Dibattito sul fumo e proposta di divieto: qual è la posizione italiana?

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Negli ultimi anni, il dibattito sul fumo è diventato un tema all’ordine del giorno. Sono sempre più i Paesi che si muovono per vietare la vendita e il consumo di sigarette. Qual è la situazione italiana?

Al giorno d’oggi, il fumo rappresenta una dipendenza per molte persone, eppure è innegabile di come questa sia assolutamente negativa. Sono sempre più, infatti, i deceduti a causa del tabacco e, per questo, il dibattito sul fumo diventa sempre più centrale nella realtà quotidiana. Di seguito maggiori informazioni sulla posizione italiana a riguardo.

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Dibattito sul fumo e proposta di divieto qual è la posizione italiana – Foto di Canva

Quante persone sono morte a causa del fumo? I dati

Secondo i dati dell’Unione Europea, sono più di 700 mila le persone che ogni anno muoiono a causa del fumo. Inoltre, si stima che più del 50% dei fumatori ha una morte prematura. Come dichiarato dalla scienza, il tabacco è la causa principale di cancro. Emerge come, più del 27% dei tumori diagnosticati sono causati dal fumo. Per quanto riguarda la situazione italiana, sono più di 93 mila i deceduti ogni anno a causa del consumo di sigarette. Nonostante ciò, abbattere questo circolo economico è tutt’altro che semplice: i costi relativi a vendita e acquisto di tabacco raggiungono i 26 miliardi ogni anno.

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Dibattito sul fumo e proposta di divieto qual è la posizione italiana – Foto di Canva

La posizione italiana nel dibattito sul fumo

Con la legge Sirchia approvata nel 2003, l’Italia è stato uno dei primi Paesi dell’Europa a dimostrarsi a favore di una riduzione del consumo di sigarette. Tale legge, infatti, vieta il consumo di tabacco in tutti i locali e luoghi chiusi, che siano o non aperti al pubblico se si tratta di luoghi di lavoro. Il Ministero della Salute, visti i dati e le statistiche, ha proposto una riduzione sul consumo di tabacco anche all’aperto, nel caso di presenza di un minore o di donne in gravidanza.

La posizione degli altri Paesi e il divieto di fumo

Negli ultimi anni, i Paesi che hanno approvato leggi in merito alla restrizione del fumo e della vendita di sigarette sono sempre di più. Ancora però, non è stata raggiunta una decisione a livello europeo, per cui ogni stato decide in modo autonomo. Per esempio, Paesi come il Buthan e la Nuova Zelanda hanno applicato delle restrizioni molto proibitive in merito alle tematica. Il primo, infatti, ha completamente vitato la vendita e il consumo di sigarette. Il secondo, invece, ha vietato il consumo a tutti i nati dopo il 2008, indipendentemente dalla maggiore o minore età. L’obiettivo è quello di avvicinarsi il più possibile ad una realtà smoke-free.

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Dibattito sul fumo e proposta di divieto qual è la posizione italiana – Foto di Canva

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