La demenza senile è un disturbo che colpisce moltissime persone. Scopriamo cosa porta con sé questa malattia e come aiutare chi ne soffre.
Demenza senile: spazio e tempo
Quando si parla di disturbi del comportamento si include anche la demenza senile. Oggi, questa problematica colpisce moltissime persone ogni anno, per questo è importante imparare a conoscerla e gestirla al meglio.
La demenza porta con sé disturbi legati all’orientamento spaziale e temporale, che possono peggiorare nel tempo. Infatti, un soggetto con questa malattia tende ad avere difficoltà nei compiti di tipo viso-costruttivi , rischiando di trovarsi perso perfino in contesti ad esso familiari.
Un’altra caratteristica che accomuna i soggetti colpiti da demenza è la perdita della dimensione temporale. Tutto diventa presente e si fatica ad individuare radici e prospettive future.
Non riconoscersi più
Una caratteristica della demenza senile è quella di condurre la persona a non riconoscersi più. Infatti, il malato tende, già nelle fasi più lievi, ad avere una vera e propria crisi d’identità. Non riconosce più la sua vita, il suo paese, i familiare e perfino l’utilizzo di oggetti quotidiani.
Con l’arrivo della demenza, poi, si crea una vera e propria nuova vita, tutta da scoprire di nuovo. Ambienti all’apparenza nuovi, attività sconosciute e persone estranee. Ed è qui che subentra la necessità di migliorare l’ambiente di vita del soggetto.
Dunque, saper ricreare un ambiente sicuro e familiare ed una routine semplice da seguire e ricordare, è un valido aiuto per tutti coloro che soffrono di questa complessa malattia, composta da vari stadi.
I consigli
Le difficoltà legate all’ambiente circostante, spesso, sono causate da più fattori, tra cui:
- l’invecchiamento: ad esempio, perdita dell’udito e della vista;
- la malattia: che porta difficoltà nel percepire distanza, profondità, contrasto e nella localizzazione degli stimoli uditivi;
- difficoltà legate ai punti di riferimento.
Quando si parla di demenza è importante sottolineare che i cambiamenti di abitudini e di ambiente possono condurre i soggetti ad un senso di disorientamento e confusione.
Dunque, i nuovi spazi rischiano di peggiorare la qualità di vita del malato e di chi se ne prende cura. Per questo, è bene cercare di mantenere sempre il soggetto in un ambiente familiare, seppur potrà nel tempo diventare anch’esso sconosciuto, ma lo aiuterà comunque a sentirsi “a casa”.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- Nel nostro Paese oltre un milione di persone soffrono di demenza.
- Secondo alcuni dati ISTAT del 2019 oltre il 20% della popolazione ha più di 65 anni (13,8 milioni di persone) ed oltre 4 milioni sono ultra ottantenni.
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