Il successo del mercato contadino in Italia
Quasi due italiani su tre (64%) fanno la spesa nei mercati contadini, un fenomeno che ha radicalmente cambiato le abitudini di consumo degli abitanti. Questo è quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Noto Sondaggi 2024, diffusa durante l’Assemblea della World Farmers Markets Coalition. In questa occasione, agricoltori e prodotti provenienti da tutto il mondo si sono riuniti al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo di Roma, mettendo in luce l’importanza crescente dei mercati contadini.
Genuinità e freschezza: perché scegliere il mercato contadino
Il 73% degli intervistati ritiene che acquistare direttamente dall’agricoltore sia il modo migliore per avere la garanzia della sicurezza alimentare, superando altre forme di distribuzione come il supermercato e il web. Gli abitanti italiani trovano nei mercati contadini risposte al bisogno di genuinità, freschezza dei prodotti e garanzie dal punto di vista della sicurezza alimentare. Questa preferenza è ancora più marcata nelle regioni del Centro Italia, dove l’86% degli abitanti desidera la disponibilità di un mercato contadino di prossimità, percentuale che sale al 93% nelle regioni centrali.
Recupero della cultura contadina e innovazione
La vendita diretta non solo supporta il recupero della cultura contadina, ma promuove anche l’innovazione e combatte il degrado urbano. I mercati contadini rivitalizzano i quartieri delle città, sviluppando attività parallele come orti urbani e gruppi di acquisto. Questo modello è sostenuto in Italia dalla rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica di Coldiretti, che conta 10mila aziende e 1.200 mercati contadini, generando un valore di quattro miliardi di euro e raggiungendo 15 milioni di consumatori.
Il Veneto al primo posto per i farmers market
La regione italiana con il maggior numero di farmers market è il Veneto, seguita da Piemonte, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna. Secondo Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, queste cifre permettono ai mercati contadini di competere con i giganti della grande distribuzione. Durante l’assemblea della World Farmers Markets Coalition a Roma, Prandini ha sottolineato l’importanza di questo modello di commercializzazione, supportato da figure istituzionali come il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Prodotti unici e tradizioni salvate dall’estinzione
Tra i prodotti esposti alla riunione romana c’erano l’aceto balsamico ricavato dalla linfa di banana, il gin prodotto dalle alghe, le patate tuorlo d’uovo e il sapone al latte di capra con rosmarino e menta. Queste specialità, salvate dall’estinzione grazie al lavoro dei contadini riuniti nei farmers market, rappresentano l’innovazione e la tradizione che caratterizzano i mercati contadini.
La World Farmers Markets Coalition
Fondata nel 2021 su impulso di Coldiretti e Campagna Amica, la World Farmers Markets Coalition è una organizzazione non-profit che fa parte dei dieci progetti selezionati nel programma Food Coalition della Food and Agriculture Organization (FAO). In poco tempo, è diventata un punto di riferimento per le tematiche internazionali del cibo locale, grazie anche all’esperienza italiana dei mercati contadini. La coalizione conta 60 Paesi associati, 20mila mercati e 200mila famiglie agricole, confermando il crescente interesse globale per i mercati contadini.
Mercato contadino: un’opportunità per il futuro
La crescente popolarità dei mercati contadini dimostra che sempre più abitanti cercano alternative sostenibili e di qualità per fare la spesa. Questo modello di vendita diretta non solo supporta i piccoli produttori, ma offre anche ai consumatori prodotti freschi, genuini e sicuri. La rete di mercati contadini di Campagna Amica continua a crescere, offrendo nuove opportunità per i produttori e garantendo ai consumatori l’accesso a prodotti alimentari di alta qualità.
Dunque, i mercati contadini rappresentano un fenomeno in crescita che ha conquistato il cuore degli italiani. Con la loro offerta di prodotti freschi, genuini e sicuri, questi mercati stanno ridefinendo le abitudini di consumo e promuovendo un modello di economia sostenibile. Grazie al supporto di organizzazioni come Coldiretti e la World Farmers Markets Coalition, il futuro dei mercati contadini sembra positivo, offrendo benefici sia ai produttori che ai consumatori.
Matt The Farmer. Quando il contadino diventa social (habitante.it)