Con l’avvento dei social molte professioni sono cambiante con esse anche quella dell’architetto.
Lo testimonia il lavoro di Violetta Breda, architetta e imprenditrice che attraverso il suo blog riesce ogni giorno a raccontare l’architettura e quello che vi ruota attorno in modo semplice ma efficace.
Architempore srl è il nome dell’impresa edile, dello studio di progettazione e del blog di successo che Violetta Breda ha fondato alcuni anni fa e che oggi vanta un grandissimo seguito tra addetti ai lavori e utenti appassionati. Con il suo stile è riuscita in questi anni a raccontare l’architettura facendoci entrare anche dentro quello che succede nel cantiere. L’abbiamo incontrata per conoscerla meglio e conoscere il suo lavoro di progettista ed influencer di settore.
Come e quando è iniziato il tuo percorso di comunicatore nel campo del design e dell’interior design?
Sono “nata” come blogger: ho fatto il Liceo Classico e ho sempre amato scrivere. Quando studiavo all’università ho sentito il bisogno di conciliare le mie due passioni e da lì mi si è aperto un mondo fantastico, che si è evoluto nel tempo e io con lui. Parliamo di più di 10 anni fa, se ci penso non ci credo neanche io!
Come vedi cambiato il mondo della comunicazione oggi rispetto a quanto hai iniziato?
Appunto, dai blog si è passati ai social network che una volta non c’erano o si usavano proprio poco – a supporto del blog. Oggi invece sono due mondi separati e bisogna aumentare le proprie competenze come creator: bisogna saper fotografare, creare video, raccontare e bisogna anche metterci la faccia! Ma per me questo è il bello della comunicazione, renderla sempre più fluida e più intima.
Le iniziative sostenibili nel mondo: la Comunicazione che fa bene all’ambiente
Quanto è importante per te raccontare l’architettura e portare gran parte della della tua formazione e professione di architetto in quello che comunichi ai tuoi lettori?
Penso sia fondamentale! Ho iniziato proprio con questo obiettivo, divulgare la mia professionalità e le mie conoscenze, per avvicinare il pubblico ad un tema così comune eppure così poco conosciuto come le ristrutturazioni e i cantieri.
Non esistono solo i salotti perfetti che si vedono sulle riviste, quasi ogni famiglia ristruttura la propria casa nella vita ed è importante avere gli strumenti giusti per affidarsi ai professionisti giusti e fare scelte giuste. E ho detto “giusto”, non “perfetto”.
Quanto sono importanti i social network nel tuo lavoro ? Esiste un tuo Social preferito e perché?
I social sono il nuovo passaparola: il mio social del cuore al momento è Instagram, perché è 3 social in uno! Ci sono foto, ci sono video, ci sono testi, c’è la faccia, c’è il racconto… mi piace molto e penso assomigli al mio modo di comunicare!
La pandemia ha influenzato il concetto di casa. Tutto questo ha modificato come persona e progettista il tuo concetto di spazio domestico? come dovrebbe essere la casa ideale oggi?
La pandemia ha messo in discussione lo stile di vita e la priorità che diamo agli spazi, ma questo succede più ai miei clienti che a me: l’obiettivo come progettista nel mio studio è sempre quello di cucire su misura gli spazi per chi cerca di stare bene nella propria casa. E se sono aumentate le richieste di scrivanie per lo smartworking noi le progettiamo tutte!
Il Salone del mobile si è concluso da poco. Quali sono le cose che da esperta ti hanno più colpito?
Più che i prodotti in sé, mi ha colpita l’atmosfera di ripartenza, di voglia di vivere e di lavorare di nuovo come “prima”. Sempre con la consapevolezza che la casa ora viene percepita come un luogo di assoluto comfort, come un nido: quindi uno dei trend futuri è sicuramente quelli di usare tessuti morbidi e avvolgenti (gli alti li trovate sul mio profilo instagram @architempore!).
Secondo te ha ancora senso parlare di tendenze nel settore casa ?
Assolutamente sì! Come dicevo prima i trend sono importanti perché sono lo specchio delle trasformazioni… e poi senza novità cosa facciamo? Che noia!
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- La 60° edizione del Salone del Mobile di Milano si è conclusa il 12 giugno 2022 registrando 262.608 di presenze in sei giorni con un pubblico proveniente da 173 Paesi diversi.
- Alla 60 ° edizione del Salone del Mobile hanno preso parte 2.175 brand espositori con i loro nuovi prodotti. Di essi il 27% erano esteri, tra essi anche 600 giovani designer.
- Tra le presenze registrate il 61% erano buyer e operatori di settore provenienti dall’estero. Quasi totale invece nell’edizione 2022 la presenza di cinesi e russi che, nel 2019, contavano invece più di 42.000 presenze. Oltre 3.500 invece i giornalisti accreditati da tutto il mondo.
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