Casa di domani: arredare il giardino come un salotto a cielo aperto

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Non solo l’estate ma anche il periodo storico che stiamo vivendo ha portato gli italiani a desiderare case dotate di giardino o comunque un’area esterna, dove respirare e concedersi svago e relax dall’ambiente domestico chiuso. Vediamo come arredare il giardino a salotto, senza tetto.

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Arredare il giardino come un salotto: i requisiti fondamentali sono la natura e la contemplazione

La funzione principale del giardino è proprio quella di distrarci e regalarci momenti spensierati e di relax. Contemplare il verde, la natura, ci aiuta a staccare la spina. Soggiornare in giardino permette di respirare e di godere di una sensazione di libertà che tanto ci manca.

Quindi il giardino diventa una vera e propria estensione dell’interior, che vuole rendere confortevole e arredata, mantenendo naturalezza e minimalismo, l’area esterna.

Arredare il giardino come un salotto a cielo aperto è relativamente semplice. Ovviamente va tenuta in considerazione la grandezza dell’area e valutare se si vuole posizionare una pedana di legno. In base a questo si può pensare alla scelta dei mobili d’arredo ed alla loro disposizione. Come fareste un soggiorno all’aperto?

Sicuramente servono delle sedute, almeno un divanetto biposto o delle comode poltroncine. Un basso e non ingombrante tavolino da caffè e si possono aggiungere dei pouf o sgabelli. Che altro? Dei vasi decorativi da giardino e delle luci LED per illuminare l’area la sera.

Un’altra valida alternativa è quella di ricreare il soggiorno a cielo aperto posizionando dei grandi cuscini come appoggio e altri di medie e piccole dimensioni come supporto, posizionati su di una base che può essere un grande tappeto o telo resistente e abbastanza spesso da non far penetrare l’umidità. Piccole lucine LED appese e lanterne con candele. Una base d’appoggio centrale o più tavolini di piccole dimensioni limitrofi ai posti a sedere.

Bisogna ricordare che il giardino è da sempre considerato una zona d’ozio, sin dalle antiche ville romane, e quindi va allestito nella maniera più comoda e utile possibile. Ma anche gradevole e rilassante alla vista.

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Arredare il giardino come un salotto a cielo aperto – Di Photographee.eu shutterstock

Il giardino all’italiana: la storia delle aree verdi e degli usi nel passato

L’origine del giardino si perde nella storia. I primi risalgono al periodo egizio. Ma facendo un salto in avanti, nella storia più recente, la nascita del giardino all’italiana si riconduce al Rinascimento ed è il seguito del giardino medievale.

Quei giardini che attorniano le ville, sono grandi e arredati con siepi, filari di alberi e aiuole con motivi decorativi. La disposizione delle piante è dettata secondo un ordine architettonico geometrico. Ma anche le varie fontane d’acqua e statue decorative sono una presenza fondamentale.

Il giardino all’italiana ha influenzato anche le successive tipologie di giardino. Come quello alla francese e quello all’inglese. Un altro elemento spesso presente era il  giardino segreto, dove venivano coltivate piante rare e si poteva godere di una certa privacy.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio sulla Casa 2019, gli italiani dotati di un giardino non condominiale sono il 58%, mentre le abitazioni dotate di un’area verde sono un 47%. Infine la grandezza media dei giardini è di 188,92 mq.
  • Il  più antico giardino rinascimentale italiano è stato realizzato fra il 1455 ed il 1461, a Firenze. Creato da Giovanni de’ Medici, si trova a Villa Medici a Fiesole.

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