Domotica: ascoltare spotify in bagno

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Spotify in bagno: sempre più presente nelle case degli italiani grazie alla diffusione della domotica.

Spotify è il servizio più famoso che offre musica in streaming gratuitamente. Permette di accedere, in modo legale, a migliaia di brani musicali da qualsiasi dispositivo senza avere l’obbligo di acquistare le singole canzoni. Questa azienda nasce circa 10 anni fa ed è riuscita a cambiare il mercato musicale mondiale. Oggi è diventata un’abitudine: spotify è a portata di mano e accessibile a chiunque abbia un dispositivo connesso a internet e con delle casse per riprodurre la musica.

Spotify in bagno rende nuova l’esperienza del relax

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Vivere il bagno come un’esperienza di relax è possibile grazie alla domotica. Possiamo trasformare oggi il nostro bagno introducendo accorgimenti tecnologici che ci aiutino nelle azioni quotidiane.

Il bagno smart infatti ospita gli abitanti della casa nei suoi spazi in modo differente rispetto a un bagno comune: è possibile infatti introdurre la cromoterapia, l’accensione automatizzata dei servizi doccia e bagno, o ancora scegliere la temperatura a cui lavarci.

L’elemento principe di questa stanza è l’acqua. Il suono del suo fluire, le luci e i riflessi di questo elemento generano una scenografia rilassante per i nostri sensi. Studi di ricerca hanno dimostrato come la combinazione di alcune di queste componenti creino una condizione mentale per l’utente che ne trova beneficio.

Infatti la riproduzione di suoni e melodie rilassanti generano sensazioni nella persona che vive al meglio la stanza da bagno. Spotify entra nella sfera relax a pieno titolo grazie alle sue playlist specifiche per ogni mood: se scegliamo la categoria relax troveremo tante playlist come ad esempio No Stress, Pop Relax, Chill Hits, Yoga & Meditation, e molte altre.

Ascoltare le playlist di spotify in bagno

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Introdurre casse ed elementi riproduttivi anche sotto la doccia, renderà tutto molto più comodo e skippabile anche con le mani bagnate che non potrebbero toccare il nostro telefono. Sistemi di interfaccia integrati alla doccia ci aiutano oggi a selezionare i brani che desideriamo mentre ci godiamo il nostro relax.

Scopriamo playlist dedicate esclusivamente ai suoni della natura, al fluire dell’acqua e al cinguettio degli uccelli; oppure possiamo ascoltare il rumore del vento tra gli alberi, un fruscio leggero che ci accompagna mentre l’acqua scivola sulla nostra pelle.

Spotify in bagno anche per chi ha bisogno della carica mattutina

Il buongiorno di vede dal mattino” dicono, quindi perché non ricaricare le proprie energie con la giusta musica mentre ci prepariamo a una nuova giornata?

Spotify infatti può aiutarci con un sottofondo più rock scegliendo le playlist dedicate al Caffè del buongiorno, Canta sotto la doccia oppure Operazione buonumore. Tanti i suggerimenti utili che vengono proposti da Spotify e dagli utenti stessi che condividono i loro brani preferiti con la community.

Habitante propone infatti alcune playlist per accompagnare il tuo mood:

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Spotify ha svelato la Mappa Musicale: Città del Mondo.Si presenta come una guida illustrata interattiva su come le persone ascoltano la musica nelle diverse città del mondo. La mappa mostra circa 1.000 playlist di città specifiche che riflettono i gusti musicali di ogni singola area, basati sulla musica “distintiva” di ogni area. Si aggiorna automaticamente ogni due settimane. Ogni aggiornamento include l’analisi di circa 20 miliardi di canzoni ascoltate dagli utenti di Spotify.
  • Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi che rappresenta il mondo del fuoricasa, ha voluto raccontare il rapporto tra gli italiani e la musica con uno studio di ricerca. Entrando nello specifico della ricerca, parlando dei luoghi di ascolto, la musica viene ascoltata prevalentemente in casa (50,4%), ma è alta anche la percentuale di chi utilizza la musica come “sottofondo” negli spostamenti (32,7%), mentre il 10% degli italiani ascolta soprattutto la musica nei locali pubblici. I generi più ascoltati, come da previsioni, sono pop e dance (45,5%), soprattutto negli spostamenti (36,2%) e a casa (24,4%), poco nei concerti (10,7%); a seguire rock e metal (28,8%), ascoltati negli spostamenti per il 36%, a casa per il 26,1% e nei concerti per il 14,5%; terzo posto per rap e hip hop (24,2%), ascoltati principalmente in ambito privato (27,9%) e negli spostamenti (35,3%); infine il blues e il jazz (20,5%) e la musica classica (16,7%), principalmente fruita tra le mura domestiche (38,2%), negli spostamenti (33,7%) e, molto più rispetto agli altri generi già indicati, nei concerti (20,4%).

 

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Immagine di copertina: shutterstock_Denys Prykhodov

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