Dormire comodi in tenda: consigli utili per l’outdoor

Dormire comodi in tenda|Dormire comodi in tenda

È tempo di vacanze e non sono pochi coloro che amano stare all’aria aperta e godersi la natura. Molto importante è non farsi cogliere impreparati sotto alcuni aspetti come, per esempio, quello legato al dormire comodi in tenda.

Quando si decide di andare in campeggio uno degli aspetti fondamentali da pianificare è il riposo notturno. Anche in questo contesto apparentemente disagevole è possibile, con le dovute accortezze, preparare un posto perfetto in cui trascorrere la notte. Ecco alcuni consigli pratici e utili per dormire comodi in tenda.

Dormire comodi in tenda: il materasso giusto

Per un ottimo riposo la prima cosa da fare, e anche la più ovvia, è quella di procurarsi il giusto materasso o sacco a pelo. La scelta tra le due opzioni dipende sia dalla stagione in cui si decide di campeggiare che dalla propria preferenza. Generalmente in inverno è consigliabile un sacco a pelo adatto alle condizioni meteorologiche, quindi di un tessuto che tenga ben caldi durante le rigide temperature notturne.

In estate, invece, si può optare o per un sacco a pelo più leggero o in alternativa per un materassino e un cuscino. La seconda opzione è certamente quella che consente di dormire comodi in tenda, anche perché è possibile scegliere tra diverse tipologie di materasso in base alle proprie necessità, gonfiabile o a schiuma. Inoltre quando le temperature sono più alte il fatto di essere più liberi e non sentirsi costretti in un sacco a pelo aiuta a non sentire il caldo. Per praticità ed esigenze di spazio si consiglia di scegliere materassino e cuscino gonfiabili.

Campeggio e bivacco libero in Italia

Dormire comodi in tenda: consigli utili

Per riposare bene è bene limitare al minimo tutti i possibili fattori che possono minare un sonno tranquillo. A tale scopo è bene munirsi di:

  • tappi per le orecchie per minimizzare i rumori
  • mascherina per evitare di essere svegliati dalla luce del sole
  • repellenti per gli insetti, meglio se naturali
  • ventilatore per raffreddare la tenda (in estate).
Dormire comodi in tenda
Dormire comodi in tenda: consigli utili per l’outdoor – PEXELS di Krivec Ales

Dove campeggiare in Italia

L’Italia è un paese che offre tantissime soluzioni turistiche, ce n’è per tutti i gusti dal mare alla montagna alla pianura. Ecco alcuni dei luoghi più belli per il primo campeggio.

  • Il Trentino Alto Adige e le valli dolomitiche sono di certo uno dei posti più suggestivi in cui campeggiare. In particolare nella stagione estiva le Dolomiti assumono un aspetto quasi surreale. Tra boschi sentieri e panorami mozzafiato come quelli della val di Fassa, della val di Fiemme, della Valsugana o del lago di Ledro.
  • La Sardegna offre poi tantissime mete per trascorrere le vacanze in campeggio, come il golfo di Orosei con la spiaggia di cala Gonone. Spostandosi nell’entroterra ci sono Dorgali, Oliena e Orgosolo e più a sud Tortolì e Arbatax con le caratteristiche rocce rosse.
  • Anche la Toscana è una meta apprezzata dai campeggiatori. Dalla Maremma Grossetana e dal monte Argentario fino a Sorano, Sovana e Pitigliano.
  • Poi il Lazio, nei pressi di Roma, offre la possibilità di campeggiare presso il parco della Gallinara.
  • Infine la Calabria dove trascorrere una vacanza all’aperto a picco sul mare tra Tropea e Capo Vaticano.

Montare una tenda da campeggio: istruzioni per l’uso

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La pandemia è le conseguenti restrizioni hanno portato gli italiani a rivalutare e riconsiderare le vacanze all’aria aperta. Secondo un’indagine dell’Osservatorio del turismo outdoor 2020, realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana, il 23% dei pernottamenti si è svolto, appunto, in spazi outdoor. Questa ricerca conferma così che il turismo open air è un settore in forte crescita nell’ultimo decennio.
  • Sempre nel 2020 il 69% delle vacanze prevedeva viaggi prevalentemente balneari e fatti in coppia (53%) o con tutta la famiglia (34%). Mentre a scegliere la montagna è stato il 16%, seguito dalle città e dalle località d’arte (12%).

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