Ecco la classifica dei Paesi scelti dagli italiani per la seconda casa

La seconda casa, sogno di molti italiani, diventa realtà sempre più spesso. Superati gli anni di forte crisi, sono molte le famiglie che, spinte forse da tassi di interesse sui mutui vantaggiosissimi, decidono di acquistare un secondo alloggio all’estero.

Le ragioni della scelta

Sono molte le ragioni che si nascondono dietro l’acquisto della seconda casa fuori dal nostro Paese. Troviamo cittadine sul mare con clima decisamente più favorevole durante l’inverno rispetto a quello italiano e raggiungibili facilmente, tramite voli low cost. Troviamo note città europee che possono divenire meta di erasmus per i figli degli acquirenti. Troviamo, infine, la possibilità di acquistare abitazioni da affittare a condizioni sicuramente più remunerative che in Italia.

Scopriamo quali sono i luoghi prediletti dai nostri compatrioti per acquistare la seconda casa. Fatto salvo il caso degli Stati Uniti, che restano tutt’oggi molto gettonati, gli italiani acquistano sempre in Europa.

La Spagna

La meta più ambita è la Spagna, che fa centro nel cuore degli italiani grazie a cittadine architettonicamente molto belle, spiagge spettacolari, clima mite durante l’inverno e sole quasi tutto l’anno. A questi pregi si aggiungono prezzi degli immobili piuttosto bassi, costo della vita molto contenuto, facilità della lingua e ottimi collegamenti. Le città dove gli italiani comprano di più sono Madrid e Barcellona, individuate spesso come possibili mete d’Erasmus per i figli, e Valencia.

Il Portogallo

In seconda posizione troviamo il Portogallo che, assieme a Stati Uniti e Spagna, costituisce il 50% degli acquisti. Ad accentuare l’interesse per questo Paese sono il consolidamento della ripresa del mercato immobiliare e l’interesse per il permesso di residenza, che garantisce l’esenzione dall’imposta sui redditi per dieci anni. Le transazioni si concentrano quasi esclusivamente sugli immobili ristrutturati del centro di Lisbona, città che ha la “nomea” di capitale più conveniente d’Europa. Altra zona battuta è quella dell’Algarve, regione all’estremo sud del Portogallo rinomata per le spiagge affacciate sul Mediterraneo e per i resort di golf.

La Francia

Terza classificata la Francia, che si aggiudica l’ultimo posto del podio grazie alle famose località turistiche invernali. La località più richiesta dagli italiani è Chamonix.

Tra le zone marine di villeggiatura è stabile la Costa Azzurra e si conferma l’interesse per le abitazioni rustiche, soprattutto a Bordeaux e in Provenza.

La splendida Parigi, invece, ha registrato un forte rallentamento negli acquisti probabilmente causato dalla paura terrorismo diffusasi negli ultimi anni tra gli

italiani. Altro problema della capitale francese resta la nuova normativa sugli affitti che ne limita notevolmente il potenziale rendimento.

Da segnalare, in forte crescita rispetto agli anni passati, sono gli acquisti a Dublino, città caratterizzata da un forte sviluppo economico e infrastrutturale.

Meno attraente rispetto alla sopra citata montagna francese, è la vicina montagna svizzera. Le località svizzere raggiungono, infatti, prezzi stellari e inaccessibili ai più. Si pensi che, per comprare casa nella nota St Moritz, raramente, bastano quindicimila euro al metro quadro.

In discesa troviamo gli acquisti nell’Europa orientale, così come in Grecia, dove il flusso continua a essere concentrato esclusivamente nelle isole turistiche.

L’Inghilterra e la Germania

L’incertezza legata agli accordi di Brexit e il rischio di turbolenze geopolitiche, ha frenato molto anche gli acquisti nella capitale inglese. A Londra, le imposte giocano, inoltre, un ruolo importante nell’allontanare dall’acquisto di immobili i nostri connazionali: l’imposta di bollo è stata, infatti, portata al 3% e vi è sempre il timore di nuovi aumenti.

La Germania, infine, segue un trand stabile richiamando il 5% delle operazioni di acquisto. La quota più consistente degli acquisti italiani è concentrata a Berlino, grazie ai prezzi che restano competitivi rispetto ad altre capitali europee.

Claudia Sgalambro

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