La figura paterna è mutata nel corso della storia, arrivando fino ad oggi. Vediamo il ruolo e l’importanza del padre all’interno della famiglia.
La figura paterna nel tempo
Nei secoli, la figura paterna ha subito un’importante evoluzione. Infatti, fin dai tempi dell’Antica Grecia, era il padre a prendere decisioni in famiglia, scegliendo ogni dettaglio della strada dei propri figli, inclusi i futuri sposi. Era il pater familias, poi, ad andare a lavorare, portando con sé i figli maschi una volta raggiunta la giusta età, e lasciando mogli e figlie a gestire la casa.
Al periodo moderno risale il padre affettuoso, che dona attenzioni ai propri figli. Prima il suo ruolo era quello di imporre le regole, insegnando obbedienza e rispetto. Infine, a causa di tutto ciò i figli finivano per instaurare un rapporto affettivo esclusivamente con la madre, escludendo, così, la figura paterna dall’unione del nucleo familiare.
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L’importanza del padre in casa
Oggi la figura del padre si è rivoluzionata. Infatti, la sua figura è diventata di centrale importanza, tanto quella della madre. Ora i papà sanno donare affetto ai propri figli, donando attenzioni, tempo ed amore, lasciando che sia la prole a prendere decisioni e mostrandosi presenti in caso di necessità.
Inoltre, i papà di oggi sono presenti in casa, aiutando le proprie compagne nelle faccende domestiche e nelle varie commissioni da svolgere. Alla figura paterna, però, sono richieste anche moltissime competenza, proprio per questo, spesso, questa si ritrova sommersa da paure e difficoltà. Infatti, è importante che il padre sia in grado di dialogare ed ascoltare, sapendo comprendere le idee e gli stati d’animo dei propri figli. La presenza di questa figura in casa, infine, è fondamentale poiché è proprio in essa che i figli maschi si identificano e creano il proprio modello di uomo, mentre le figli idealizzano la figura maschile considerata perfetta per il proprio futuro.
Il nuovo padre
Il nuovo padre di oggi è autorevole, che si oppone a quello autoritario della storia, il quale impone idee e prende decisioni. Il papà ora è in grado di essere tenero, ma allo stesso tempo di educare i propri figli, suscitando in loro rispetto. Ora, i figli non temono più il giudizio del padre poiché consapevoli della sua comprensione ed empatia. Questo nuovo modello, però, tende a rendere più difficile il distacco. Infatti, a causa dell’accoglienza e della rassicurazione che il nuovo padre è in grado di offrire, i figli tendono ad essere particolarmente dipendenti da questa figura, finendo per rimanere particolarmente legati a questa relazione. Ciò porta i ragazzi ad allontanarsi da casa, prendendo le proprie strade con più difficoltà.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- L’età media dei padri in Italia è di 35,6 anni. Più bassa nelle isole, con 35,11 anni, mentre particolarmente alta al centro, dove la media è di 35,94 anni.
- Il padre più vecchio del mondo è indiano, ed è diventato papà all’età di 94 anni e, successivamente, ha tenuto tra le braccia il secondo figlio a ben 96 anni.
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