Come coltivare laglio in vaso o in giardino? Le tecniche di coltivazione sono molto semplici e poco faticose. Laglio si pianta da ottobre a febbraio e si raccoglie dal mese di giugno. Limportante è che il terreno sia asciutto e senza ristagni dacqua. Ecco come gestire lintero processo, sia in vaso che in giardino, con cura e attenzione ai dettagli, per non mettere in rischio lintero raccolto.
Laglio, la pianta dai molteplici effetti benefici
Laglio è un tubero, una pianta perenne bulbosa comunemente utilizzata in cucina e considerata anche preziosissima per le sue proprietà terapeutiche, conosciute già in tempi antichissimi. Pertanto, per laroma che conferisce ai piatti, e per le sue virtù salutari, non può mancare tra le spezie da piantare in vaso e in giardino.
Scegliere la varietà dellaglio da coltivare
Laglio si adatta a qualsiasi condizione climatica, ma la sua coltivazione richiede tempo e pazienza. In Europa meridionale la qualità più diffusa di aglio è lAllium sativum, ma sono conosciute ed apprezzate anche anche lAllium vineale, lAllium ursinum e il fragrans. Invece, in Italia le specie di aglio più sconosciute sono laglio di Caraglio, laglio bianco piacentino, laglio rosso di Sulmona, laglio bianco di Vessalico, laglio rosso di Nubia. Queste varietà non temono particolarmente il freddo e possono essere coltivate in quasi ogni tipo di terreno. Una volta scelta la varietà che più si addice al clima territoriale, basta piantarla nel periodo più adatto dellanno.
Come coltivare laglio
Selezionato il tipo di aglio da piantare per cominciare la coltivazione basta uno spicchio completamente biologico e non trattato. Il periodo ideale va da ottobre a marzo: ottobre nelle regioni con climi temperati e marzo nelle regioni con climi più rigidi. È sufficiente una piccola fioriera per ottenere una produzione ottimale per un consumo regolare. Invece, con una coltivazione a terra è possibile avere un proprio personale raccolto sempre a disposizione. Limportante è selezionare gli spicchi più grandi e metterli a dimora a 3 cm di profondità con lapice rivolto verso lalto a 12 cm luno dallaltro, in modo che vi sia lo spazio necessario per una crescita confortevole.
Subito dopo aver piantato gli spicchi è necessario annaffiare il terreno. Inoltre, se il clima è troppo rigido, è bene coprire il terriccio con uno strato di paglia, da togliere non appena la temperatura esterna aumenta. Infine, nel periodo di crescita, per un raccolto migliore si può aggiungere una parte di fertilizzante naturale ogni tre settimane.
La raccolta dellaglio
Quando la parte inferiore dei gambi assumono una colorazione giallognola laglio è pronto per essere raccolto. A questo punto occorre estirpare la pianta e lasciarla seccare allaperto per una settimana. In seguito bisogna ripulire accuratamente i bulbi di aglio dalle tuniche esterne, dalle radici e dal fogliame e creare delle trecce simili a quelle che si trovano al supermercato.
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Pillole di curiosità Io non lo sapevo. E tu?
- Laglio è una pianta capace di svolgere unazione repellente nei confronti di molti insetti dannosi. Oltre a difendere sé stesso, riesce a proteggere dai parassiti anche gli ortaggi che gli crescono vicino. Pertanto, è bene piantare laglio in consociazionecon cetrioli, carote, lattughe, lattughe da taglio, patate, sedano, fragole e pomodori, per proteggere anche questi ortaggi.
- In Italia nel 2018, in base ai dati Istat, la produzione di aglio e scalogno in pieno campo è stata di 311.510 quintali per una superficie di 3.573 ettari. Rispetto al 2008 la produzione è cresciuta del 13%, quando i quintali erano 274.065, e la superficie del 18%, quando gli ettari erano 2.937.
- Laglio regola la pressione sanguigna, è un antibiotico naturale contro malattie gastrointestinali, abbassa il colesterolo e i trigliceridi. In più, ha una funzione antitumorale e contiene ben 400 componenti curative.
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