Il 5 novembre si celebra la giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami. Un’occasione per aumentare la coscienza su questo importante fenomeno molto distruttivo.
Oggi, viene ricordata la giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami. Un momento per ricordare quanto questo fenomeno sia stato distruttivo e terribile ogniqualvolta si è presentato.
Giornata mondiale della consapevolezza sugli tsunami
Oggi, 5 novembre, il mondo si dedica a questo tema così delicato e che, negli anni, è stato così distruttivo. Questa giornata viene denominata anche come “tsunamiday”. Gli tsunami, meglio definiti come “maremoto”, sono in sostanza, delle onde di grandi ed anomale dimensioni, causate da terremoti sottomarini. La natura, è ciò che di più bello esiste, ma a volte, fa paura, terrore e distruzione. La distanza che raggiunge, solitamente, varia a seconda del numero dell’altezza degli ostacoli incontrati durante il percorso. In generale, la velocità che può raggiungere in mare aperto, è molto veloce, infatti è in grado di superare anche i 500 km/h. Ma dove si sono verificati gli tsunami?
- Tra i più devastanti tsunami, si ricorda sicuramente quello del 26 di dicembre 2004, nelle coste dell’Indonesia. Un terribile evento che provocò la morte di ben duecento mila persone.
- Poi, va ricordato quello a nord del Giappone, nel 2011, che uccise oltre diecimila persone.
- Ma anche nel Pacifico, in particolare, nell’Egeo, il Mediterraneo, sono state tutte zone luogo di maremoti orribili.
Purtroppo, ancora oggi, non è possibile prevederli con certezza assoluta. L’unica opzione che rimane in campo, è quella che viene adottata da Goryo Hamaguchi, vale a dire quella dell’allerta, rivolta a tutta la popolazione.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati rilevati dal Centro di Allerta Tsunami dell’INGV, la maggior parte dei terremoti nell’area del Mediterraneo, l’83%, sono stati causati da un terremoto.
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