Frutta e verdura di stagione, cosa mangiare in autunno?

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Per avere un’alimentazione sana è molto importante scegliere gli alimenti in modo accurato e soprattutto seguirne la stagionalità. Ma sappiamo riconoscere frutta e verdura di stagione?  

Perché è importante mangiare frutta e verdura di stagione?

Sappiamo che mangiare frutta e verdura fa bene alla nostra salute, infatti si consiglia di mangiare 5 porzioni al giorno per ottenere tutti i benefici generati dall’assunzione di ortaggi e frutta. Ma perché è importante saper riconoscere e scegliere frutta e verdura di stagione?

1 Fa bene alla salute

Molti studi hanno dimostrato che la frutta e la verdura che seguono la loro naturale stagionalità risultano essere più ricche di nutrienti, questo perché le piante crescono con meno stress e si difendono meglio da attacchi esterni come insetti e parassiti, oltre ad avere una maggiore capacità di adattarsi al clima. Seguire la stagionalità significa anche avere il giusto apporto di calorie e nutrienti rispetto al periodo dell’anno, pensiamo agli agrumi d’inverno che ci aiutano a difenderci dai malanni stagionali o all’anguria d’estate che contribuisce all’idratazione.

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2 Il sapore

Il sapore di un prodotto di stagione non ha paragoni con quello di uno coltivato fuori tempo. Questo dovrebbe bastare a farci scegliere solo frutta e verdura di stagione.

I pomodori, ad esempio, diventano rossi grazie all’esposizione ai raggi del sole e crescono in maniera naturale proprio nei mesi estivi. Avete mai provato a soffermarvi sulla differenza di sapore tra un pomodoro mangiato d’inverno ed uno raccolto in estate? Io sì, e vi assicuro che vale la pena aspettare alcuni mesi senza mangiare pomodori per assaporare il gusto di un pomodoro coltivato in campo aperto!

Ma se proprio non si vuole rinunciare a mangiare alcuni prodotti tutto l’anno si può scegliere di mangiare pomodori, ma anche altri tipi di frutta e verdura, coltivati e raccolti nella loro stagione ma trattati o conservati per i mesi successivi, come la frutta disidratata o i pomodori appesi nelle varietà pugliesi e campane.

3 Il rispetto per l’ambiente e per le produzioni locali.

Mangiare frutta e verdura di stagione significa anche rispettare l’ambiente per diversi motivi. Coltivare fuori stagione significa mettere sotto stress le piante che avranno bisogno di maggiori sostanze d’aiuto ad affrontare il cambiamento, quindi concimi, trattamenti specifici per funghi e parassiti, oppure l’impiego delle serre.

Tutto questo influisce in diverse misure sul rispetto per l’ambiente, ma l’aspetto più negativo del mangiare fuori stagione è che nella maggior parte dei casi mettiamo in tavola prodotti provenienti dall’altro capo del mondo. Questo significa molti chilometri percorsi con elevato consumo di carburante, lunghi periodi di stoccaggio in celle frigorifere, che influiscono sia sul sapore che sulle proprietà nutritive, e soprattutto provenienza spesso sconosciuta.

Non conoscere la provenienza del cibo di cui ci nutriamo può creare molti problemi anche alla salute, perché non tutti i Paesi mettono in atto le stesse normative in merito all’impiego di prodotti chimici per coltivare, se in Italia abbiamo la garanzia di essere tutelati, quando acquistiamo un prodotto proveniente da chissà quale parte del mondo perdiamo questa certezza.

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4 Mangiare frutta e verdura di stagione è più economico.

Consumare prodotti di stagione permette di risparmiare. Come abbiamo già visto le produzioni fuori stagione richiedono diversi accorgimenti aggiuntivi rispetto a quella legata alla stagionalità: serre riscaldate, additivi per la coltivazione, trasporti e stoccaggio, tutti fattori che influiscono sul costo finale del prodotto.

Le iniziative

Per difendere la salute dei consumatori e renderli più consapevoli è in atto una campagna di raccolta firme dal nome “STOP AL CIBO ANONIMO” che mira ad ottenere la completa tracciabilità degli alimenti chiedendo di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti.

Molti anche i mercati a Km0 proposti da singoli produttori o dalle organizzazioni come Slow Food e Coldiretti, che ha creato la rete di mercati Campagna Amica diffusi su tutto il territorio italiano, dove è possibile acquistare frutta e verdura di stagione direttamente dai produttori, questo garantisce di conoscere la provenienza degli alimenti e di risparmiare.

Frutta e verdura di stagione a Novembre:

Novembre è alle porte ecco la frutta e la verdura da mettere in tavola:

arance, cachi, castagne, limoni, mandarini, kiwi, broccoli, radicchio, spinaci, porri, bietole, sedani, carote, cavolfiore, funghi, broccoli, carciofi, cetrioli, rucola, cavoli, fagiolini, finocchi, insalate, melanzane e zucchine.

L’imbarazzo della scelta per variare ogni giorno l’alimentazione sperimentando ricette tradizionali o innovative!

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