Febbraio rappresenta un mese importante per la cura del proprio giardino. In questo periodo è possibile iniziare a svolgere alcuni lavori che si riveleranno molto utili per godere di un rigoglioso spazio outdoor durante la stagione primaverile e quella estiva. Ecco quali sono le talee di febbraio.
Giardino sostenibile: le talee di febbraio
Tra i lavori di febbraio più importanti per la cura del giardino ci sono le attività volte a trapiantare alcune piante a anche fare le talee. In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione sulle talee. Quando si parla di talee si intende parte di una pianta che viene appositamente tagliata e poi sistemata nel terreno o nell’acqua con lo scopo di far rigenerare le parti mancanti. Per la maggior parte delle piante si tratta generalmente di un rametto destinato a generare nuove radici.
Come fare le talee
La talea è da considerarsi una tecnica di moltiplicazione vegetale alternativa alla classica semina. Questa permette di ottenere nuove piante da coltivare non partendo dal seme bensì dalla pianta già cresciuta. Si tratta sostanzialmente di recidere delle piccole porzioni da una pianta che vogliamo moltiplicare, di solito rametti, e metterli a radicare finché questi non si trasformano in piantine autonome. In questo modo si possono ottenere piantine in modo più rapido rispetto alla semina. Un altro vantaggio sta nel fatto che con questa tecnica si ottengono nuovi esemplari che sono geneticamente identici alla pianta madre. Questo costituisce quindi un metodo altamente sicuro per preservare quella specifica varietà vegetale.
Quali talee fare a febbraio?
Nel mese di febbraio è possibile iniziare a preparare le talee di quelle piante che fioriranno durante la bella stagione. Le talee si preparano quindi nel periodo compreso tra lautunno e linverno che coincide con il periodo di riposo della pianta. È così per esempio per le rose. Poi altri fiori come il bossolo, il crisantemo, e il garofano. Per questi fiori si consiglia di mettere a radicare le talee in un terriccio composto da torba, sabbia e terra derica. Non solo, anche diverse piante aromatiche possono essere riprodotte per talea in questo mese dell’anno. La salvia, il rosmarino e la lavanda ne sono un esempio.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Unindagine di Coldiretti/Ixè rivela che un italiano su quattro coltiva frutta e verdura negli spazi verdi che ha a disposizione, orti urbani, terrazzi ma anche balconi. Quello che troviamo in questi spazi sono soprattutto: pomodori, fragole, erbe aromatiche, lattuga, zucchine, melanzane, fagioli e fave.
- La stessa indagine rivela anche che negli ultimi cinque anni gli orti urbani sono cresciuti in tutta Italia del 18%, superando i 2,1 milioni di metri quadrati.
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