Ecco quali sono i lavori preferiti dagli abitanti italiani

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Ecco quali sono i lavori preferiti dagli abitanti italiani, secondo una ricerca di LinkedIn

Secondo una ricerca effettuata da LinkedIn, piattaforma nata per lo scambio professionale tra utenti, tra i lavori preferiti degli italiani c’è quello nel settore bancario e tra i più apprezzati ci sono quelli della moda e del benessere. Lo studio, condotto sugli 11 milioni di abitanti italiani che nell’arco di un anno hanno cercato lavoro tramite il Social Network, svela che i brand di moda e beauty hanno ricevuto un altissimo numero di curriculum vitae.

Ecco quali sono state le cinque inserzioni lavorative più gettonate dagli utenti di LinkedIn nell’arco di un anno:

1. Direttore di filiale bancaria

Credits: unsplash.com

Al primo posto tra i lavori preferiti dagli italiani troviamo quello del Direttore di banca.

Il posto fisso in banca rimane il più ambito impiego lavorativo per gli abitanti italiani: le inserzioni che ricercano figure da inserire in istituti bancari hanno il maggiore riscontro di curriculum. Intesa Sanpaolo, nel marzo del 2017, pubblicò sul social network lavorativo un annuncio per direttore di filiale: si tratta dell’inserzione che ha ricevuto più risposte nell’arco dell’intero anno.

2. District Manager – Direttore di negozio

Credits: unsplash.com

Al secondo posto della classifica dei lavori preferiti dagli italiani c’è quello del Retail Manager. In particolare, facciamo riferimento all’inserzione pubblicata sulla piattaforma di LinkedIn da Calzedonia, brand di moda che nei mesi passati ricercava un District Manager per il Lazio.

3. Events Assistant – Organizzatore di eventi

Credits: unsplash.com

Organizzare eventi piace particolarmente agli italiani, soprattutto se si tratta di eventi di alta moda. Nel novembre 2017, infatti, la maison Gucci ricercava un Events Assistent sul territorio nazionale e le candidature tramite LinkedIn sono arrivate velocemente e numerosissime.

4. Junior Key Account Manager – Commerciale 

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Il settore finanziario resta tra i preferiti: la figura del Junior Key Account Manager, che stava cercando la società di beauty e cosmesi Estèe Lauder, ha attratto l’attenzione di migliaia di giovani italiani.

5. Social Media e Digital PR Manager – Esperto social media 

Credits: unsplash.com

La comunicazione, soprattutto on-line, è tra i settori lavorativi più apprezzati dagli italiani. Lo abbiamo visto con l’inserzione di Calzedonia, interessata ad assumere un Social Media e Digital PR Manager, che ha ricevuto l’interesse dei più giovani alla ricerca di lavoro.

Moda, nuove tecnologie e comunicazioni sono, dunque, le 3 parole chiave per gli aspiranti lavoratori dell’Italia del nuovo millennio.

Qualche dato sugli abitanti italiani e il lavoro

 

Due italiani su tre lavorano, ma 14 milioni di abitanti italiani non vogliono lavorare

I residenti in Italia sono 60 milioni e 441mila. Ma solo una piccola parte di questi lavora, esattamente il 37,2%. La maggioranza non lo fa.

Quanti sono gli abitanti italiani che lavorano?

Su 60 milioni e 441 mila nel 2016 gli italiani al lavoro erano 22 milioni e 465 mila, cioè, in termini percentuali, il 37,2%. Di questi, 16 milioni e 988 mila persone sono dipendenti (pari al 28,1% della popolazione italiana) mentre 5 milioni 477 mila (cioè il 9,1% degli italiani) sono indipendenti.

Appena il 19,8% del totale degli italiani ha un classico contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato: si tratta, cioè, di solo di 11 milioni e 973 mila persone. Tutti gli altri occupati hanno contratti diversi: 2 milioni e 632 mila sono a tempo parziale (4,4%); 1 milione 669 mila lo hanno a tempo pieno, ma a termine (2,8%); altri 714 mila ce l’hanno a termine e a tempo parziale (1,2%).

Lavoro? No, grazie.

Su un totale di 14 milioni e 380mila persone inattive quelle che sarebbero disposte a lavorare, e sono quindi una forza lavoro potenziale, sono la minoranza: appena 3 milioni 554mila. La stragrande maggioranza, cioè 10 milioni e 484mila italiani non vogliono proprio lavorare pur essendo nell’età per poterlo fare. In altre parole, sono coloro che, anche se gli venisse offerto, lo rifiuterebbero (fenomeno sociale chiamato NEET, né-né, sulla nuova generazione che non ha nessun tipo di interesse né sullo studio né sul lavoro).

Fonte: Istat

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