La festa dell’Epifania di Nostro Signore Gesù Cristo è una delle più antiche feste cristiane, sebbene, nel corso dei secoli, abbia celebrato una serie innumerevoli di cose.
La parola Epifania significa rivelazione improvvisa. Epifania ha origine dalla parola greca ἐπιφαίνω, epifàino il cui significato è “mi manifesto”.
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In breve
Data: 6 gennaio. Nella maggior parte dei paesi e delle diocesi la celebrazione viene trasferita alla domenica tra il 2 gennaio e l’8 gennaio compresi.
Tipo di festa: Solennità
Letture: Isaia 60: 1-6; Salmo 72: 1-2, 7-8, 10-11, 12-13; Efesini 3: 2-3a, 5-6; Matteo 2: 1-12 (testo completo qui)
Preghiera dedicata ai Re Magi: O perfettissimi adoratori del neonato Messia, Santi Magi, veri modelli del cristiano coraggio, che nulla vi sgomentò del gravoso viaggio e che prontamente al segno della stella
seguiste le divine aspirazioni, ottenete a noi tutti la grazia che a vostra imitazione
s’abbia sempre di andare a Gesù Cristo e di adorarlo con viva fede, quando entriamo nella sua casa e gli offriamo continuamente l’oro della carità, l’incenso dell’orazione, la mirra della penitenza e non decliniamo giammai dalla strada della santità, che Gesù ci ha insegnato così bene col proprio esempio, prima ancora che con le proprie lezioni;
e fate, o Santi Magi, che ci si possa meritare dal Divin Redentore le sue elette benedizioni qui sulla terra ed il possedimento poi della gloria eterna. Così sia.
Varianti: Epifaine, Epifana, Epifanea, Epifanie, Epiphaine, Epiphana, Epiphanea, Epiphania, Epiphanie. Maggiori informazioni qui.
Storia della festa dell’Epifania
Come molte delle più antiche feste cristiane, l’Epifania è stata celebrata per la prima volta in Oriente, quasi universalmente il 6 gennaio. Oggi, sia tra cattolici orientali che ortodossi orientali, la festa è conosciuta come Teofania, la rivelazione di Dio all’uomo.
Epifania: una festa quadruplice
In origine l’Epifania celebrava quattro diversi eventi, nel seguente ordine di importanza: il Battesimo del Signore; Il primo miracolo di Cristo, la trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana; la Natività di Cristo; e la visita dei Magi. Ognuna di queste è una rivelazione di Dio all’uomo: al Battesimo di Cristo, lo Spirito Santo discende e la voce di Dio Padre è ascoltata, dichiarando che Gesù è Suo Figlio; alle nozze di Cana, il miracolo rivela la divinità di Cristo; alla Natività, gli angeli testimoniano Cristo e i pastori, che rappresentano il popolo di Israele, si inchinano davanti a Lui; e alla visita dei Magi, la divinità di Cristo viene rivelata ai Gentili, le altre nazioni della terra.
La fine di Christmastide
Alla fine, la celebrazione della Natività fu separata, in Occidente, in Natale; e poco dopo, i cristiani occidentali adottarono la festa orientale dell’Epifania celebrando il battesimo, il primo miracolo e la visita dei saggi. Così, l’Epifania segnò la fine di Christmastide, i Dodici Giorni di Natale, che inizia con la rivelazione di Cristo in Israele nella sua nascita e si conclude con la rivelazione di Cristo ai Gentili.
Nel corso dei secoli, le varie celebrazioni sono state ulteriormente separate in Occidente e ora il Battesimo del Signore viene celebrato la domenica dopo il 6 gennaio e il matrimonio a Cana viene commemorato la domenica dopo il Battesimo del Signore.
In molte parti d’Europa la celebrazione dell’Epifania è importante almeno quanto la celebrazione del Natale. Mentre in Inghilterra e nelle sue colonie storiche, l’usanza è stata a lungo quella di fare regali il giorno di Natale , in Italia e in altri paesi del Mediterraneo, i cristiani si scambiano spesso doni all’Epifania, il giorno in cui i Magi portarono i loro doni a Gesù Bambino.
Nel Nord Europa, le due tradizioni sono state spesso combinate, con il dono del Natale e dell’Epifania. In passato, tuttavia, la principale giornata di regali nell’Europa settentrionale e orientale era di solito la festa di San Nicola. E negli Stati Uniti negli ultimi anni alcuni cattolici hanno cercato di far rivivere la pienezza di Christmastide. Ad esempio in ciascuno dei 12 giorni di Natale, i bambini ricevono un piccolo regalo, ma i regali più importanti li si aprono proprio il giorno dell’Epifania (dopo aver partecipato Messa per la festa).
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I Re Magi portano tre doni: l’oro è un dono degno di un re e serve a simboleggiare la regalità di Gesù; l’incenso è una resina aromatica che sprigiona profumo quando bruciata ed è usato nelle chiese anche oggi nelle funzioni religiose. Sta a simboleggiare la divinità di Gesù. La mirra è una resina che si utilizzava sui morti per profumarli e per imbalsamare i cadaveri. Il dono simboleggia l’umanità di Gesù.
- La Befana è una tradizione solo italiana. La signora anziana sulla scopa è una rappresentazione del folkrore italiano poi diffusasi in misura minore anche all’estero. La parola nasce nel XV secolo circa.
- A Torino la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti è un gioiello barocco del ‘600 aperto alle visite al pubblico dedicato proprio all’Epifania e ai Re Magi, prottetori della Cappella. Resa celebre negli ultimi anni soprattutto per i concerti di musica classica organizzati al suo interno grazie alla sua ottima acustica.
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