Dormire in un bivacco in montagna

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Avete in mente di fare un’escursione? Dormire in un bivacco in montagna può essere la soluzione ideale per provare una grande esperienza immersi nella natura.

Cos’è un bivacco

Il bivacco è una struttura di montagna incustodita, non molto grande, usata da escursionisti e alpinisti come rifugio e luogo in cui pernottare. La pratica del bivacco ha le sue radici nel nomadismo e nella pastorizia. In seguito è stata adottata dai militari durante la guerra e dagli alpinisti che durante le loro arrampicate usano il bivacco come punto d’appoggio in cui riposare e trovare ristoro. Il bivacco è incustodito, sempre aperto e gratuito, a differenza dei rifugi, nei quali si è accolti dai custodi. È una struttura molto semplice di legno, metallo o cemento, e di piccole dimensioni che può ospitare al massimo un gruppo di dieci persone. Di solito nei bivacchi sempre aperti gli escursionisti possono trovare delle brandine, un tavolo e a volte una stufa, infatti non c’è né elettricità, né riscaldamento. È un “rifugio di fortuna”.

Fase 2, si può andare in montagna nella propria regione. Ecco cos’altro è consentito

La gestione dei bivacchi in montagna

I bivacchi di montagna nonostante non abbiano un custode, sono gestiti dal Club Alpini Italiani CAI, dalla Federazione Italiana Escursionismo FIE, o da associazioni dei comuni limitrofi. Anche i privati in modo volontario si preoccupano della manutenzione del bivacco, lo riforniscono di legna, e a volte riempiono la dispensa di viveri a lunga conservazione. Il bivacco in alcuni casi è una vera e propria salvezza, soprattutto se si incontra maltempo.

Come vivere in autosufficienza in montagna

Consigli per dormire in un bivacco

Se si opta di passare la notte in un bivacco prima di partire per l’escursione ed essere autosufficienti bisogna organizzarsi perché al suo interno non troverete quasi nulla. Una volta utilizzato bisogna pulirlo e portare via i rifiuti con sé, perché non c’è un gestore che lo sistema, ed è bene lasciare qualcosa al suo interno per chi passerà dopo di voi. È tuttavia possibile informarsi sul regolamento e sulle condizioni del bivacco prima della partenza, ad esempio su quanti posti letto ci sono, se il bivacco è vicino ad una fonte d’acqua e se al suo interno ci sono coperte. Portate con voi una buona riserva d’acqua, del cibo pronto, come salame e formaggio, il sacco a pelo o il sacco a lenzuolo e una bussola e una cartina. Non dimenticate nulla prima di partire!

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • Nella Svizzera italiana questo tipo di infrastrutture viene indicato con il nome di rifugio.
  • Nell’alpinismo il bivacco può avvenire appendendo un’amaca alla parete che si sta scalando. Ciò accade per quelle arrampicate che richiedono più giorni per essere completate.
  • Nel gergo militare il bivacco è l’accampamento notturno di truppe all’aperto, senza tende, con i soldati che dormono coperti dai loro soli vestiti e con le armi al fianco.

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