L’ulivo è una pianta con tradizioni secolari: è considerato sacro in quasi tutte le religioni ed è simbolo di rinascita, riproduzione e fertilità. La bellezza ornamentale delle sue forme lo ha reso una pianta sempre più scelta negli arredamenti. La cura di un alberello d’ulivo in vaso segue, però, regole ben precise e diverse rispetto a quelle della sua coltivazione in piena terra. Per coltivare al meglio in vaso quest’arbusto basterà seguire 3 semplici consigli.
3 consigli su come coltivare un alberello di ulivo in vaso
Da buona pianta mediterranea, l’ulivo è amante del calore. Per questo, il primo consiglio per una sua più corretta cura riguarda l’esposizione. É di fondamentale importanza assicurare che l’alberello venga posizionato in un luogo molto soleggiato e con esposizione a sud. Durante l’inverno, poi, quando si va incontro a temperature più basse che la pianta mal sopporterebbe, basterà spostarla vicino ad un muro o ad una finestra. In questo modo, le verrà assicurato il calore necessario, anche in condizioni avverse. Se, poi, la stagione invernale dovesse risultare eccessivamente fredda, è consigliabile spruzzare sulle foglie dell’ossicloruro di rame: in questo modo, si creerà un’ulteriore patina sulle foglie che le proteggerà dalle basse temperature. Se da un lato ama il sole, dall’altro l’ulivo teme i ristagni d’acqua. Perciò, il secondo consiglio ha a che vedere con il vaso che andrà a contenerlo. Ogni materiale è dotato di proprietà specifiche, perciò bisognerà assicurarsi di scegliere per il vaso un materiale adatto alle esigenze dell’alberello. Quello più indicato in questo caso è la terracotta. Quali sono le sue caratteristiche?
- porosità (la porosità della terracotta aiuterà a far fluire l’acqua e ad espellere quella in eccesso)
- isolamento termico (come precedentemente detto, l’ulivo ama il caldo. La terracotta riesce a trattenere il freddo, proteggendo la pianta dal gelo)
Il terzo consiglio riguarda il terreno in cui coltivare l’alberello d’ulivo. Sarà indispensabile adoperarne uno che sia leggero e drenante. Così, ne andrà scelto uno che sia composto per una metà da terriccio universale e per l’altra metà da una miscela composta da lapillo, sabbia e torba.
Potatura, concimazione, rinvaso e irrigazione
Le attività di potatura, concimazione, rinvaso e irrigazione sono fondamentali per la salute di un ulivo in vaso.
- la potatura dipende dalla forma e della grandezza scelte inizialmente. La tecnica più adoperata è quella cespugliata e prevede un tronco che si sviluppa su 3, massimo 4 rami principali. Ottenere questa forma è molto semplice, ma richiede qualche sforzo nei primi anni di vita dell’alberello. É in questo primo periodo di vita dell’ulivo, infatti, che occorrerà svolgere attività di potatura intensiva per stimolare di volta in volta la fuoriuscita di nuovi germogli alla base del tronco.
- dopo aver piantato l’alberello (si consiglia in primavera), occorrerà immediatamente procedere con la prima concimazione. Sarà indispensabile utilizzare un fertilizzante liquido (composto dal 30% di azoto, 20% di fosforo e 10% di potassio) unito con un 50% di acqua. Fino all’autunno, poi, bisognerà procedere con ulteriori interventi di concimazione soltanto nel caso in cui la pianta abbia subito forti attacchi (da parassiti o da cattiva esposizione). In inverno, poi, saranno necessarie accortezze maggiori. Per proteggere l’alberello dal freddo, è consigliabile eseguire una pacciamatura (tramite fogliame oppure paglia).
- Per quanto riguarda il rinvaso, invece, negli anni della giovinezza, bisogna effettuarlo ogni 2/3 anni. Sarà meglio svolgere questa operazione prima del risveglio vegetativo (inizio primavera). Dopo aver aggiunto della ghiaia (per facilitare il drenaggio) e del nuovo terriccio, si potrà procedere con il rinvaso (il nuovo contenitore deve essere almeno di 1/2 dimensioni più grandi rispetto a quello precedente). Con l’invecchiare della pianta, l’intervallo di tempo fra un rinvaso e l’altro si allungherà sempre più.
- La frequenza dell’irrigazione varia a seconda delle stagioni. In estate, occorrerà irrigare la pianta ogni settimana. Nel corso della primavera, ogni 2/3 settimane. In autunno, una volta al mese. Nel periodo invernale, invece, non c’è bisogno di irrigazione.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo un’indagine della Commissione Europea, gli oliveti coprono una superficie di 4,6 milioni di ettari su territorio europeo. Al primo posto si trova la Spagna (55% del suolo coperto), poi l’Italia (24%) e a seguire la Grecia (15%).
- In Puglia, regione colma di ulivi secolari, è stata presentata una petizione per riconoscerli come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
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