Ricordate gli spazi austeri e grigi in cui Ugo Fantozzi, interpretato da Paolo Villaggio, trascorreva le sue giornate lavorative?
I trend di riferimento nella progettazione degli spazi lavorativi stanno contribuendo a fare in modo che la Megaditta sia solo ( e per fortuna!) un lontano ricordo.
Nei piccoli nei grandi uffici le parole d’ordine stanno cambiando, e accanto ai necessari requisiti di funzionalità e spazio, si stanno affermando concetti che strizzano l’occhio al benessere del lavoratore, quali flessibilità, multifunzionalità, e relax, partendo dalla sacrosanta considerazione secondo cui la definizione spaziale influisce in modo determinante sulle modalità lavorative, relazionali, comunicative e produttive di ogni singolo lavoratore.
L’obiettivo del progetto di interni per uno spazio ufficio dovrebbe essere quello di creare un comfort space, accogliente, stimolante ed armonico, senza rinunciare alla funzionalità e all’utilizzo razionale dello spazio.
Anche se non sempre abbiamo la possibilità di approntare un restyling radicale al nostro ambiente lavorativo, possiamo rendere più piacevole ( e produttivo) il tempo che trascorriamo in ufficio con qualche accorgimento. Ecco dunque quattro must-have per personalizzare il vostro luogo di lavoro, che si tratti di un ufficio tutto vostro, condiviso o di un home office.
I fondamentali per arredare l’ufficio, ma scelti con cura
Ogni postazione di lavoro che si rispetti deve disporre di una scrivania, una comoda seduta, una adeguata illuminazione, uno spazio per organizzare in modo ordinato documenti e cartelle ( la carta stampata è ancora onnipresente) e dei dispositivi tecnologici per essere sempre connessi.
In questo elenco di fondamentali, scrivania e seduta meritano senz’altro un focus. Se pensate che una scrivania valga l’altra, vi state sbagliando. Per qualunque professionista il tavolo di lavoro è l’inseparabile ferro del mestiere, l’arredo in assenza del quale sarebbe un’impresa persino utilizzare il pc. Insieme alla seduta è l’arredo che utilizziamo per periodi più lunghi e trascorrendoci molte ore al giorno, vale la pena sceglierlo con attenzione.
Per scegliere la tipologia di scrivania più adatta alle nostre necessità dobbiamo quantificare lo spazio di lavoro necessario e le modalità con cui dovremo utilizzarlo, considerando per esempio se avremo la necessità di condividerlo con altre persone oppure no, se dovremmo collocarvi più di un computer ( magari lavorando su più monitor), Nel qual caso potremmo optare per una scrivania angolare, e se potremmo avere la necessità di utilizzare la postazione anche in piedi e non solo seduti, optando per una scrivania ad altezza regolabile.
Oltre alle questioni economiche, non dovremmo sottovalutare le caratteristiche estetiche dell’arredo che scegliamo. L’aspetto della nostra scrivania, i materiali con cui è prodotta, la sua qualità, il suo stile, parlano ad un potenziale cliente o partner anche un po’ di noi stessi e del carattere della nostra attività.
Dunque ad ogni professionista lo stile giusto, e arredi coerenti col mood scelto ( sul perché è importante definire un mood su cui lavorare vedi questo articolo).
Compagna inseparabile e indispensabile del tavolo da lavoro e la seduta. L’offerta delle tipologie di sedute è molto ampia, ma i requisiti indispensabili per la scelta della poltrona da lavoro giusta sono tre: che sia ergonomica, che sia di altezza regolabile e che abbia i braccioli, altamente consigliati.
In ufficio lavagna e pennarelli sono perfetti per il brain-storming
Secondo alcuni studi avere a portata di mano in ufficio lavagne a muro e pennarelli stimola la produzione di idee. Date e scadenze sono senza dubbio tra i contenuti che potremmo appuntare su una lavagna, ma non sono gli unici.
Che dire ad esempio dei momenti di brain-storming , magari condivisi con i colleghi? Pennarelli colorati, calamite, disegni, fotografie eccetera, a seconda della professione che svolgiamo e del momento la lavagna è uno strumento davvero versatile.Può infatti diventare una grande moodboard, un database di idee o un organizer per fare il punto della situazione.
Un buon investimento per il vostro ufficio? Bollitore e macchina del caffè
Il caffè, dopo il pc, è probabilmente il migliore amico dei professionisti. Chi lavora in spazi aziendali può normalmente disporre dei distributori automatici di bevande e snack. I liberi professionisti che lavorano in uno spazio proprio, condividono spazi di coworking o lavorano da casa, possono attrezzarsi in modo più “casalingo”.
La pausa caffè è un momento topico in cui fare un breve break e recuperare un po’ di energia grazie ad un bicchierino di caffè, dunque perché privarsene? Che dire però di una pausa tè?
I tipi più vitaminici potrebbero pensare che non fa per loro. Il momento break è qualcosa di molto soggettivo e ognuno recupera le energie con i propri piccoli rituali. Per gli amanti di tè e tisane può essere un’ottima idea tenere un bollitore e un tea box in ufficio.
Via libera a piante e fiori, in ufficio favoriscono l’attenzione
Recenti ricerche psicologiche, come quella svolta dalla Scuola di Psicologia dell’Università del Queensland, hanno dimostrato che la presenza di piante e di elementi naturali su luogo di lavoro accresce il benessere dei dipendenti e favorisce l’attenzione.
Gli elementi verdi infatti conferiscono all’ufficio un aspetto salubre, colorato ed accogliente, favorendo senz’altro positività e buon umore, ma i loro benefici non si fermano qui.
L’areca palmata ad esempio purifica l’aria e contribuisce a contenere l’elettrosmog. In un luogo di lavoro in cui la tecnologia è per forza di cose onnipresente, tra stampanti, telefoni, computer e Wi-Fi, può senza dubbio essere una buona idea ospitarne degli esemplari.