Tra gli incentivi proposti a sostegno delle giovani coppie vi è il fondo prima casa. Ecco come funziona e quali sono le novità a riguardo per poter accedere in tempo.
Di seguito maggiori informazioni in merito al Fondo prima casa disponibile con priorità per le giovani coppie e per i genitori single. Ecco cosa sapere nello specifico.
Cos’è il Fondo prima casa e come funziona?
Il Fondo prima casa è un aiuto offerto dal governo e rivolto alle coppie o ai giovani under 36 che richiedono un mutuo ipotecario ad una banca o un ente istituzionale. Si tratta, nello specifico, di una detrazione pari all’80% del valore dell’immobile e con una cifra massima di mutuo pari a 250 mila euro. In particolare, è bene evidenziare che il fondo è applicabile soltanto in caso di ristrutturazione, acquisto o efficientamento energetico di un immobile che risulta essere la prima casa del richiedente. Il bonus è stato introdotto per la prima volta con la Legge di Stabilità del 2014 ed è gestito direttamente dal Consap.
Come è possibile accedere? I requisiti
Per poter richiedere ed usufruire del bonus, è necessario essere in possesso di:
- Residenza situata nel territorio italiano e non dichiarato come immobile di lusso;
- Residenza intesa come prima casa;
- Mutuo ipotecario ad un istituto bancario che non superi i 250 mila euro.
Inoltre, per poter avere la priorità sul fondo, è necessario che i richiedenti siano:
- Coppie sposate o conviventi da almeno due anni con un’età non superiore ai 36 anni;
- Genitori single con figli associati;
- Persone richiedenti un alloggio popolare;
- Giovani under 36.
Le novità sul Fondo casa: ecco cosa sapere
Per poter accedere al Fondo, oltre ai requisiti precedenti citati, è necessario mantenere un Isee non superiore a 40 mila euro. Per i giovani under 36, invece, che superano tale valore di reddito, l’incentivo può essere comunque richiesto ma sarà concesso esclusivamente ad una percentuale del 50%. Inoltre, è bene evidenziare che la richiesta di accesso deve essere presentata entro il 30° giorno dall’entrata in vigore del Decreto e fino alla data ultima, attualmente fissata, del 30 giugno 2023.