Lo spazio in casa non basta mai e talvolta è necessario crearne di nuovi per realizzare un secondo bagno, una seconda cameretta, un ufficio o studio, una lavanderia o semplicemente una stanza in cui rilassarsi. Chiudere il balcone con la vetrata è un modo per creare uno spazio in aggiunta.
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È possibile chiudere il balcone con la vetrata?
Non è raro che negli edifici di qualunque genere, che siano case private o condomini, si notino dei balconi chiusi a veranda. Il balcone verandato è un balcone chiuso con delle vetrate. Si tratta di un’operazione sempre più frequente ma è legittima? E quali sono le conseguenze per i casi d’illecito?
In base ad ogni singolo intervento, bisogna capire se la chiusura del balcone è sottoposta a qualche genere di autorizzazione e, nel caso, agire di conseguenza al fine di evitare sanzioni di carattere amministrativo e/o penale.
Chiudere il balcone con la vetrata: norme condominiali
La chiusura del balcone non sempre risulta legittima dal punto di vista del rispetto delle norme condominiali.
Per evitare contestazioni, prima di intervenire con la chiusura del balcone, è fondamentale munirsi del consenso del proprietario di quell’area del balcone comune, ovvero l’appoggio al balcone del piano superiore (il resto del balcone è invece area individuale).
Il condomino, pur avendo ottenuto l’autorizzazione amministrativa ad operare, potrebbe vedersi eccepita, da parte del condominio, l’alterazione del decoro dello stabile di fatto portata dalla chiusura di un balcone.
L’art. 1122 c.c. spiega che «il concetto di danno non va limitato esclusivamente al danno materiale, inteso come modificazione della conformazione esterna o della intrinseca natura della cosa comune, ma esteso anche al danno conseguente alle opere che elidono o riducono apprezzabilmente le utilità ritraibili della cosa comune, anche se di ordine edonistico od estetico (v. Cass. 27.4.1989, n. 1947), per cui ricadono nel divieto tutte quelle modifiche che costituiscono un peggioramento del decoro architettonico del fabbricato.
Decoro da correlarsi non soltanto all’estetica data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano il fabbricato stesso e gli imprimono una determinata armonia, ma anche all’aspetto di singoli elementi o di singole parti dell’edificio che abbiano una sostanziale e formale autonomia o siano comunque suscettibili per sé di considerazione autonoma (v. Cass. 24.3. 2004, n. 5899)».
Il regolamento di condominio contrattuale può pertanto condizionare e vietare ogni modificazione della facciata dell’edificio.
Perché decidere di chiudere un balcone?
Un balcone, chiuso tramite vetrate, si trasforma in una veranda confortevole e spaziosa. Un balcone verandato può essere sfruttato per diversi scopi.
Una soluzione interessante è rappresentata da un comodo angolo relax dotato di poltrone e tavolinetto da caffè: per leggere un libro, rilassarsi con una tisana o fare una chiacchierata con un amico.
Un balcone chiuso con la vetrata è ottimo che come lavanderia o ripostiglio. In questo caso le vetrate devono essere opache e coprenti.
Attraverso corretti accorgimenti, è possibile utilizzare un balcone verandato come stanza hobby o spazio da gioco per i piccoli.
All’interno di un balcone chiuso con le vetrate sarà possibile realizzare persino un piccolo orto bioclimatico, riscaldato in maniera adeguata e in grado di trasmettere il proprio calore al resto della casa.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio sulla Casa, sono questi gli ambienti aggiuntivi di cui dispone la casa di un italiano: 50% uno o più balconi; 39% cantina; 38% box o garage singolo; 33% uno o più terrazzi; 21% box o garage doppio; 3% serra; 3% piscina.
- Inoltre, secondo lo studio, il 14% degli italiani nel 2019 ha effettuato dei lavori nel proprio balcone.
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