Giardino verticale: tutto ciò che c’è da sapere

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Tutti gli amanti del verde dotati di creatività e voglia di sperimentare devono cimentarsi nella creazione di un giardino verticale in casa. Vediamo cosa c’è da sapere.

Il giardino verticale è un beneficio per la casa sia in termini estetici che di funzionalità. Se non avete un balcone dove poter coltivare le vostre piante preferite, niente paura: il giardino verticale è la soluzione giusta per regalare un angolo verde alla casa e un’atmosfera rilassante per voi.

Giardino verticale: cos’è e dove crearlo

Giardino verticale: tutto ciò che c’è da sapere
Shutterstock – appleyayee

È oggi molto diffuso, soprattutto nei Paesi europei particolarmente attenti all’ambiente. Il giardino verticale è un allestimento che ospita delle composizioni di piante differenti inseriti in appositi vasi e ancorati su pannelli speciali, o, in alternativa, agganciati direttamente al muro interno dell’abitazione. È un tipo di composizione che si adatta a ogni tipologia di ambiente: interni ed esterni, come locali privati, stanze di abitazioni e residenze, uffici e open space. In particolare, gli esempi più diffusi di giardini verticali esterni sono quelli individuati per impreziosire e decorare intere facciate di edifici, muri divisori e di contenimento, staccionate, pareti autoportanti.

Giardino verticale: i benefici

Giardino verticale: tutto ciò che c’è da sapere
Shutterstock – lulu and isabelle

Davvero molti risultano i vantaggi di questo tipo di allestimento green in casa: oltre a impreziosire gli ambienti con i colori naturali, il giardino verticale rende gli spazi più accoglienti e gradevoli. Ma non sono solo questi i benefici: essi, infatti, consentono di purificare l’aria rendendola più pura e abbassando i livelli di inquinamento indoor.

Vantaggi non solo all’interno della casa: se il giardino verticale è collocato all’esterno, le piante sono in grado di assorbire anche i raggi UV e ripulire l’aria dallo smog generato dalle automobili e dagli edifici vicini inquinanti.

Inquinamento indoor: il ruolo delle piante in casa

Giardino verticale: quali piante scegliere

Giardino verticale: tutto ciò che c’è da sapere
Shutterstock – appleyayee

È indispensabile una giusta selezione delle piante da inserire nell’allestimento del giardino verticale. La scelta varia a seconda delle caratteristiche climatiche e ambientali della zona in cui vengono installati (come esposizione dell’abitazione, aerazione, ecc), sia dalle preferenze personali e dalle singole necessità. Potremmo scegliere delle piante rampicanti, che già per natura si sviluppano in senso verticale, oppure piante a cascata, che crescono verso il basso. Una simpatica alternativa sono le piccole piante sempreverdi o quelle con crescita limitata, per poter garantire un impegno ridotto e un basso livello di manutenzione.

La selezione varia anche in base agli ambienti interni in cui decidiamo di collocare il giardino verticale: è possibile destinare lo spazio della cucina al verde verticale popolato da erbe aromatiche, come rosmarino, lavanda e salvia. Se ci troviamo in zone living più ampie e con una vivibilità differente durante la giornata, risultano ideali felci, philodendrum, ficus e fatsie, perché sono molto resistenti e riescono a vivere anche in condizioni particolarmente difficili.

Giardini Verticali fai da te: come realizzarne uno

Giardino verticale: tutto ciò che c’è da sapere
Shutterstock – Atstock Productions

Per realizzare un giardino verticale in casa è consigliato ricorrere alla consulenza di aziende specializzate, specialmente se il muro verde dovrà essere installato sulle facciate esterne degli edifici o su muri di grandi dimensioni. In caso contrario, se il giardino verticale è di modeste dimensioni e si colloca all’interno del vostro spazio esterno o degli ambienti interni della casa, è possibile realizzarne uno in autonomia.

Uno dei metodi più pratici e raccomandabili per realizzare un giardino verticale domestico è quello più semplice: creare delle tasche porta piante. Si tratta di pannelli in feltro che contengono delle tasche strutturale, che vengono create appositamente per ospitare essenze vegetali di vario tipo. Questa struttura, di facile realizzazione, permette di avere un ampio numero di possibili composizioni tra le varie essenze arboree. Il tessuto che viene in genere usato è resistente all’acqua e all’umidità, e viene sospeso su varie superfici, come reti, pareti in legno e ringhiere dei balconi.

Un’altra idea per realizzare un giardino verticale domestico è ricorrere a vasi specifici, ideati proprio per essere appesi all’interno dei giardini verticali. In questo caso, bisogna inserire un substrato all’interno di questi vasi, che permettono di posizionare le piante all’interno di contenitori e poi vengono appesi alla parete di supporto con appositi ganci.

Inquinamento indoor: il ruolo delle piante in casa

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • È sconsigliato ricorrere a vasi da giardinaggio o alle bottiglie di plastica trasparenti, perché le radici tenderebbero a seccarsi troppo.
  • In alcuni casi – soprattutto se si desidera allestire uno spazio verde verticale sul balcone o nel cortile di casa – è possibile utilizzare dei pallet, che funzioneranno da supporto per i vasi delle piante che verranno incastonate tra una doga e l’altra. Per questa tipologia di parete verde è consigliabile optare per piante piccole, facilmente adattabili alle caratteristiche dei bancali in legno.
  • La qualità dell’aria interna (IAQ, Indoor Air Quality) nei paesi maggiormente urbanizzati è di gran lunga più bassa rispetto a quella respirata all’aperto e ciò è dovuto alla presenza di sostanze nocive di natura chimica, fisica e biologica, quali composti organici volatili (Voc), particolato aerodisperso (PM), formaldeide, gas radon, funghi e muffe che possono essere originati da diverse sorgenti (Ministero dell’Ambiente Italiano, 1991).

 Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Photographee eu

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