classifica troviamo RTL 102.5 con 6,035 milioni di ascoltatori medi al giorno, registrando un aumento di 153.000 rispetto al 2022.
Seguono da vicino RDS 100% Grandi Successi e RADIO DEEJAY, con rispettivamente 5,443 e 5,624 milioni di ascoltatori, entrambe con significativi incrementi rispetto all’anno precedente (330.000 e 834.000 ascoltatori in più).
Una notevole performance per RADIO ITALIA SOLOMUSICAITALIANA, che con 5,039 milioni di ascoltatori giornalieri medi, testimonia l’apprezzamento del pubblico per la musica nazionale.
RADIO 105 e VIRGIN RADIO si distinguono anche per la loro robusta presenza nel panorama radiofonico, entrambe con ascolti giornalieri medi che superano i 3 milioni.
Virgin Radio ha registrato una crescita significativa, incrementando di 647.000 ascoltatori rispetto all’anno precedente.
Questi dati riflettono non solo la fedeltà degli ascoltatori, ma anche la capacità di ogni stazione di rimanere rilevante e al passo con i tempi in un’era digitale in rapido cambiamento.
Ecco un riepilogo dei dati d’ascolto per le principali stazioni radio:
- RTL 102.5: 6.035 milioni
- RADIO DEEJAY: 5.624 milioni
- RDS 100% GRANDI SUCCESSI: 5.443 milioni
- RADIO ITALIA SOLOMUSICAITALIANA: 5.039 milioni
- RADIO 105: 4.386 milioni
- RADIO KISS KISS: 3.286 milioni
- VIRGIN RADIO: 3.092 milioni
- RADIO 24 IL SOLE 24 ORE: 2.192 milioni
- R101: 2.065 milioni
- M20: 1.848 milioni
- RMC RADIO MONTE CARLO: 1.810 milioni
- RADIO CAPITAL: 1.405 milioni
- RADIOFRECCIA: 1.314 milioni
- RADIO ZETA: 1.126 milioni
RTL 102.5, la radio più ascoltata in Italia!
Come anticipato, con una media di ascolto di 6.025.000 persone nel giorno nel 2023, l’emittente radiofonica RTL 102.5 si conferma come la preferita degli italiani, conquistando un ruolo di rilievo nel panorama radiofonico del Paese.
In particolare, il Gruppo RTL 102.5 ha raggiunto complessivamente 8.395.000 ascoltatori, distribuiti tra le diverse emittenti del gruppo, di cui 1.333.000 per Radiofreccia e 1.037.000 per Radio Zeta, secondo l’ultima indagine Ter (dati annui 2023).
Questi risultati consolidano la posizione di RTL 102.5 come la radio più ascoltata in Italia, con una presenza costante in diretta 24 ore su 24.
Guardando al futuro, il Gruppo RTL 102.5 ha annunciato una nuova strategia commerciale per il 2024, coinvolgendo l’intero sistema che va dalla radio al digitale fino ai social media e agli eventi live.
I canali social del gruppo vantano 4,3 milioni di followers con un tasso di coinvolgimento del 2,3%.
Il Gruppo si mostra pronto a fronteggiare le sfide del mercato nel 2024, proponendo un’approccio integrato tra comunicazione editoriale e commerciale. Questo include nuove proposte di comunicazione su misura per i brand, coinvolgendo attivamente gli ascoltatori e stimolando la loro attenzione.
Il calendario delle manifestazioni fieristiche in Italia, settore elettronica!