Eco invenzioni: il “mercato verde” da ieri a oggi

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Il crescere della consapevolezza ecologica ha portato ad un interesse, che va sempre di più aumentando, nei confronti delle cosiddette eco invenzioni. Negli ultimi decenni la questione del problema energetico è diventata di primaria importanza: la direzione che l’uomo ha scelto di seguire è quella che porta ad una visione più ecosostenibile della realtà, ponendo al centro di tutto le innovazioni tecnologiche che sono in grado di venirci incontro per migliorare la qualità della vita.  Le eco invenzioni sono dei prodotti sostenibili che sono stati concepiti per rispettare l’ambiente ed aprire un vero e proprio mercato verde. I benefici che si possono trarre sono molteplici: primo fra tutti è il risparmio energetico e, a seguire, la riduzione del consumo di materie prime; le innovazioni sono così vantaggiose che consentono di mettere in pratica buoni comportamenti e sane abitudini, atti a ridurre sensibilmente la nostra impronta ecologica.

Le 5 grandi eco invenzioni del passato

Bisogna ricordare che questo notevole sviluppo tecnologico, in ambito di energie rinnovabili, è stato avviato dai grandi personaggi del passato, a cavallo tra ‘800 e ‘900, che misero a punto alcune invenzioni che sono ancora oggi considerate rivoluzionarie. Le seguenti sono considerate le cinque eco invenzioni che hanno segnato la storia:

  • L’ energia elettrica gratuita fu la scoperta più significativa dell’ingegnere serbo Nikola Tesla. Grazie alla sua dedizione alla free energy, l’inventore avrebbe potuto permettere a tutti di attingere dal suo sistema di distribuzione dell’energia, che sfruttava le correnti elettriche fornite direttamente dalla Terra.
  • L’invenzione del primo sistema antinquinamento si deve ad una donna di nome Mary Walton. Questo sistema prevedeva di far confluire tutte le sostanze di scarico delle fabbriche in serbatoi colmi d’acqua, affinchè gli agenti inquinanti potessero essere trattenuti e inviati, in seguito, alla rete fognaria.
  • Il distillatore solare per l’acqua di mare fu la straordinaria invenzione di Maria Telkes. Questo si basava sull’evaporazione dell’acqua salina che si sarebbe condensata e raccolta sulla superficie interna della lastra trasparente del recipiente chiuso.
  • L’auto ecologica di Henry Ford prendeva il nome di Hemp Body Car, ed era un veicolo costruito principalmente di fibre di cellulosa biodegradabili derivate da canapa, sisal, paglia di grano, ma, cosa fondamentale, la macchina era alimentata soltanto per mezzo di etanolo di canapa.
  • L’auto a corrente alternata fu un’altra invenzione di Nikola Tesla; questa era dotata di un circuito elettrico in grado di produrre energia e di garantire il funzionamento in movimento del mezzo senza che il motore emettesse alcun rumore e senza la produzione di sostanze inquinanti.

L’esperienza green italiana

L’italia dice la sua in ambito delle  eco invenzioni, e un esempio emblematico di un’invenzione del mercato verde italiano è, senza dubbio, l’invenzione del calcestruzzomangiasmog”, brevettato dall’azienda bergamasca Italcementi, finalista nella categoria “Industry” agli European Inventor Award dell’EPO (European Patent Office).

Ciò che rende strabiliante questa nuova miscela di cemento risiede nella sua composizione chimica, più in particolare si parla del principio attivo TX active, ovvero sostanze conosciute come “fotocatalizzatori”, che sfruttano la luce solare per eliminare gli inquinanti, prima che si possano accumulare sugli edifici e risultare dannose per l’ambiente. I risultati che si sono ottenuti attraverso il suo utilizzo sono più che positivi, in quanto, stando a quanto affermano i ricercatori dell’Italcementi, “l’applicazione di mille metri quadrati di prodotto equivale a piantare 80 alberi sempre verdi o eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina”. (Regione Emilia Romagna, 2014)

L’italia ha messo a disposizione la sua conoscenza, e quella del calcestruzzo “mangiasmog” non è la sola eco invenzione italiana; l’articolo “Invenzioni green che possono cambiare il mondo”, sul sito della Regione Emilia Romagna, offre un’ampia panoramica di prodotti eco-sostenibili che recentemente sono entrati a far parte del mercato verde di oggi, che sempre più si sta espandendo.

L’inizio di un cambiamento

Non passa giorno, dunque, senza che venga data notizia di una nuova eco invenzione. La produzione di gadget sostenibili è aumentata in maniera esponenziale e il motivo sta nel fatto che finalmente si è giunti a comprendere l’importanza di un cambiamento. Quello che prima era soltanto un fenomeno di moda, ora è diventato un vero e proprio processo industriale innovativo in grado di cambiare radicalmente non solo la modalità di consumo, bensì l’intero sistema.

mercato verde
Photo by Lina Trochez on Unsplash

La sostenibilità non è più soltanto un concetto teorico sentito da qualche parte, ma sta iniziando a far parte della nostra vita e, anche se lentamente, sta diventando un valore costitutivo della produzione e del consumo.

Affinché questo cambio radicale di prospettiva avvenga, bisogna sostenerlo e difenderlo in questa sua fase iniziale, mettendo in atto le buone pratiche ambientali e proseguendo in questo cammino verso l’eco sostenibilità.

Emanuela Borsci

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